“Le nuove ‘cattedrali del vino’, firmate dai grandi nomi dell’architettura internazionale, sono vere e proprie attrazioni turistiche dove convergono estetica e design, tecnologia e funzionalità”. Inizia così l’articolo di Costanza Ruggeri per SkyTG 24 che decreta le 30 più belle cantine di design d’Italia tra vino e architettura. In questa prestigiosa classifica è stata inserita anche la Cantina Pizzolato di Villorba in provincia di Treviso, un luogo dove mondo del vino e design si uniscono in una visione moderna e sostenibile. Dal 17 ottobre la cantina sarà aperta al pubblico anche il sabato e la domenica mattina, per poter dare la possibilità agli amanti del buon vino di prenotare una visita in cantina e una degustazione guidata in questa location così speciale nel pieno rispetto della più recente normativa anti Covid.
Cantina Pizzolato, situata in un’area strategica tra il Piave e le Dolomiti nella via del Prosecco DOC a Treviso, a soli 30 km dalla famosa Venezia, nasce nel 1985 con alle spalle l’esperienza di cinque generazioni di famiglie che scelsero di vivere in armonia con l’ambiente attraverso un lungo percorso dedicato alla produzione biologica, certificata dal 1991. Oggi la cantina di Settimo Pizzolato viene considerata una delle aziende leader nella produzione e esportazione di vino biologico.
La cantina è figlia di un progetto firmato MADE associati, studio degli architetti trevigiani Michela De Poli e Adriano Marangon che è stato inserito all’interno dell’Arcipelago Italia durante la Biennale di Architettura di Venezia 2018 come “progetto nato rispettando il corredo paesaggistico che la circondava secondo filosofie che fanno assumere all’architettura quei criteri di responsabilità sociale”. “Il progetto della nostra cantina – racconta Settimo Pizzolato, titolare dell’azienda – rappresenta per noi una scelta radicale che ha avuto e ha l’obiettivo di coinvolgere nel tempo ogni aspetto del processo produttivo: dall’utilizzo di energia pulita, auto prodotta grazie ad un impianto fotovoltaico posto sul tetto della cantina, con i suoi 570 pannelli solari installati nel 2017, alla riduzione degli sprechi tramite impianti di ultima generazione come il depuratore biologico e a basso consumo energetico. La nostra è una cantina sempre in movimento, che si trasforma in un grande luogo di condivisione e di emozioni, attraverso serate, eventi ed attività rivolte a tutti. È per questo che da questo sabato Cantina Pizzolato aprirà le sue porte anche i sabati e le domeniche per dare modo a tutti di scoprire i nostri vini e la nostra cantina”.
A partire da sabato 17 ottobre gli amanti del buon vino avranno quindi modo di poterla visitare anche durante il weekend, prenotando una visita e/o una degustazione guidata e di entrare anche nel punto vendita di vini bio e vegan, in questa location davvero unica. Attraverso il Bio Tour Tradizione sarà possibile conoscere l’essenza della Cantina con un percorso che permetterà di approfondire la storia della famiglia Pizzolato e del territorio in cui opera. La visita comincia con una passeggiata nel vigneto con la descrizione delle lavorazioni in ottica di agricoltura biologica, continua poi nelle aree di vinificazione fino all’imbottigliamento e termina con la degustazione di 4 vini della tradizione veneta tra cui il “Barbarossa” Raboso Malanotte DOCG 2016, annata che coincide con l’anno di inaugurazione della nuova cantina.
PROGETTO CANTINA PIZZOLANTO IN SINTESI
Il progetto sostenibile della cantina è stato realizzato nel rispetto dell’ambiente, del paesaggio in cui è immersa e per inglobare un’intera filiera produttiva: l’ambito degli uffici di Cantina Pizzolato è strutturato per essere l’immagine rappresentativa dell’azienda e presenta una relazione diretta con lo spazio aperto avendo al piano terra una zona di reception, un punto vendita ed una zona laboratorio. Una passerella sospesa è il trait-d’union fra i vari livelli spaziali dell’architettura e tutte le fasi produttive, in un’ideale continuità, non solo visiva, del percorso che parte dal vigneto per arrivare al calice. L’edificio ha una “pelle” costituita da un rivestimento-filtro in listoni di legno posti in senso verticale di Faggio del Cansiglio certificato PEFC, la cui ossidazione contribuirà, nel tempo, all’integrazione della struttura nel paesaggio. Lo spazio esterno pavimentato è usato in occasione di eventi e manifestazioni legate alle attività dell’azienda.
ORARI PRENOTAZIONI VISITE
Sabato 9:00 / 10:30 /15:00 / 16.30
Domenica Mattina 9:00 / 10:30
ORARI APERTURA WINE SHOP
Sabato dalle 9:00 alle 12:30 / dalle 15:00 alle 18:30
Domenica Mattina dalle 9:00 alle 12:30
Info e prenotazioni: www.lacantinapizzolato.com
http://www.lacantinapizzolato.com
Direttore Responsabile
Nell’ottobre del 2006 nasce a Bracciano con sede legale in Roma “ Epulae Accademia Enogastronomica Internazionale” e con essa Epulae News il nostro giornale quotidiano online.
Epulae nel 2009 come previsto per legge sposta la sede legale a Cagliari in quanto viene riconosciuta dalla Repubblica Italiana con DPR 361/2000 e iscritta in data 22 giugno 2009 nel registro delle persone giuridiche negli uffici del Governo della Prefettura di Cagliari.
L’associazione Epulae è stata costituita allo scopo di promuovere i prodotti più veri, diffondere la cultura enogastronomica e difendere così i prodotti più tipici della nostra agricoltura, sempre più a rischio di estinzione, in quanto minacciata dai prodotti massificati, geneticamente modificati e per questo economicamente più vantaggiosi.
Lavorare per la qualità costa fatica e denaro, ma la passione per l’enogastronomia e per la nostra cultura ci sostiene e speriamo sostenga i tanti produttori e chef che hanno scelto questa strada.
E’ proprio in questo mondo sempre più globale che l’attenzione per il “particolare”, il piccolo, il territorio diventa importante, soprattutto per difendere e far conoscere le identità locali, fonti insostituibili di crescita culturale.
Qualcuno potrà pensare che ci siano anche troppe associazioni che operano in questo settore, ma Epulae non è nata per mettersi in competizione con le altre, è più una variante nuova del classico concetto di associazione, è un grande ombrello sotto il quale trovano casa tante sezioni ognuna dedicata ad un settore specifico del grande mondo dell’enogastronomia. Esperti di vino, birra, distillati, acque minerali, miele, olio, salumi, formaggi, caffè, specialisti in scienze dell’alimentazione, chef, pizzaioli, maestri dell’arte bianca, pasticcieri, gelatieri, ecc., hanno all’interno di Epulae il proprio spazio d’incontro e di confronto, uno spazio che si espande e diventa un grande crogiuolo culturale dove le esperienze di ognuno e dei vari gruppi si fondono in un movimento unico di sostegno e di divulgazione della cultura enogastronomica. Epulae è il nome latino che identifica i cibi. E proprio nell’antica Roma, in occasione di feste religiose, ad alcuni cittadini romani veniva riconosciuto il diritto di banchettare pubblicamente in tavole imbandite dei migliori cibi e bevande, sotto la guida di un collegio sacerdotale.
Proprio come allora, anche oggi, nella nostra associazione ci avventuriamo alla scoperta dei cibi e delle bevande della nostra terra, sotto la guida dei maestri di Epulae, per conoscere, imparare e cogliere gli aspetti sensoriali e culturali dei cibi. Anche il simbolo della nostra associazione racchiude, in una visione artistica, i concetti cari ai soci fondatori ed ai nostri membri. L’anfora romana, recipiente per il trasporto delle derrate alimentari e del vino, viaggiava sulle navi per giungere alle tavole dei nobili commensali, portando con loro un carico di novità, cultura ed esotismo dal luogo di produzione alle tavole di Roma. Un modo per scambiare saperi e sapori e per unire sulle tavole i quattro angoli dell’Impero. Ed è sopra l’anfora, per i romani simbolo del corpo contenitore dell’anima, che si disegnano le onde del Mare Nostrum, il Mediterraneo, grande via di comunicazione del mondo antico e che ancora oggi rappresenta il luogo d’incontro di mondi e culture diverse, che sulle sue sponde si affacciano, si confrontano e si fondono. Ed è nelle terre che si affacciano sul Mediterraneo che sono venute a contatto le culture del mondo antico, luoghi di incontro dove sono nate tradizioni enogastronomiche uniche e spettacolari, fusione di gusti e di sapori che sulla tavola raccontano storie di scontri ed incontri tra il nord ed il sud del Mediterraneo.
Percorrendo lo stivale dal sud al nord, si scopre una tradizione enogastronomica ricca di sapori, elaborata ed arricchita nei millenni dai popoli che hanno attraversato l’Italia. Profumi e sapori che si incontrano e si fondono, dagli appennini alle alpi, raccontando storie e sapori di culture diverse. L’associazione è nata quindi con lo scopo di promuovere e diffondere la cultura alimentare, enologica, gastronomica e dell’analisi sensoriale attraverso attività di promozione, formazione, editoriali e turistiche.
L’associazione è presente con delegazioni o referenti nel Lazio, Veneto, Sardegna, Sicilia, Puglia, Calabria, Lombardia, Liguria, Piemonte, Toscana, Umbria e sedi estere negli Stati Uniti, Argentina, Nuova Zelanda Australia, Canada, Svizzera, Danimarca, Francia e Giappone. L’associazione opera suddivisa in sezioni, ognuna delle quali raggruppa uniformemente per competenze gli iscritti. Sommelier-enogastronomi, giornalisti di enogastronomia, analisti sensoriali degli alimenti, esperti degustatori, esperti in scienze dell’alimentazione, esperti in storia dell’alimentazione, chef in progress, rural chef pizzaioli, panettieri, pasticcieri, cioccolatieri, gelatieri e barman, che opereranno nelle proprie sezioni, per fare attività di promozione e formazione, organizzando corsi grazie ai quali i nostri associati potranno contare su opportunità di formazione continua, ampliare il proprio bagaglio di competenze, confrontarsi con i colleghi e acquisire attestati di qualificazione che ne certifichino le competenze teorico-pratiche.
Con questo spirito è nata anche Epulae News “Wine and Food Magazine”, la testata giornalistica online, anche organo d’informazione dell’associazione, attraverso la quale vengono promosse le attività, i corsi di formazione e le iniziative messe in campo dai nostri associati. Il giornale online sarà anche il luogo dove le varie delegazioni potranno promuovere le proprie attività, il territorio ed i prodotti locali. Uno spazio dove i soci potranno parlare delle proprie esperienze, suggerire iniziative e promuovere aspetti particolari della cultura enogastronomica, ma aperto anche ai lettori occasionali che vorranno inviarci il proprio contributo.