Sta per iniziare la 32esima edizione di “Cantine Aperte”, tutto è pronto per stupire gli appassionati di vino, curiosi ed esperti di enogastronomia.
L’evento avrà luogo durante l’ultimo week end di maggio ed è, secondo me, un appuntamento imperdibile per chiunque desideri scoprire e conoscere le cantine italiane.
Organizzato dal Movimento Turismo del Vino, “Cantine Aperte” si è ormai consolidato come manifestazione di spicco nella promozione del territorio.
L’associazione nata nel 1993 da subito si è data l’obiettivo di promuovere la cultura del vino direttamente nei luoghi di produzione. Grazie all’impegno dei produttori e dei vignaioli, l’associazione ha costruito una rete di più di 1000 cantine che aprono le loro aziende al pubblico, offendo un’opportunità unica di conoscere le tecniche con cui si produce il vino, ascoltare le storie e le persone che si celano dietro ogni singola bottiglia.
La conseguenza immediata è la valorizzazione del patrimonio enologico, incentivando il turismo del vino contribuendo a diffondere la conoscenza e l’apprezzamento del vino.
L’impegno delle cantine aderenti è quello di offrire un’accoglienza di qualità, organizzare visite guidate e degustazioni oltreché proporre attività per un’esperienza il più immersiva possibile nel mondo del vino.
Impossible in questo articolo condividere il calendario e l’elenco completo della manifestazione perché avrà copertura Nazionale.
Per facilitare la ricerca delle cantine di interesse – suddiviso per singola regione- a Voi link
http://www.movimentoturismovino.it/it/eventi/2/cantine-aperte/
Concludendo, “Cantine Aperte” 2024 sarà un evento speciale per tutti gli appassionati di vino e dell’enogastronomia. Grazie all’impegno del Movimento Turismo del Vino e alla presenza di cantine da tutta Italia, i visitatori avranno l’opportunità di immergersi in un’esperienza unica, con degustazioni, scoperte ed incontri.
Non rimane che prepararsi a questo viaggio sensoriale.
Nato nel 1975 a Torino, lavora come Sales nel campo dell’Information Technology da oltre 25 anni.
Questa iperspecializzazione tecnica/tecnologica – per contrappasso – ha portato Fulvio ad appassionarsi a tutto quello che ha a che fare con la capacità umana di produrre bellezza e genuinità.
Con queste premesse – complici numerosi viaggi – ha iniziato un percorso di formazione personale e di ricerca in ambito Enogastronomico.
Laureato in Scienze Economiche e Giuridiche con specializzazione in Gastronomia, Ospitalità e Territorio. Da poco è diventato Sommelier del Riso ed ha frequentato corsi per degustazione e abbinamento del vino.
Referente per Torino e Provincia di Epulae Accademia Enogastronomica Internazionale e articolista di Epulae News Food and Wine Web Magazine per l’Italia.