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Viticoltori di montagna in Irpinia
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Viticoltori di montagna in Irpinia

di Leonardo Felician Castelfranci è un piccolo borgo dell’alta Irpinia in provincia di Avellino. Di origine medioevale, si trova in una posizione panoramica sopra una vallata circondata da campagne coltivate ad uliveti e vigneti. In questo territorio impervio già prima dell’anno mille un agglomerato di case e capanne fu costruito sulle rocce della riva destra del fiume Calore. L’impianto urbanistico del paese con vicoli, chiese, palazzi e portali scolpiti in pietra racconta ancora la storia delle origini, mentre il nome, anticamente scritto Castelfranco, secondo una tradizione risale alla venuta nel ducato di Benevento del re di Francia nell’851. In questo territorio numerose diverse producono vini DOC e DOCG. Terreni freschi e ricchi di sostanze mi...
IL VITIGNO DEI MEDICI AD ARTIMINO
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IL VITIGNO DEI MEDICI AD ARTIMINO

di Leonardo Felician Il territorio di Carmignano, frequentato fin dal Paleolitico dal VII al I secolo a.C. fu sede dell’importante centro etrusco di Artimino e di altri insediamenti. Fu poi presidio romano, longobardo e successivamente terra di pievi, chiese e castelli e della sorprendente Villa Medicea “La Ferdinanda”, detta Villa dei Cento Camini per l’inusuale numero di camini che si affollano sul tetto, affacciata sui colli e sui vigneti del Montalbano, in posizione dominante sul poggio. In provincia di Prato, a soli 25 km da Firenze, Terre a Mano – Fattoria di Bacchereto è un’azienda agricola sulle colline di Carmignano che produce vini e olio con una filosofia produttiva tipicamente artigianale senza uso di prodotti chimici. Nei campi la conduzione si fonda sui dettami della biodi...
Un connubio tra tradizione e innovazione nel cuore del Sulcis
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Un connubio tra tradizione e innovazione nel cuore del Sulcis

di Leonardo Felician Insediamento nuragico, città fenicia, poi punica, poi romana, Solky o Sulci, sulle cui rovine sorge oggi Sant’Antioco, ha dato il nome alla provincia della Sardegna sud-occidentale a ovest di Cagliari che si raccoglie intorno a Carbonia e si estende poi nel vicino Iglesiente fino a Iglesias. E’ un territorio remoto, antico, incontaminato, caratterizzato dal mare e dalle miniere, purtroppo da tempo abbandonate, ma trasformate in alcuni casi in interessanti attrazioni turistiche. Tra le suggestive colline del Sulcis, Eural Sulcis, con sede a Carbonia, è una società agricola che dal 2016 si dedica con passione alla valorizzazione del territorio e delle sue preziose uve, la cui coltivazione si fa risalire appunto all’epoca fenicia. Nata da un'idea lungimirante, l...
Una grande storia siciliana
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Una grande storia siciliana

di Leonardo Felician I grandi vini autoctoni della Sicilia occidentale hanno una lunghissima storia: Furono i Fenici che tra l’VIII ed il VII secolo a.C. introdussero in questa terra la coltivazione della vite. Vitigni autoctoni come grillo, inzolia, catarratto, grecanico, zibibbo, malvasia, nero d’avola, nerello mascalese e frappato sono nati qui e da sempre sono stati utilizzati per la produzione di grandi vini. Tra le più note famiglie del vino siciliano, la famiglia Pellegrino ha sempre gestito personalmente le attività in vigna e in cantina, e ancora oggi, alla settima generazione, è quotidianamente coinvolta nella gestione aziendale. Questa lunga storia di famiglia fatta di rispetto, cura, amore e dedizione, di valori tramandati di padre in figlio, che oggi la rendono orgog...
Il Barbera d’Asti, visita alla cantina Braida.       Di Simone Mussetti
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Il Barbera d’Asti, visita alla cantina Braida. Di Simone Mussetti

Il Barbera d’Asti, visita alla cantina Braida.È il vitigno più coltivato in Piemonte, quel vitigno che ha dato alle luce molte delle DOC piemontesi, è un vino talmente iconico e rappresentativo da meritarsi tante citazioni d’autore: “Generosa Barbera, bevendola ci pare d’esser soli in mare sfidanti una Bufera” scriveva, nel 1906, Giosuè Carducci, ma rimandano a questo vino e a queste terre anche alcuni passaggi di Cesare Pavese ed altrettanti versi dell’indimenticato Giorgio Gaber. Lei è sua maestà, la Barbera. Trascurando le già battutissime disquisizioni sull’opportunità di un articolo maschile o femminile – chi è piemontese sa come nella parlata quotidiana solitamente si adoperi il maschile per indicare il vitigno, ma si preferisca di gran lunga il femminile per indicare il vino –...
“Dogliani, terre di non solo Dolcetto. Visita all’azienda agricola Gillardi”.
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“Dogliani, terre di non solo Dolcetto. Visita all’azienda agricola Gillardi”.

Andare controcorrente è una scelta audace, faticosa, coraggiosa, audace e rischiosa, ma citando il poeta Kipling, “Il più grande pericolo nella vita è quello di non rischiare”. Il territorio di Dogliani è ormai un consolidato sinonimo di Dolcetto, vino bevibile ma troppo spesso evitato sia nelle carte dei ristoranti che negli scaffali delle enoteche, forse perché considerato un vino semplice e poco elegante? È proprio a Dogliani, più precisamente a Farigliano che incontro Elena Gillardi, produttrice di vino e Brand Manager dell’azienda agricola Gillardi. Qui il territorio argilloso, l’esposizione dei vitigni a sud, il vento che accarezza dolcemente le piante di vite, il fiume Tanaro che scorre lento sulla pianura sottostante, l’escursione termica tra giorno e notte rendono il luo...