A Bagheria, senza sfincione non è Natale
Sono sicuro che Dacia Maraini mi perdonerà se utilizzo una celebre frase del dialogo tra Marianna Ucria, protagonista del celebre romanzo, e la zia monaca: “Ma tu lo sai che cos’è l’inferno? E’ una Palermo senza pasticcerie”.Per raccontare il sentimento che lega i bagheresi con lo sfincione prendo in prestito questa frase della Maraini e la trasformo: “Ma tu lo sai che cos’è l’inferno? E’ una Bagheria senza sfincione”.Si, perché a Bagheria, senza sfincione non è Natale.Oggi lo sfincione è diventato buono per ogni festa e occasione venendo a perdere quella sacralità alimentare della celebrazione del santo Natale; inoltre c’è il pericolo di banalizzarlo sottoponendolo a prodotto dello street food o cibo di strada, dimenticando il glorioso passato di questa identità territoriali c...