In programma il 30 maggio a Castiglione del Lago (Perugia), con una masterclass dedicata al Trasimeno Gamay e un banco d’assaggio con i vini dei produttori
Domenica 29 e lunedì 30 maggio arriva a Castiglione del Lago l’Anteprima Trasimeno 2022, prima edizione dell’evento organizzato in collaborazione dal Consorzio Tutela Vini DOC Colli del Trasimeno e dalla Strada del Vino Colli del Trasimeno, che si inserisce nel programma di Umbria in Anteprima.
L’Anteprima verrà inaugurata ai Ruderi della Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo – Rocca del Leone a Castiglione del Lago domenica 29 maggio alle 19.30, con un momento istituzionale durante il quale verranno ufficialmente presentati l’evento e le attività del Consorzio Tutela Vini DOC Colli del Trasimeno.
Lunedì invece la vera e propria Anteprima, dalle 10 alle 18 a Palazzo della Corgna. L’evento, riservato alla stampa specializzata nazionale e internazionale e agli operatori del settore che potranno accreditarsi compilando il modulo sul sito del Consorzio, vedrà protagonisti il Trasimeno Gamay, il Grechetto e i vini rosati del territorio, principali espressioni enologiche delle aziende aderenti al Consorzio.
“Siamo particolarmente felici di poter organizzare quest’anno la prima edizione della nostra Anteprima – dichiara Emanuele Bizzi, recentemente riconfermato alla presidenza del Consorzio Tutela Vini DOC Colli del Trasimeno – Sarà l’occasione per far conoscere a giornalisti, operatori e appassionati la regione Umbria, cuore verde d’Italia, e i vini che vengono prodotti nell’area intorno al lago Trasimeno. Vini da vivere, che custodiscono l’essenza del territorio da cui nascono”.
Prosegue il Presidente: “Il nostro è un territorio che si caratterizza per una grande molteplicità di vitigni, che qui hanno trovato terreno fertile. Le cantine hanno lavorato negli ultimi anni con grande attenzione e con ottimi risultati, ottenendo compiute espressioni di Trasimeno Gamay DOC, Trasimeno Grechetto DOC, di Trasimeno Rosato DOC e di Umbria Rosato IGP”.
Al centro dell’Anteprima 2022, grazie anche a una masterclass dedicata in programma lunedì 30 maggio alle ore 10, il Trasimeno Gamay, vitigno a bacca rossa introdotto in questa zona già a partire dal XVI secolo, nel periodo di dominazione spagnola nell’Italia centro-meridionale conseguente alla pace di Chateau-Chambrésis del 1559, e punta di diamante della Doc Colli del Trasimeno.
Il Trasimeno Gamay fa parte della famiglia della grenache (o garnacha, in spagnolo) ed è lo stesso vitigno conosciuto in Sardegna come cannonau, in Liguria come granaccia e come tai rosso dei Colli Berici in Veneto. Fin dal suo arrivo nel territorio umbro questo vitigno è stato coltivato con la tecnica ad alberello, di origine francese, e non con la tecnica a “vite maritata”, molto più comune nell’area del Trasimeno e utilizzata già dall’epoca degli etruschi. Per questo motivo ha preso erroneamente il nome di Gamay, vitigno francese allevato ad alberello e utilizzato per la produzione del vino Beaujolais, proveniente dall’omonima regione.
Il Trasimeno Gamay DOC è un vino sapido ed elegante. Nel calice si presenta di un colore rosso rubino luminoso, di media trasparenza e con sfumature che possono andare dal granato al violaceo fino al blu. Il profumo è intenso e fruttato, dominato da sentori di frutti a bacca rossa come lampone, amarena e mirtilli; in alcuni casi si riconoscono aromi di cacao.
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INFO IN BREVE | Anteprima Trasimeno 2022
Quando: lunedì 30 maggio
Dove: Palazzo della Corgna in Piazza Antonio Gramsci, 1 a Castiglione del Lago (Perugia)
Orari di apertura: dalle 10 alle 18 di lunedì 30 maggio
Direttore Responsabile
Nell’ottobre del 2006 nasce a Bracciano con sede legale in Roma “ Epulae Accademia Enogastronomica Internazionale” e con essa Epulae News il nostro giornale quotidiano online.
Epulae nel 2009 come previsto per legge sposta la sede legale a Cagliari in quanto viene riconosciuta dalla Repubblica Italiana con DPR 361/2000 e iscritta in data 22 giugno 2009 nel registro delle persone giuridiche negli uffici del Governo della Prefettura di Cagliari.
L’associazione Epulae è stata costituita allo scopo di promuovere i prodotti più veri, diffondere la cultura enogastronomica e difendere così i prodotti più tipici della nostra agricoltura, sempre più a rischio di estinzione, in quanto minacciata dai prodotti massificati, geneticamente modificati e per questo economicamente più vantaggiosi.
Lavorare per la qualità costa fatica e denaro, ma la passione per l’enogastronomia e per la nostra cultura ci sostiene e speriamo sostenga i tanti produttori e chef che hanno scelto questa strada.
E’ proprio in questo mondo sempre più globale che l’attenzione per il “particolare”, il piccolo, il territorio diventa importante, soprattutto per difendere e far conoscere le identità locali, fonti insostituibili di crescita culturale.
Qualcuno potrà pensare che ci siano anche troppe associazioni che operano in questo settore, ma Epulae non è nata per mettersi in competizione con le altre, è più una variante nuova del classico concetto di associazione, è un grande ombrello sotto il quale trovano casa tante sezioni ognuna dedicata ad un settore specifico del grande mondo dell’enogastronomia. Esperti di vino, birra, distillati, acque minerali, miele, olio, salumi, formaggi, caffè, specialisti in scienze dell’alimentazione, chef, pizzaioli, maestri dell’arte bianca, pasticcieri, gelatieri, ecc., hanno all’interno di Epulae il proprio spazio d’incontro e di confronto, uno spazio che si espande e diventa un grande crogiuolo culturale dove le esperienze di ognuno e dei vari gruppi si fondono in un movimento unico di sostegno e di divulgazione della cultura enogastronomica. Epulae è il nome latino che identifica i cibi. E proprio nell’antica Roma, in occasione di feste religiose, ad alcuni cittadini romani veniva riconosciuto il diritto di banchettare pubblicamente in tavole imbandite dei migliori cibi e bevande, sotto la guida di un collegio sacerdotale.
Proprio come allora, anche oggi, nella nostra associazione ci avventuriamo alla scoperta dei cibi e delle bevande della nostra terra, sotto la guida dei maestri di Epulae, per conoscere, imparare e cogliere gli aspetti sensoriali e culturali dei cibi. Anche il simbolo della nostra associazione racchiude, in una visione artistica, i concetti cari ai soci fondatori ed ai nostri membri. L’anfora romana, recipiente per il trasporto delle derrate alimentari e del vino, viaggiava sulle navi per giungere alle tavole dei nobili commensali, portando con loro un carico di novità, cultura ed esotismo dal luogo di produzione alle tavole di Roma. Un modo per scambiare saperi e sapori e per unire sulle tavole i quattro angoli dell’Impero. Ed è sopra l’anfora, per i romani simbolo del corpo contenitore dell’anima, che si disegnano le onde del Mare Nostrum, il Mediterraneo, grande via di comunicazione del mondo antico e che ancora oggi rappresenta il luogo d’incontro di mondi e culture diverse, che sulle sue sponde si affacciano, si confrontano e si fondono. Ed è nelle terre che si affacciano sul Mediterraneo che sono venute a contatto le culture del mondo antico, luoghi di incontro dove sono nate tradizioni enogastronomiche uniche e spettacolari, fusione di gusti e di sapori che sulla tavola raccontano storie di scontri ed incontri tra il nord ed il sud del Mediterraneo.
Percorrendo lo stivale dal sud al nord, si scopre una tradizione enogastronomica ricca di sapori, elaborata ed arricchita nei millenni dai popoli che hanno attraversato l’Italia. Profumi e sapori che si incontrano e si fondono, dagli appennini alle alpi, raccontando storie e sapori di culture diverse. L’associazione è nata quindi con lo scopo di promuovere e diffondere la cultura alimentare, enologica, gastronomica e dell’analisi sensoriale attraverso attività di promozione, formazione, editoriali e turistiche.
L’associazione è presente con delegazioni o referenti nel Lazio, Veneto, Sardegna, Sicilia, Puglia, Calabria, Lombardia, Liguria, Piemonte, Toscana, Umbria e sedi estere negli Stati Uniti, Argentina, Nuova Zelanda Australia, Canada, Svizzera, Danimarca, Francia e Giappone. L’associazione opera suddivisa in sezioni, ognuna delle quali raggruppa uniformemente per competenze gli iscritti. Sommelier-enogastronomi, giornalisti di enogastronomia, analisti sensoriali degli alimenti, esperti degustatori, esperti in scienze dell’alimentazione, esperti in storia dell’alimentazione, chef in progress, rural chef pizzaioli, panettieri, pasticcieri, cioccolatieri, gelatieri e barman, che opereranno nelle proprie sezioni, per fare attività di promozione e formazione, organizzando corsi grazie ai quali i nostri associati potranno contare su opportunità di formazione continua, ampliare il proprio bagaglio di competenze, confrontarsi con i colleghi e acquisire attestati di qualificazione che ne certifichino le competenze teorico-pratiche.
Con questo spirito è nata anche Epulae News “Wine and Food Magazine”, la testata giornalistica online, anche organo d’informazione dell’associazione, attraverso la quale vengono promosse le attività, i corsi di formazione e le iniziative messe in campo dai nostri associati. Il giornale online sarà anche il luogo dove le varie delegazioni potranno promuovere le proprie attività, il territorio ed i prodotti locali. Uno spazio dove i soci potranno parlare delle proprie esperienze, suggerire iniziative e promuovere aspetti particolari della cultura enogastronomica, ma aperto anche ai lettori occasionali che vorranno inviarci il proprio contributo.