
di Leonardo Felician
Incastonato tra le geometrie eleganti del Boulevard Haussmann, con un ingresso indipendente che lo distingue dall’Hotel Bowmann a cui è adiacente, il ristorante 99 Haussmann offre una proposta gastronomica francese autentica e moderna. La gestione è autonoma rispetto all’albergo, affidata a una proprietà vietnamita, ma il cuore del progetto resta saldamente legato alla tradizione culinaria francese e l’integrazione con il lussuoso boutique hotel cinque stelle parigino è totale: le sale del ristorante vengono utilizzate anche per il ricco buffet della prima colazione degli ospiti al mattino.
A guidare la cucina è lo chef Charly Salierno, 33 anni, originario di Lione, capitale della cucina francese. Questo giovane talento della cucina ha lavorato in precedenza con Paul Bocuse e presso il noto Château de Bagnols nel Beaujolais. Il suo stile culinario gioca con i codici del classico e del moderno e imprime alla carta una visione fresca, precisa e rispettosa dei sapori.




Il ristorante può accogliere fino a 45 coperti distribuiti in quattro ambienti distinti: una veranda affacciata sul boulevard che ospita un bistrot con bancone bar, una biblioteca accogliente, una sala affacciata sul patio interno e una sala più intima. L’atmosfera è discreta e curata, con un servizio continuo per tutta la giornata.
Il menu All Dining, disponibile dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 19, e nei weekend dalle 12 alle 19, è una tradizione rivisitata, concepito come una proposta flessibile, adatta sia a un pranzo informale che a un pasto completo. Si apre con una selezione di piatti ideali per iniziare da soli o per essere condivisi. Tra questi, la charcuterie del Domaine Abotia e il prosciutto di Bayonne stagionato 24 mesi evocano i sapori autentici del sud-ovest francese.
Tra le proposte marine, i gamberetti Black Tiger in tempura con salsa introducono una nota di croccantezza e acidità ben bilanciata. Interessante un’insalata con fagiolini, parmigiano e vinaigrette alla nocciola, che combina freschezza vegetale e sapidità. Raffinato il cuore di salmone marinato agli agrumi, servito con blinis di grano saraceno per esaltare il pesce crudo con un accento tradizionale. I panzerotti salati ripieni, simile a piccoli calzoni fritti, tipici della cultura gastronomica monegasca, vengono serviti ripieni di formaggio St. Maure della Turenna, completando così l’offerta degli antipasti con un richiamo alla cucina mediterranea.
Tra i piatti principali si distingue il pescato del giorno, piatto che cambia in base alla disponibilità. Il vitello alla Marengo è servito con carote, funghi, cipolla perlina e pomodoro, mentre rigatoni al vitello stufato lentamente, con pomodoro, sedano e parmigiano, propongono un connubio italo-francese perfettamente armonico.
Due varianti di croque sono immancabili in un menù tipicamente francese, ma qui sono nobilitate. Anziché Monsieur e Madame, la Croque Baron, con prosciutto al tartufo estivo, Comté AOP e composta di cipolla rossa. Il formaggio simbolo della Francia Contea è qui proposto per il suo sapore ricco e la capacità di fondersi armoniosamente con il prosciutto al tartufo; la Croque Baronne invece è arricchita da un uovo al tegamino. Ci sono poi i piatti classici, l’insalata Cesare con lattuga romana, uovo sodo, parmigiano e acciughe, che si inserisce nel solco delle grandi insalate internazionali, mentre il pollo croccante e il salmone sono scelte solide per un secondo più strutturato.
Tra i contorni, figurano alcune proposte semplici, pensate per accompagnare con equilibrio i piatti principali: patate fritte tagliate al coltello, verdure di stagione, insalata con vinaigrette alla nocciola e rigatoni al burro. Il ristorante dedica attenzione anche ai più giovani con piatti pensati per l’infanzia: nuggets di pollo con salsa BBQ, pesce del giorno al vapore, contorni a scelta e gelato o frutta come dolce. Un pranzo o una cena al 99 Hausmann si chiude con alcune proposte golose, tra cui una selezione di formaggi di Xavier Thuret, gelati e sorbetti, piatti di frutta fresca e un fondente al cioccolato Inaya 65% prodotto dalla Valrhona. Completano l’offerta i dessert del giorno, che seguono l’estro quotidiano dello chef.
Questo ristorante aperto al pubblico oltre che agli ospiti dell’albergo, si conferma un indirizzo interessante per chi cerca una cucina francese di qualità in un contesto curato, ma informale. L’identità dello chef, giovane e ben radicato nella tradizione gastronomica nazionale, si riflette in un menù accessibile, riconoscibile e attento alla stagionalità. L’ambiente raccolto e diversificato, unito alla posizione centrale, lo rende una tappa ideale per chi desidera un’esperienza parigina autentica, che sa rinnovarsi senza rinunciare all’eleganza.
Hotel Bowmann
Boulevard Haussmann 99, Parigi(Francia)
Tel. 0033 1 40080010
hotelbowmannparis.com
Info su Parigi:







Leonardo Felician, triestino, giornalista da 40 anni, è uno dei massimi esperti di hotellerie in Italia e scrive anche di enogastronomia e di Food&Beverage. Ha pubblicato più di 6000 articoli su dozzine di testate nazionali, sia web sia su carta. Da 10 anni è uno dei principali contributori di Epulae News con più di 900 articoli pubblicati.