23 LUGLIO 2021 – Alla fine, vaccini e green pass sono diventati, finalmente, le vere armi con cui battere il Covid, o almeno i mezzi per limitare gli effetti più pericolosi e devastanti di un virus che è presente in tutto il mondo. Ed è grazie alla sicurezza che ci danno vaccini e green pass che possiamo, con le giuste precauzioni, riprendere una vita quasi normale. A partire ovviamente dal tornare a viaggiare (magari per ora per lo più in Italia) e a frequentare bar e ristoranti dopo i lunghi periodi di chiusure e limitazioni che si sono susseguiti nel corso di oltre un anno. E se serve essere “sani” per entrare in un ristorante oggi come oggi è solo un vantaggio, per clienti e aziende.
Ora finalmente ci siamo rimessi in viaggio. E le mete più gettonate sono non a caso all’insegna della sostenibilità, della sicurezza, dell’enogastronomia e del benessere. Lo erano già prima del Covid, avendo soppiantato da tempo il primato delle città d’arte, che oggi non a caso sono in difficoltà a recuperare presenze soprattutto a causa della mancanza di turisti provenienti dall’estero.
Il turismo legato a ristoranti e mondo del vino, invece che a spa o attività sportive, è quello che oggi determina in maniera decisiva gli orientamenti e i movimenti degli italiani (e degli stranieri). Con in più la garanzia della sicurezza. Come Italia a Tavola abbiamo sempre cercato di aggiornare e sostenere il mondo del turismo e dell’accoglienza, fatto per lo più di imprese famigliari. Ora abbiamo deciso di mettere a disposizione anche dei consumatori la nostra conoscenza del settore per indicare locali, alberghi o eventi che meritano attenzione. E per questo avviamo la pubblicazione di una nuova testata specializzata, CHECK-IN, e dedichiamo al turismo anche un’ampia area della nostra informazione sul web, oltre alla newsletter dedicata a viaggi e turismo che da mesi inviamo ogni domenica a tutti gli utenti registrati.
CHECK-IN nasce proprio con questo obiettivo: essere un giornale di servizio e di utilità per chi vuole programmare una vacanza o un weekend e deve scegliere un hotel o un ristorante. O magari andare alla ricerca di vini, formaggi o di un centro specializzato in trattamenti per il corpo. È una sfida per guardare con ottimismo ad un futuro in cui vogliamo essere più che mai protagonisti, ridando lustro e forza al turismo made in Italy che rappresenta una delle voci più importanti dell’economia del Paese.
E lanciamo CHECK-IN – per ora in versione digitale – pochi giorni dopo avere potenziato e innovato il nostro quotidiano online (www.italiaatavola.net), e avere lanciato un quiz, il gioco “CHECK-IN, Gioca e… Parti” (www.italiaatavola.net/check-in/gioca-e-parti), con cui oltre a mettere in palio prestigiosi premi (weekend in hotel di lusso, cene in prestigiosi ristoranti e selezionati prodotti alimentari) proponiamo locali che valgono un viaggio.
Insomma, la nostra sfida è di essere utili a tutti i lettori, professionisti o consumatori, e dare il nostro contributo per una ripresa che non può non passare dal turismo. CHECK-IN è un nostro nuovo strumento per fare un’informazione seria e, speriamo, utile.
Cliccare il link per sfogliare o scaricare gratis il primo numero di CHECK – IN
https://www.italiaatavola.net/check-in-magazine-digitale-1-agosto-2021
Direttore Responsabile
Nell’ottobre del 2006 nasce a Bracciano con sede legale in Roma “ Epulae Accademia Enogastronomica Internazionale” e con essa Epulae News il nostro giornale quotidiano online.
Epulae nel 2009 come previsto per legge sposta la sede legale a Cagliari in quanto viene riconosciuta dalla Repubblica Italiana con DPR 361/2000 e iscritta in data 22 giugno 2009 nel registro delle persone giuridiche negli uffici del Governo della Prefettura di Cagliari.
L’associazione Epulae è stata costituita allo scopo di promuovere i prodotti più veri, diffondere la cultura enogastronomica e difendere così i prodotti più tipici della nostra agricoltura, sempre più a rischio di estinzione, in quanto minacciata dai prodotti massificati, geneticamente modificati e per questo economicamente più vantaggiosi.
Lavorare per la qualità costa fatica e denaro, ma la passione per l’enogastronomia e per la nostra cultura ci sostiene e speriamo sostenga i tanti produttori e chef che hanno scelto questa strada.
E’ proprio in questo mondo sempre più globale che l’attenzione per il “particolare”, il piccolo, il territorio diventa importante, soprattutto per difendere e far conoscere le identità locali, fonti insostituibili di crescita culturale.
Qualcuno potrà pensare che ci siano anche troppe associazioni che operano in questo settore, ma Epulae non è nata per mettersi in competizione con le altre, è più una variante nuova del classico concetto di associazione, è un grande ombrello sotto il quale trovano casa tante sezioni ognuna dedicata ad un settore specifico del grande mondo dell’enogastronomia. Esperti di vino, birra, distillati, acque minerali, miele, olio, salumi, formaggi, caffè, specialisti in scienze dell’alimentazione, chef, pizzaioli, maestri dell’arte bianca, pasticcieri, gelatieri, ecc., hanno all’interno di Epulae il proprio spazio d’incontro e di confronto, uno spazio che si espande e diventa un grande crogiuolo culturale dove le esperienze di ognuno e dei vari gruppi si fondono in un movimento unico di sostegno e di divulgazione della cultura enogastronomica. Epulae è il nome latino che identifica i cibi. E proprio nell’antica Roma, in occasione di feste religiose, ad alcuni cittadini romani veniva riconosciuto il diritto di banchettare pubblicamente in tavole imbandite dei migliori cibi e bevande, sotto la guida di un collegio sacerdotale.
Proprio come allora, anche oggi, nella nostra associazione ci avventuriamo alla scoperta dei cibi e delle bevande della nostra terra, sotto la guida dei maestri di Epulae, per conoscere, imparare e cogliere gli aspetti sensoriali e culturali dei cibi. Anche il simbolo della nostra associazione racchiude, in una visione artistica, i concetti cari ai soci fondatori ed ai nostri membri. L’anfora romana, recipiente per il trasporto delle derrate alimentari e del vino, viaggiava sulle navi per giungere alle tavole dei nobili commensali, portando con loro un carico di novità, cultura ed esotismo dal luogo di produzione alle tavole di Roma. Un modo per scambiare saperi e sapori e per unire sulle tavole i quattro angoli dell’Impero. Ed è sopra l’anfora, per i romani simbolo del corpo contenitore dell’anima, che si disegnano le onde del Mare Nostrum, il Mediterraneo, grande via di comunicazione del mondo antico e che ancora oggi rappresenta il luogo d’incontro di mondi e culture diverse, che sulle sue sponde si affacciano, si confrontano e si fondono. Ed è nelle terre che si affacciano sul Mediterraneo che sono venute a contatto le culture del mondo antico, luoghi di incontro dove sono nate tradizioni enogastronomiche uniche e spettacolari, fusione di gusti e di sapori che sulla tavola raccontano storie di scontri ed incontri tra il nord ed il sud del Mediterraneo.
Percorrendo lo stivale dal sud al nord, si scopre una tradizione enogastronomica ricca di sapori, elaborata ed arricchita nei millenni dai popoli che hanno attraversato l’Italia. Profumi e sapori che si incontrano e si fondono, dagli appennini alle alpi, raccontando storie e sapori di culture diverse. L’associazione è nata quindi con lo scopo di promuovere e diffondere la cultura alimentare, enologica, gastronomica e dell’analisi sensoriale attraverso attività di promozione, formazione, editoriali e turistiche.
L’associazione è presente con delegazioni o referenti nel Lazio, Veneto, Sardegna, Sicilia, Puglia, Calabria, Lombardia, Liguria, Piemonte, Toscana, Umbria e sedi estere negli Stati Uniti, Argentina, Nuova Zelanda Australia, Canada, Svizzera, Danimarca, Francia e Giappone. L’associazione opera suddivisa in sezioni, ognuna delle quali raggruppa uniformemente per competenze gli iscritti. Sommelier-enogastronomi, giornalisti di enogastronomia, analisti sensoriali degli alimenti, esperti degustatori, esperti in scienze dell’alimentazione, esperti in storia dell’alimentazione, chef in progress, rural chef pizzaioli, panettieri, pasticcieri, cioccolatieri, gelatieri e barman, che opereranno nelle proprie sezioni, per fare attività di promozione e formazione, organizzando corsi grazie ai quali i nostri associati potranno contare su opportunità di formazione continua, ampliare il proprio bagaglio di competenze, confrontarsi con i colleghi e acquisire attestati di qualificazione che ne certifichino le competenze teorico-pratiche.
Con questo spirito è nata anche Epulae News “Wine and Food Magazine”, la testata giornalistica online, anche organo d’informazione dell’associazione, attraverso la quale vengono promosse le attività, i corsi di formazione e le iniziative messe in campo dai nostri associati. Il giornale online sarà anche il luogo dove le varie delegazioni potranno promuovere le proprie attività, il territorio ed i prodotti locali. Uno spazio dove i soci potranno parlare delle proprie esperienze, suggerire iniziative e promuovere aspetti particolari della cultura enogastronomica, ma aperto anche ai lettori occasionali che vorranno inviarci il proprio contributo.