L’Azienda agricola bio “Nettare d’oliva” della famiglia Farruggia di Realmonte (Ag) è stata riconosciuta da Epulae Accademia Enogastronomica Internazionale “Pezzo da 90 dell’agroalimentare italiano. Il premio è stato consegnato dal vicepresidente nazionale lo scrittore e giornalista Mario Liberto.
Il riconoscimento arriva dopo una serie di successi ottenuti a Verona in occasione del Vinitaly e del Sol Agrifood dalla prestigiosissima guida degli oli d’Italia Gambero Rosso con il massimo del punteggio di Tre foglie attribuito al blend “Notti d’Amuri” che si conferma ad altissimi livelli nell’olimpo dell’olivicultura siciliana, e di recente arrivato tra i primi tre al premio Morgantina come miglior Olio Bio .
Alfonso e Gianmarco Farruggia sono i proprietari e gestori dell’azienda agricola bio “Nettare d’oliva”. L’azienda ha un patrimonio olivicolo di circa 3500 piante con una produzione annuale media di 15.000 litri di olio extravergine di oliva con annesso frantoio a ciclo continuo con impianto moderno. Posta lungo la strada consolare romana dell’Itinerarium Antonini riferito alla Agrigento-Siracusa, è a circa due chilometri dalla famosa Scala dei Turchi, una falesia costituita di marna, roccia sedimentaria di natura calcarea e argillosa, dal caratteristico colore bianco puro, una salita somigliante a una grande scalinata naturale, portata a conoscenza del pubblico televisivo dalla fiction del commissario Montalbano tratta dai romanzi dello scrittore empedoclino Andrea Camilleri. Producono un olio dal fruttato forte, intenso, stracolmo di sentori di mandorle verdi, pomodoro e cuore di carciofo, mentre al palato si manifesta corposo ed equilibrato, con una nota armoniosa di amaro e piccante. Tra le iniziative d’oleoturismo organizzano per i clienti corsi di potatura, corsi-concorsi di analisi sensoriali per aumentare il concetto della qualità dell’olio, corsi di lotta fitosanitaria, etc. Per Alfonso Farruggia: “L’obiettivo è quello di miglio- rare la qualità dell’olio dell’intero territorio. Crescendo la qualità, cresce anche il territorio”.
L’azienda, oltre a chiudere la filiera e l’attività di conto terzi, nell’ambito della multifunzionalità ha attivato la didattica con alcuni itinerari culturali e gustativi che van- no dalla coltivazione alla raccolta, la trasformazione delle olive e le tecniche di assaggio dell’olio. Azienda didattica dove turisti, studenti, consumatori e anche curiosi, sotto la guida di Alfonso e Gianmarco, si incamminano tra gli oliveti per apprendere le differenze delle varietà di olivo, le caratteristiche organolettiche, il ciclo fenologico, e poi all’interno del frantoio per imparare i segreti della moli- tura, come conservare l’olio e tante altre curiosità da cui è attratto chi ama e vuole avvicinarsi all’oro verde di Sicilia. Alla fine del “viaggio” è possibile degustare l’olio, da solo o in compagnia di una buona bruschetta condita con un pizzico di origano e una leggera spolverata di pepe e sale.
I Farruggia, naturalmente, arricchiscono la tavola con un buon formaggio pecorino, olive e qualche pomodoro sec- co sottolio. State tranquilli, in Sicilia ogni pasto è sempre accompagnato da un buon vino e da quelle parti è davvero spettacolare. Acquistare qualche bottiglia d’olio o farsela spedire a questo punto diventa obbligatorio, un modo per portarsi a casa il sapore di un territorio ricco di storia e di cultura, ma anche di una tradizione di ospitalità di cui an- cora i Farruggia sono ambasciatori.
Direttore Responsabile
Nell’ottobre del 2006 nasce a Bracciano con sede legale in Roma “ Epulae Accademia Enogastronomica Internazionale” e con essa Epulae News il nostro giornale quotidiano online.
Epulae nel 2009 come previsto per legge sposta la sede legale a Cagliari in quanto viene riconosciuta dalla Repubblica Italiana con DPR 361/2000 e iscritta in data 22 giugno 2009 nel registro delle persone giuridiche negli uffici del Governo della Prefettura di Cagliari.
L’associazione Epulae è stata costituita allo scopo di promuovere i prodotti più veri, diffondere la cultura enogastronomica e difendere così i prodotti più tipici della nostra agricoltura, sempre più a rischio di estinzione, in quanto minacciata dai prodotti massificati, geneticamente modificati e per questo economicamente più vantaggiosi.
Lavorare per la qualità costa fatica e denaro, ma la passione per l’enogastronomia e per la nostra cultura ci sostiene e speriamo sostenga i tanti produttori e chef che hanno scelto questa strada.
E’ proprio in questo mondo sempre più globale che l’attenzione per il “particolare”, il piccolo, il territorio diventa importante, soprattutto per difendere e far conoscere le identità locali, fonti insostituibili di crescita culturale.
Qualcuno potrà pensare che ci siano anche troppe associazioni che operano in questo settore, ma Epulae non è nata per mettersi in competizione con le altre, è più una variante nuova del classico concetto di associazione, è un grande ombrello sotto il quale trovano casa tante sezioni ognuna dedicata ad un settore specifico del grande mondo dell’enogastronomia. Esperti di vino, birra, distillati, acque minerali, miele, olio, salumi, formaggi, caffè, specialisti in scienze dell’alimentazione, chef, pizzaioli, maestri dell’arte bianca, pasticcieri, gelatieri, ecc., hanno all’interno di Epulae il proprio spazio d’incontro e di confronto, uno spazio che si espande e diventa un grande crogiuolo culturale dove le esperienze di ognuno e dei vari gruppi si fondono in un movimento unico di sostegno e di divulgazione della cultura enogastronomica. Epulae è il nome latino che identifica i cibi. E proprio nell’antica Roma, in occasione di feste religiose, ad alcuni cittadini romani veniva riconosciuto il diritto di banchettare pubblicamente in tavole imbandite dei migliori cibi e bevande, sotto la guida di un collegio sacerdotale.
Proprio come allora, anche oggi, nella nostra associazione ci avventuriamo alla scoperta dei cibi e delle bevande della nostra terra, sotto la guida dei maestri di Epulae, per conoscere, imparare e cogliere gli aspetti sensoriali e culturali dei cibi. Anche il simbolo della nostra associazione racchiude, in una visione artistica, i concetti cari ai soci fondatori ed ai nostri membri. L’anfora romana, recipiente per il trasporto delle derrate alimentari e del vino, viaggiava sulle navi per giungere alle tavole dei nobili commensali, portando con loro un carico di novità, cultura ed esotismo dal luogo di produzione alle tavole di Roma. Un modo per scambiare saperi e sapori e per unire sulle tavole i quattro angoli dell’Impero. Ed è sopra l’anfora, per i romani simbolo del corpo contenitore dell’anima, che si disegnano le onde del Mare Nostrum, il Mediterraneo, grande via di comunicazione del mondo antico e che ancora oggi rappresenta il luogo d’incontro di mondi e culture diverse, che sulle sue sponde si affacciano, si confrontano e si fondono. Ed è nelle terre che si affacciano sul Mediterraneo che sono venute a contatto le culture del mondo antico, luoghi di incontro dove sono nate tradizioni enogastronomiche uniche e spettacolari, fusione di gusti e di sapori che sulla tavola raccontano storie di scontri ed incontri tra il nord ed il sud del Mediterraneo.
Percorrendo lo stivale dal sud al nord, si scopre una tradizione enogastronomica ricca di sapori, elaborata ed arricchita nei millenni dai popoli che hanno attraversato l’Italia. Profumi e sapori che si incontrano e si fondono, dagli appennini alle alpi, raccontando storie e sapori di culture diverse. L’associazione è nata quindi con lo scopo di promuovere e diffondere la cultura alimentare, enologica, gastronomica e dell’analisi sensoriale attraverso attività di promozione, formazione, editoriali e turistiche.
L’associazione è presente con delegazioni o referenti nel Lazio, Veneto, Sardegna, Sicilia, Puglia, Calabria, Lombardia, Liguria, Piemonte, Toscana, Umbria e sedi estere negli Stati Uniti, Argentina, Nuova Zelanda Australia, Canada, Svizzera, Danimarca, Francia e Giappone. L’associazione opera suddivisa in sezioni, ognuna delle quali raggruppa uniformemente per competenze gli iscritti. Sommelier-enogastronomi, giornalisti di enogastronomia, analisti sensoriali degli alimenti, esperti degustatori, esperti in scienze dell’alimentazione, esperti in storia dell’alimentazione, chef in progress, rural chef pizzaioli, panettieri, pasticcieri, cioccolatieri, gelatieri e barman, che opereranno nelle proprie sezioni, per fare attività di promozione e formazione, organizzando corsi grazie ai quali i nostri associati potranno contare su opportunità di formazione continua, ampliare il proprio bagaglio di competenze, confrontarsi con i colleghi e acquisire attestati di qualificazione che ne certifichino le competenze teorico-pratiche.
Con questo spirito è nata anche Epulae News “Wine and Food Magazine”, la testata giornalistica online, anche organo d’informazione dell’associazione, attraverso la quale vengono promosse le attività, i corsi di formazione e le iniziative messe in campo dai nostri associati. Il giornale online sarà anche il luogo dove le varie delegazioni potranno promuovere le proprie attività, il territorio ed i prodotti locali. Uno spazio dove i soci potranno parlare delle proprie esperienze, suggerire iniziative e promuovere aspetti particolari della cultura enogastronomica, ma aperto anche ai lettori occasionali che vorranno inviarci il proprio contributo.