Nel programma “Gustorasanero”, condotto dal giornalista Alessandro Macaione in streaming, di TeleOne, il canale televisivo regionale che si distingue per la sua offerta di notiziari, intrattenimento, cultura e sport, è stata ospite Tiziana Gandolfo, responsabile della cantina Primaterra, situata a Passopisciaro, nel cuore del territorio vinicolo dell’Etna, territorio d’eccellenza per la produzione vinicola.
La Cantina Primaterra nasce nel 2003 grazie all’impegno dei coniugi Camillo Privitera (punta di diamnate dell’ A.I.S. con ruoli di primo piano) e Tiziana Gandolfo, entrambi sommelier, con l’intento di produrre vini che fossero una vera e propria espressione del territorio. Il loro progetto si sviluppa nel versante nord dell’Etna, precisamente in Contrada Sciaranuova, a 850 metri sul livello del mare, un’area caratterizzata da condizioni climatiche particolari, che favoriscono la crescita di uve di alta qualità. Inverni soleggiati e freddi, piogge moderate e una ventilazione costante sono fattori che contribuiscono a creare un ambiente ideale per la viticoltura. Nel 2009 la cantina ha prodotto la sua prima vendemmia con l’etichetta Primaterra, un Etna DOC che si distingue per la sua complessità e capacità di affinamento. I due coniugi sono fortemente legati alla terra e alla tradizione, ma sono anche aperti all’innovazione, utilizzando tecniche moderne di coltivazione per migliorare la qualità del vino. Come spiegano loro stessi, “La nostra azienda agricola crede molto nel territorio e vuole coniugare la produzione di vino di qualità con il rispetto della natura e delle tradizioni locali”.
I vini di Primaterra sono il risultato coniugano perfettamente i tre aspetti che caratterizzano i vini di pregio dell’etna: il suolo vulcanico dell’Etna, le caratteristiche climatiche e l’esperienza dei produttori. Il terreno ricco di minerali conferisce ai vini una spiccata mineralità, con note di pietra focaia, cenere e altri minerali che li rendono unici e complessi. L’acidità, tipica dei vini etnei, dona freschezza e vivacità, rendendo i vini perfetti per l’invecchiamento. I tannini, eleganti e setosi, si integrano armoniosamente con gli altri componenti del vino, mentre gli aromi variano a seconda del vitigno e dell’altitudine, spaziando da note di frutta rossa a sentori di spezie, fiori e talvolta anche di mare.
La Cantina Primaterra si distingue per la produzione di diversi vitigni autoctoni, tra cui il Nerello Mascalese, il più diffuso, che dà vita a vini rossi di grande struttura e complessità; il Nerello Cappuccio, che conferisce freschezza e aromaticità ai vini; e da qualche anno il Carricante, vitigno a bacca bianca che produce vini freschi e minerali.
La Cantina Primaterra non è solo un luogo dove si producono vini di alta qualità, ma è anche un punto di accoglienza per tutti gli amanti del vino. La cantina di Sciaranova offre una sala di affinamento, una saletta di degustazione e un ampio spazio esterno da cui si può godere di una vista mozzafiato sui vigneti e sui paesaggi circostanti, che spaziano dalla cima dell’Etna alla Valle dell’Alcantara e ai Monti Nebrodi. Inoltre, durante l’anno vengono organizzati numerosi eventi e degustazioni tematiche che permettono ai visitatori di immergersi nel mondo affascinante del vino etneo.
Tra i gioielli della cantina, spiccano il PrimaeRosae Rosato Etna DOC 2023 e il Primaterra Rosso Etna DOC 2016, due vini che raccontano perfettamente l’anima di questo territorio. Tiziana è anche molto orgogliosa dei suoi prodotti territoriali, come le olive che produce personalmente, con cui accompagna le degustazioni. La sua passione per la terra e il vino emerge in ogni parola, e il suo entusiasmo è un invito a scoprire non solo i suoi vini, ma anche la cultura e la bellezza di Passopisciaro.
Se desiderate vivere un’esperienza unica nel cuore dell’Etna, basta chiamare Tiziana Gandolfo al +39 339 6648951 o scrivere a [email protected]. Con la sua solarità, simpatia e vitalità, Tiziana vi accoglierà a braccia aperte, facendovi vivere l’emozione della ruralità del vino e la convivialità che solo una cantina a conduzione familiare può offrire. Un’occasione imperdibile per conoscere un angolo di Sicilia ricco di fascino, storia e tradizione.
Agronomo, storico dell’enogastronomia mediterranea, scrittore e giornalista. E’ stato presidente regionale dell’ARGA, Associazione Regionale dei Giornalisti esperti in agricoltura, ambiente, agroalimentare, turismo rurale, pesca e territorio, organo di specializzazione della Federazione Nazionale della Stampa, scrive per diverse testate giornalistiche nazionali. E’ presidente regionale e vicepresidente nazionale dell’Accademia Internazionale Epulae, segretario generale della Federazione Internazionale dei Giornalisti e Scrittori di Turismo (Flai – Fijet). Ha insegnato Enogastronomia, Vitivinicoltura, Agroalimentare e Turismo Rurale (Terza area) presso gli Istituti Professionali Alberghieri ed Agrari: Paolo Borsellino di Palermo, Ugo Mursia, Sen. G. di Molinari di Sciacca e Calogero Don Vincenti di Bisacquino, nonché in diversi corsi di formazione di Enti Professionali. E’ stato componente come giurato di diverse gare enogastronomiche a carattere nazionale.
Ha al suo attivo diverse pubblicazioni come: I prodotti dell’Isola del sole, Sicilia Rurale, Guida all’Agriturismo siciliano, edizione 2007 e 2008, La Sicilia a cavallo, Sicilia the Excelland, Guida alle agevolazioni contributive e creditizie in agricoltura, per conto della Regione Siciliana; La Riserva Naturale Orientata dei Monti di Palazzo Adriano e Valle del Sosio; La Riserva Naturale Orientata di Monte Carcaci; La Riserva Naturale Orientata di Monte Genuardo e Santa Maria del Bosco, per l’Istituto Poligrafico Europeo; Il Parco dei Monti Sicani, Edizione Sikana Progetti d’Arte; I pani votivi di S. Giuseppe a Chiusa Sclafani e la mostra etnografica di Palermo (1891/92), Ispe Archimede; Atlante del pane di Sicilia, per il Consorzio “Gian Pietro Ballatore”; Cento e più idee per valorizzare le aree rurali, Ed. Ispe Archimede; Cuscus: Storia, cultura e gastronomia, Casa Editrice AGRA Roma; I frutti di Sicilia nell’opera di Gianbecchina con testi di Mario Liberto, Andrea Camilleri, Maria Luisa Spezzani, per il Consorzio Agrario di Palermo; Legumi: gioielli d’Italia, Casa Editrice AGRA Roma; La cucina dei Monsù nel Regno delle Due Sicilie, Ed. Kalòs; Couscous Koinè culturale dei popoli, Ed. Kalòs; Legumi sostenibili: buoni per buongustai, vegetariani e vegani.