E’ l’unica grande città francese con produzione di vino locale sul territorio: Nizza capoluogo della Costa Azzurra non finisce di stupire perché è anche città di gastronomia e di sapori oltre a fregiarsi della bellezza delle sue architetture, della dovizia dei suoi musei: tra questi vanno ricordati almeno il Museo di Belle Arti intitolato al pittore locale Jules Chéret, il Museo di Palace Massena, il Museo Matisse, lo straordinario Museo Nazionale del Messaggio Biblico di Chagall, il museo degli strumenti musicali di Palais Lascaris e il Mamac , Museo di arte moderna e contemporanea. Ma anche i giardini della città, gli ampi panorami, le passeggiate lungomare come la celebre Promenade del Anglais sempre elegantemente fiorita che segue costeggiando la curva armoniosa della Baia degli Angeli, inaugurata nel 1931 da uno dei figli della Regina Vittoria, fanno parte dei ricordi indimenticabili di chi sceglie di trascorrere anche una breve vacanza a Nizza.
Per fissare al meglio i ricordi è indispensabile trascurare i ristoranti turistici che non mancano di certo nelle zone più centrali della città per scoprire invece qualche locale che si fregi del marchio protetto di “Cuisine Nissarde” a garanzia della genuinità e del rispetto di tradizioni che vengono da lontano ed affondano le radici nella storia e nella cultura di un territorio che da sempre è stato ponte di congiunzione tra la Provenza, la Liguria e il Piemonte. Così dice la storia, con il litorale della Costa Azzurra legato dal mare ai Genovesi, poi ai Grimaldi di Monaco, poi al Regno di Savoia il cui confine correva sul fiume Var, dove oggi sorge Cap3000, uno dei primi centri commerciali al mondo, di recente ancora ampliato ed abbellito. Dal 1860 Nizza è francese e nel periodo di fine ‘800 visse anni indimenticabili che trasformarono la cittadina in una mecca del turismo internazionale, riconosciuta proprio di recente, nell’estate 2021, con l’ambito riconoscimento dell’iscrizione all’Unesco per l’eccezionale valore universale rappresentato dal suo ricco patrimonio, dall’originalità della sua storia e dallo svilupparsi di una forma di turismo che fin dal XVIII secolo che ha permesso a Nizza di plasmarsi per e grazie ad esso.
Uno dei migliori indirizzi dove assaggiare la cucina tradizionale nizzarda, ricordato anche nella guida Michelin, è Chez Davia, in posizione comoda da raggiungere in centro città. Lo chef di origini italiane Pierre Altobelli ha girato il mondo, lavorato anche in Giappone e sviluppato una sensibilità di fondo per trasportare una traduzione della cucina locale e presentarla in maniera diversa e creativa. Così ad esempio le frittelle di cuori di zucca sono preparate come un tempura, senza olio, le sardine sono ripiene di biete e impanate, il dessert mediterraneo è accompagnato da un bicchiere di sidro semi sec della Bretagna. La prenotazione è indispensabile per un locale piccolo, solo una trentina di coperti curati, e spesso esaurito.
Info:
It.france.fr
Restaurant Chez Davia
Rue Grimaldi 11 bis, Nizza, Francia
Leonardo Felician, triestino, giornalista da 40 anni, è uno dei massimi esperti di hotellerie in Italia e scrive anche di enogastronomia e di Food&Beverage. Ha pubblicato più di 6000 articoli su dozzine di testate nazionali, sia web sia su carta. Da 10 anni è uno dei principali contributori di Epulae News con più di 900 articoli pubblicati.