
di Leonardo Felician
La filosofia di Eataly si riassume in una formula semplice: quello che si compra si può mangiare e quello che si mangia si può anche comprare. Ogni sede declina questo concept secondo le caratteristiche del territorio, e Trieste, città della bora, non fa eccezione. I suoi 3.000 metri quadrati su tre livelli sono ispirati ai venti che soffiano sull’Italia, facendo incontrare gusti diversi e creando un microclima gastronomico unico.
Questa storia è visibile anche in un famoso recupero urbano che è finito nel padiglione italiano dell’attuale Biennale dell’Architettura di Venezia. L’edificio che ospita Eataly Trieste, infatti, racconta una storia centenaria. Costruito nel 1902 era destinato allo stoccaggio delle botti in arrivo dall’Istria e dalla Dalmazia. Un ingegnoso sistema di annaffiatura ad acqua manteneva costante la temperatura interna, testimonianza dell’ingegno tecnico dell’epoca. Il recupero dell’immobile, di proprietà dell’Autorità Portuale, ha restituito alla città uno degli edifici simbolo dei traffici commerciali del passato, mantenendo inalterati i volumi architettonici e inserendo grandi vetrate che si affacciano direttamente sul Golfo.

Il ristorante principale del complesso si trova al primo piano, raggiungibile anche in ascensore o con una scala mobile panoramica. Si chiama Pizza e Cucina e come promette il nome opera sia da pizzeria che da ristorante culinario. E’ aperto tutti i giorni, dalle 12:00 alle 15:00 e dalle 19:00 alle 22:00 e dispone di 72 coperti interni e circa 40 in terrazza, più un dehors a piano terra, di fronte alla sede espositiva del Salone degli Incanti, utilizzato anche per eventi.


L’offerta di bevande riflette l’attenzione alla qualità che caratterizza tutto Eataly. La carta dei vini comprende un’ampia selezione di bianchi, rossi e rosati da tutta Italia, con particolare scelta di etichette del territorio friulano e referenze selezionate da Piemonte, Veneto e Sicilia. È disponibile anche una selezione di vini biologici e a basso contenuto alcolico, in linea con le nuove tendenze del consumo consapevole.





Le birre artigianali Eataly e quelle alla spina completano l’offerta alcolica, mentre per le bevande analcoliche si trovano specialità il Chinotto Lurisia e altri prodotti che rispecchiano la ricerca della qualità anche nei dettagli.





Ogni mese Eataly propone cucine regionali diverse, secondo una promozione su scala nazionale che valorizza la diversità gastronomica italiana. Prima dell’estate il menù ha presentato una selezione speciale tutta dedicata alla cucina romana con antipasti come i classici supplì in diverse varianti: pomodoro e mozzarella, cacio e pepe, amatriciana e ‘nduja, accompagnati dai tradizionali fiori di zucca ripieni. I primi piatti hanno celebrato i grandi classici della capitale: mezze maniche all’amatriciana o alla carbonara, tonnarelli cacio e pepe o alla gricia, preparati secondo le ricette tradizionali, ma con l’alta qualità degli ingredienti Eataly.
Eataly Trieste ha saputo affrontare le sfide legate alla stagionalità turistica e alla concorrenza delle numerose proposte di ristorazione tradizionale presenti in centro città. L’adattamento dell’offerta e la progressiva integrazione con eventi cittadini e collaborazioni con produttori locali hanno consentito al marchio di consolidare la sua presenza.
Eataly Trieste
Riva Tommaso Gulli, 1 – Trieste (TS)
Tel. 040 749885
www.eataly.net/it_it/negozi/trieste

Leonardo Felician, triestino, giornalista da 40 anni, è uno dei massimi esperti di hotellerie in Italia e scrive anche di enogastronomia e di Food&Beverage. Ha pubblicato più di 6000 articoli su dozzine di testate nazionali, sia web sia su carta. Da 10 anni è uno dei principali contributori di Epulae News con più di 900 articoli pubblicati.