Lussemburgo, venerdì 18 giugno 2021.
Le degustazioni della 28ª edizione del Concorso sono cominciate venerdì 18 giugno. Nonostante la pandemia e benché l’organizzazione di grandi eventi continui a essere una vera e propria sfida, il Concours Mondial de Bruxelles si svolge come previsto, con un’organizzazione impeccabile ma secondo una formula tutta nuova: durante 9 giorni, 300 giudici internazionali si daranno il cambio per degustare i 10.000 vini in competizione. Malgrado le numerose difficoltà incontrate durante la crisi sanitaria, il Concours Mondial de Bruxelles continua a offrire ai produttori un efficace strumento di marketing riconosciuto dal grande pubblico. La cancellazione di festival, mostre ed eventi commerciali ha creato non poche difficoltà all’industria vinicola. Decidendo di confermare il concorso quest’anno, l’organizzazione desidera trasmettere un messaggio positivo e promuovere la ricca diversità culturale del vino. E quest’anno più che mai, i produttori hanno mostrato una grande fiducia nel Concours Mondial de Bruxelles, come lo dimostra l’alto numero di iscrizioni. Per la prima volta in assoluto, è stato superato il numero simbolico di 10.000 vini. Oltre 10.000 vini, un nuovo record, oltre un migliaio di vini rosé sono stati già degustati durante una sessione anticipata svoltasi a febbraio. L’obiettivo era di rispondere meglio alle esigenze del mercato e all’interesse crescente dei consumatori per i vini rosé. In tal modo, i produttori premiati hanno potuto disporre degli strumenti di promozione e di marketing necessari prima che i vini fossero messi in commercio. Oggi, 9.000 vini sono pronti per essere degustati durante i 9 giorni di competizione. Quest’anno il Concours Mondial de Bruxelles si svolgerà nel Gran Ducato di Lussemburgo.
Lussemburgo, un piccolo paese di grandi vini. Le colline dei vigneti lussemburghesi si estendono su una striscia di 42 chilometri lungo il fiume Mosella, di fronte alla Germania. Non è un caso che la valle della Mosella lussemburghese, principale regione vinicola del Granducato, sia una delle principali destinazioni turistiche del paese. La strada del vino della Mosella lussemburghese e la spettacolare bellezza del paesaggio dei vigneti, delimitato dal corso del fiume Mosella, rendono questo luogo unico e ideale per promuovere l’enoturismo. Da Schengen nel sud a Wasserbillig nel nord, 340 agricoltori coltivano ben 1280 ettari di vigne, il cui 90% è piantato con varietà di uve utilizzate per produrre vini bianchi.
I degustatori potranno scoprire le meraviglie dei vigneti lussemburghesi durante le visite, organizzate nel rigoroso rispetto delle regole sanitarie in vigore. Il Concours Mondial de Bruxelles è un concorso internazionale durante il quale oltre 10.000 vini sono degustati e valutati da una giuria di professionisti. I nostri degustatori esperti degustano i vini in concorso con un solo obiettivo: individuare vini di ineccepibile qualità, indipendentemente dall’etichetta e dal prestigio della denominazione. Il Concours Mondial de Bruxelles è uno dei più importanti eventi internazionali del settore.
Contatti stampa: Charles Piron
Direttore Responsabile
Nell’ottobre del 2006 nasce a Bracciano con sede legale in Roma “ Epulae Accademia Enogastronomica Internazionale” e con essa Epulae News il nostro giornale quotidiano online.
Epulae nel 2009 come previsto per legge sposta la sede legale a Cagliari in quanto viene riconosciuta dalla Repubblica Italiana con DPR 361/2000 e iscritta in data 22 giugno 2009 nel registro delle persone giuridiche negli uffici del Governo della Prefettura di Cagliari.
L’associazione Epulae è stata costituita allo scopo di promuovere i prodotti più veri, diffondere la cultura enogastronomica e difendere così i prodotti più tipici della nostra agricoltura, sempre più a rischio di estinzione, in quanto minacciata dai prodotti massificati, geneticamente modificati e per questo economicamente più vantaggiosi.
Lavorare per la qualità costa fatica e denaro, ma la passione per l’enogastronomia e per la nostra cultura ci sostiene e speriamo sostenga i tanti produttori e chef che hanno scelto questa strada.
E’ proprio in questo mondo sempre più globale che l’attenzione per il “particolare”, il piccolo, il territorio diventa importante, soprattutto per difendere e far conoscere le identità locali, fonti insostituibili di crescita culturale.
Qualcuno potrà pensare che ci siano anche troppe associazioni che operano in questo settore, ma Epulae non è nata per mettersi in competizione con le altre, è più una variante nuova del classico concetto di associazione, è un grande ombrello sotto il quale trovano casa tante sezioni ognuna dedicata ad un settore specifico del grande mondo dell’enogastronomia. Esperti di vino, birra, distillati, acque minerali, miele, olio, salumi, formaggi, caffè, specialisti in scienze dell’alimentazione, chef, pizzaioli, maestri dell’arte bianca, pasticcieri, gelatieri, ecc., hanno all’interno di Epulae il proprio spazio d’incontro e di confronto, uno spazio che si espande e diventa un grande crogiuolo culturale dove le esperienze di ognuno e dei vari gruppi si fondono in un movimento unico di sostegno e di divulgazione della cultura enogastronomica. Epulae è il nome latino che identifica i cibi. E proprio nell’antica Roma, in occasione di feste religiose, ad alcuni cittadini romani veniva riconosciuto il diritto di banchettare pubblicamente in tavole imbandite dei migliori cibi e bevande, sotto la guida di un collegio sacerdotale.
Proprio come allora, anche oggi, nella nostra associazione ci avventuriamo alla scoperta dei cibi e delle bevande della nostra terra, sotto la guida dei maestri di Epulae, per conoscere, imparare e cogliere gli aspetti sensoriali e culturali dei cibi. Anche il simbolo della nostra associazione racchiude, in una visione artistica, i concetti cari ai soci fondatori ed ai nostri membri. L’anfora romana, recipiente per il trasporto delle derrate alimentari e del vino, viaggiava sulle navi per giungere alle tavole dei nobili commensali, portando con loro un carico di novità, cultura ed esotismo dal luogo di produzione alle tavole di Roma. Un modo per scambiare saperi e sapori e per unire sulle tavole i quattro angoli dell’Impero. Ed è sopra l’anfora, per i romani simbolo del corpo contenitore dell’anima, che si disegnano le onde del Mare Nostrum, il Mediterraneo, grande via di comunicazione del mondo antico e che ancora oggi rappresenta il luogo d’incontro di mondi e culture diverse, che sulle sue sponde si affacciano, si confrontano e si fondono. Ed è nelle terre che si affacciano sul Mediterraneo che sono venute a contatto le culture del mondo antico, luoghi di incontro dove sono nate tradizioni enogastronomiche uniche e spettacolari, fusione di gusti e di sapori che sulla tavola raccontano storie di scontri ed incontri tra il nord ed il sud del Mediterraneo.
Percorrendo lo stivale dal sud al nord, si scopre una tradizione enogastronomica ricca di sapori, elaborata ed arricchita nei millenni dai popoli che hanno attraversato l’Italia. Profumi e sapori che si incontrano e si fondono, dagli appennini alle alpi, raccontando storie e sapori di culture diverse. L’associazione è nata quindi con lo scopo di promuovere e diffondere la cultura alimentare, enologica, gastronomica e dell’analisi sensoriale attraverso attività di promozione, formazione, editoriali e turistiche.
L’associazione è presente con delegazioni o referenti nel Lazio, Veneto, Sardegna, Sicilia, Puglia, Calabria, Lombardia, Liguria, Piemonte, Toscana, Umbria e sedi estere negli Stati Uniti, Argentina, Nuova Zelanda Australia, Canada, Svizzera, Danimarca, Francia e Giappone. L’associazione opera suddivisa in sezioni, ognuna delle quali raggruppa uniformemente per competenze gli iscritti. Sommelier-enogastronomi, giornalisti di enogastronomia, analisti sensoriali degli alimenti, esperti degustatori, esperti in scienze dell’alimentazione, esperti in storia dell’alimentazione, chef in progress, rural chef pizzaioli, panettieri, pasticcieri, cioccolatieri, gelatieri e barman, che opereranno nelle proprie sezioni, per fare attività di promozione e formazione, organizzando corsi grazie ai quali i nostri associati potranno contare su opportunità di formazione continua, ampliare il proprio bagaglio di competenze, confrontarsi con i colleghi e acquisire attestati di qualificazione che ne certifichino le competenze teorico-pratiche.
Con questo spirito è nata anche Epulae News “Wine and Food Magazine”, la testata giornalistica online, anche organo d’informazione dell’associazione, attraverso la quale vengono promosse le attività, i corsi di formazione e le iniziative messe in campo dai nostri associati. Il giornale online sarà anche il luogo dove le varie delegazioni potranno promuovere le proprie attività, il territorio ed i prodotti locali. Uno spazio dove i soci potranno parlare delle proprie esperienze, suggerire iniziative e promuovere aspetti particolari della cultura enogastronomica, ma aperto anche ai lettori occasionali che vorranno inviarci il proprio contributo.