Si è appena conclusa al Museo del ‘900 di Mestre, il famoso M9 che propone una visione moderna e interattiva di un percorso museale, la grande mostra del 2022 intitolata “GUSTO! GLI ITALIANI A TAVOLA”. L’obiettivo dei curatori Massimo Montanari e Laura Lazzaroni era di presentare l’evoluzione dello stile alimentare italiano in retrospettiva e prospettiva, abbracciando un lungo arco di tempo dal 1970 al 2050. Indagare la relazione degli italiani con il gusto, e quindi con la cucina, i prodotti, i territori, le storie, i viaggi e le tradizioni è stata la chiave, si potrebbe dire addirittura il pretesto, per svelare la metamorfosi identitaria, culturale e sociale di una comunità proiettata verso nuove sfide nel futuro.
Questa è infatti la missione di M9, parlare dell’Italia e degli italiani con un linguaggio nuovo, moderno, accattivante per visitatori di ogni età, dai ragazzini agli anziani. Oltre ai due piani di esposizione permanente, che meritano assolutamente una visita, il museo ha varato un ambizioso piano triennale progettando esposizioni temporanee di ampio respiro allestite al terzo piano del coloratissimo palazzo che lo ospita nel cuore di Mestre, a due passi dal Duomo e da piazza Ferretto che è il salotto buono della città.
Il lungo viaggio lungo ottant’anni nella gastronomia italiana della temporanea del 2022 si è articolato attraverso oggetti, immagini e attività esperienziali e una lunga serie di testimonianze e micro-storie che possono aiutare a capire la ricchezza e la densità del gusto italiano per il cibo, la complessità dell’ecosistema cui è collegato e le potenzialità che possiede come risorsa economica e culturale per le sfide future. Questo approccio complesso e interdisciplinare approccio rispecchia l’identità espositiva di M9-Museo del ’900, come sottolinea Michele Bugliesi, Presidente di Fondazione di Venezia.
Il cuore dell’esposizione sono le otto Stanze del gusto, che raccontano il tema della mostra attraverso immagini, video, oggetti iconici e testimonianze. La prima stanza ad esempio è dedicata al gusto italiano e compone una monumentale tavola periodica degli ingredienti, un elenco apparentemente infinito di prodotti che tutti insieme rendono possibile e sempre diversa la cucina italiana: formaggi e latticini, salumi e carni, frutta e ortaggi, oli e grassi, cereali e pasta, vitigni sono le categorie che compongono una lista che conta più di1800 voci e raccoglie tra l’altro le DOP, DOCG e IGP .Del gusto italiano parlano anche le scenografie avvolgenti che sollecitano sensi e immaginazione e trasportano i visitatori nelle filiere del gusto italiano in uno scenario fatto di vitigni, terrazzamenti, masserie del sud, campi di grano e serre. Le stanze sarebbero da raccontare una per una: fortunatamente è stato edito un bel catalogo della mostra, edito da Marsilio Arte, un libro colorato e dal formato agile e nello stile di M9, che resta disponibile anche dopo la conclusione a testimonianza di un grande evento che ha riscosso interesse e successo. Chiude dunque il terzo piano me tre restano aperte le collezioni permanenti, e già c’è curiosità per la nuova mostra tematica della primavera del 2023.
Info: www.m9museum.it
Leonardo Felician, triestino, giornalista da 40 anni, è uno dei massimi esperti di hotellerie in Italia e scrive anche di enogastronomia e di Food&Beverage. Ha pubblicato più di 6000 articoli su dozzine di testate nazionali, sia web sia su carta. Da 10 anni è uno dei principali contributori di Epulae News con più di 900 articoli pubblicati.