di Leonardo Felician
C’era una volta il boom economico italiano. Chi non ha vissuto i ruggenti anni ’50 e ’60 del secolo scorso quando in poco tempo l’Italia uscita distrutta dalla guerra si riguadagnò un posto tra le grandi nazioni, nemmeno immagina l’abbondanza di personalità di spicco che in tutti i campi contribuirono a questa rinascita. Tra costoro, Gio Ponti non era semplicemente un architetto, ma un vero e proprio creativo a 360 gradi. La sua passione per l’arte, il design e l’industria lo portò a sperimentare in molteplici settori, lasciando un segno indelebile in ognuno di essi. Le sue opere innovative per l’epoca sono caratterizzate da un equilibrio tra tradizione e modernità, con un’attenzione particolare ai dettagli e all’uso di materiali pregiati. Progettò edifici residenziali, pubblici e industriali, tra cui il celebre Pirellone, oggi sede del Consiglio della Regione Lombardia, il grattacielo rimasto icona di Milano per oltre mezzo secolo. Nel design, Gio Ponti rivoluzionò la produzione di ceramiche, mobili e oggetti d’uso quotidiano con uno stile, elegante e funzionale, ancora oggi molto apprezzato e le sue opere sono esposte nei musei di tutto il mondo.
Ma il celebre architetto si occupò anche di alberghi: il Royal Continental di Napoli è uno dei suoi santuari. Questo albergo in splendida posizione su via Partenope di fronte a Castel dell’Ovo sul lungomare di Napoli è nato dall’unione di due edifici, il Royal, progettato dall’architetto Chiaromonte su commissione dell’imprenditore Roberto Fernandes alla fine degli anni ’40 del ‘900, e il Continental, firmato negli anni ’70 dagli architetti Izzo e Gubitosi, esponenti del Movimento Moderno a Napoli. Gli interni e gli arredi del Royal, la piscina e il logo, furono realizzati da Gio Ponti, coinvolto nel progetto in una seconda fase. La sua impronta però resta indelebile nella personalità della struttura e nell’intero piano di camere che nel 2012 è stato a lui dedicato. Nei corridoi si trovano esposte le sue tavole di progetto che sono materiale interessantissimo per gli studiosi; le 24 camere, dove è possibile soggiornare, sono state riportate all’aspetto originale, restaurate negli arredi che hanno contribuito a definire la storia del design italiano.
Le strutture alberghiere separate e contigue sono state riunite in un unico albergo all’inizio di questo secolo. Dal 2003 i servizi sono stati unificati: il Royal Continental così è dotato di 390 camere, servizi di ristorazione, piscina sul tetto, un grande auditorium e ben 30 sale meeting. E’ un luogo dinamico e vitale, che si propone come punto di riferimento per i turisti in visita in città così come per i napoletani alla ricerca di esperienze di qualità ed eventi di ampio respiro. Appartenente a un gruppo privato locale e non a una catena alberghiera internazionale, l’hotel ha recentemente moltiplicato la sua offerta di bar e ristoranti, con uno sguardo alla qualità e alla valorizzazione delle eccellenze locali. Per la prima colazione il Pulcinella Breakfast è un ampio spazio spalancato sul blu del golfo con specialità dolci e salate con la formula open buffet.
In una sala separata i cui cromatismi e dettagli ricordano che il mare Otto s.l.m. è il ristorante gourmet dell’albergo per un’esperienza all’altezza del gusto. Ad appena otto metri sul livello del mare comincia infatti un viaggio che attraversa i sapori e le fragranze dalle cime delle montagne agli abissi, ripensati mediante accostamenti insoliti e tecniche di preparazione innovative. La brigata di cucina parte da materie prime stagionali e da eccellenze del territorio, contaminate con tecniche e sapori provenienti dalle più disparate tradizioni internazionali, per esplorazioni originali in equilibrio tra ricerca e tradizione. Il ristorante propone una carta molto stuzzicante e tre menù: viaggio profondo, viaggio elevato e viaggio sublime dedicati rispettivamente a mare, terra e cucina vegana.
Hotel Royal Continental
Via Partenope 38/44, Napoli (NA)
Email: [email protected]
www.royalgroup.it/royalcontinental
Leonardo Felician, triestino, giornalista da 40 anni, è uno dei massimi esperti di hotellerie in Italia e scrive anche di enogastronomia e di Food&Beverage. Ha pubblicato più di 6000 articoli su dozzine di testate nazionali, sia web sia su carta. Da 10 anni è uno dei principali contributori di Epulae News con più di 900 articoli pubblicati.