LA QUERCETINA: UN PREZIOSO ANTINFIAMMATORIO NATURALE E TANTO ALTRO.
Di Rita Casu
Biologa Nutrizionista
La quercetina è un flavonoide (flavonoidi = sostanze che conferiscono colore agli alimenti) presente sia nella frutta che nella verdura ed ha proprietà biologiche uniche che possono migliorare le prestazioni mentali/fisiche e ridurre le infezioni. Questi dati sono estratti dalla pubblicazione: Yao L., Jiaying Y. et all. – Quercetin, Inflammation and Immunity – Nutrients 2016 Mr 15; 8 (3): 167. Hanno dimostrato, sia in vitro che in vivo che in modelli animali, diverse attività biologiche, tra cui attività anticancerogene, antinfiammatorie e antivirali, oltre a ridurre la perossidazione lipidica (ossidazione dei grassi), l’aggregazione piastrinica (formazione di trombi) e la permeabilità capillare.
Il suo nome deriva da quercetum (foreste di quercia), perché estratto, nel 1857, per la prima volta, dalle querce.
Dove possiamo trovarla? In una grande quantità di alimenti, tra cui mele, bacche, verdure della famiglia delle Brassicaceae, quali cavolfiore, broccoli, ecc., capperi, uva, cipolle, tè, pomodori. Particolarmente ricche sono le cipolle rosse, pomodori e capperi crudi.
In vitro è stata dimostrata la sua forte attività antinfiammatoria di lunga durata e svolge un’azione modulante nell’infiammazione, nell’immunità e nell’infiammazione allergica. Anche sull’animale esercita una potente azione antinfiammatoria anche per le sue proprietà antiossidanti.
In un altro lavoro: Shuang C., Hongmei J. et all. – Therapeutic Effects of Quercetin on Inflammation, Obesity, and Type 2 Diabetics – Mediators Inflamm. 2016; 2016: 9340637. doi: 10.155/2016/9340637 viene dimostrata la sua attività antinfiammatoria in relazione all’obesità, che produce un’infiammazione di basso grado, e nel diabete di tipo 2, proprio perché determina attenuazione della perossidazione lipidica, nell’aggregazione piastrinica e nella permeabilità capillare.
Attraverso degli esami ematici, negli individui in sovrappeso, si è vista la presenza di livelli di citochine circolanti e Proteina C Reattiva (fattori proinfiammatori). Anche nei pazienti affetti da diabete di tipo 2 sono presenti livelli nel sangue sia di citochine proinfiammatorie e Proteina C Reattiva determinando uno stato di infiammazione cronica subclinica.
Il consumo di quercetina varia da paese a paese. E l’assunzione giornaliera di flavonoidi (di cui la quercetina costituisce il 75%) varia da 5 mg a 80 mg in base al tipo di nutrizione, ossia in base ai livelli e alle quantità di frutta, verdura e tè consumati quotidianamente.
In diversi lavori è stato dimostrato che la quercetina è in grado di inibire in vitro la ciclossigenasi (COX) e la lipossigenasi (LOX), un po’ come l’acido acetilsalicilico, sviluppando un effetto antinfiammatorio supportato anche da esperimenti in vivo. Oltre a questo, partecipa al blocco o all’inattivazione di numerosi altri fattori proinfiammatori.
Esercita anche un’azione regolatoria, diminuendo l’attività degli enzimi che favoriscono la formazione di adipe e promuove l’accumulo del glucosio ematico al livello muscolare, determinando un migliore utilizzo del glucosio circolante nel sangue. A conferma di quest’ultimo dato sono stati effettuati degli studi su animali con diabete di tipo 2 e si è visto che in quelli trattati con quercetina i livelli glicemici erano più bassi.
Questi dati sono molto importanti e, per il mantenimento di un buon stato di salute, è fondamentale avere una dieta particolarmente ricca di verdura, soprattutto a foglia verde, che esercita un’azione antinfiammatoria, che contribuisce alla prevenzione di numerose patologie, specialmente di quelle di origine metabolica.
Direttore Responsabile
Nell’ottobre del 2006 nasce a Bracciano con sede legale in Roma “ Epulae Accademia Enogastronomica Internazionale” e con essa Epulae News il nostro giornale quotidiano online.
Epulae nel 2009 come previsto per legge sposta la sede legale a Cagliari in quanto viene riconosciuta dalla Repubblica Italiana con DPR 361/2000 e iscritta in data 22 giugno 2009 nel registro delle persone giuridiche negli uffici del Governo della Prefettura di Cagliari.
L’associazione Epulae è stata costituita allo scopo di promuovere i prodotti più veri, diffondere la cultura enogastronomica e difendere così i prodotti più tipici della nostra agricoltura, sempre più a rischio di estinzione, in quanto minacciata dai prodotti massificati, geneticamente modificati e per questo economicamente più vantaggiosi.
Lavorare per la qualità costa fatica e denaro, ma la passione per l’enogastronomia e per la nostra cultura ci sostiene e speriamo sostenga i tanti produttori e chef che hanno scelto questa strada.
E’ proprio in questo mondo sempre più globale che l’attenzione per il “particolare”, il piccolo, il territorio diventa importante, soprattutto per difendere e far conoscere le identità locali, fonti insostituibili di crescita culturale.
Qualcuno potrà pensare che ci siano anche troppe associazioni che operano in questo settore, ma Epulae non è nata per mettersi in competizione con le altre, è più una variante nuova del classico concetto di associazione, è un grande ombrello sotto il quale trovano casa tante sezioni ognuna dedicata ad un settore specifico del grande mondo dell’enogastronomia. Esperti di vino, birra, distillati, acque minerali, miele, olio, salumi, formaggi, caffè, specialisti in scienze dell’alimentazione, chef, pizzaioli, maestri dell’arte bianca, pasticcieri, gelatieri, ecc., hanno all’interno di Epulae il proprio spazio d’incontro e di confronto, uno spazio che si espande e diventa un grande crogiuolo culturale dove le esperienze di ognuno e dei vari gruppi si fondono in un movimento unico di sostegno e di divulgazione della cultura enogastronomica. Epulae è il nome latino che identifica i cibi. E proprio nell’antica Roma, in occasione di feste religiose, ad alcuni cittadini romani veniva riconosciuto il diritto di banchettare pubblicamente in tavole imbandite dei migliori cibi e bevande, sotto la guida di un collegio sacerdotale.
Proprio come allora, anche oggi, nella nostra associazione ci avventuriamo alla scoperta dei cibi e delle bevande della nostra terra, sotto la guida dei maestri di Epulae, per conoscere, imparare e cogliere gli aspetti sensoriali e culturali dei cibi. Anche il simbolo della nostra associazione racchiude, in una visione artistica, i concetti cari ai soci fondatori ed ai nostri membri. L’anfora romana, recipiente per il trasporto delle derrate alimentari e del vino, viaggiava sulle navi per giungere alle tavole dei nobili commensali, portando con loro un carico di novità, cultura ed esotismo dal luogo di produzione alle tavole di Roma. Un modo per scambiare saperi e sapori e per unire sulle tavole i quattro angoli dell’Impero. Ed è sopra l’anfora, per i romani simbolo del corpo contenitore dell’anima, che si disegnano le onde del Mare Nostrum, il Mediterraneo, grande via di comunicazione del mondo antico e che ancora oggi rappresenta il luogo d’incontro di mondi e culture diverse, che sulle sue sponde si affacciano, si confrontano e si fondono. Ed è nelle terre che si affacciano sul Mediterraneo che sono venute a contatto le culture del mondo antico, luoghi di incontro dove sono nate tradizioni enogastronomiche uniche e spettacolari, fusione di gusti e di sapori che sulla tavola raccontano storie di scontri ed incontri tra il nord ed il sud del Mediterraneo.
Percorrendo lo stivale dal sud al nord, si scopre una tradizione enogastronomica ricca di sapori, elaborata ed arricchita nei millenni dai popoli che hanno attraversato l’Italia. Profumi e sapori che si incontrano e si fondono, dagli appennini alle alpi, raccontando storie e sapori di culture diverse. L’associazione è nata quindi con lo scopo di promuovere e diffondere la cultura alimentare, enologica, gastronomica e dell’analisi sensoriale attraverso attività di promozione, formazione, editoriali e turistiche.
L’associazione è presente con delegazioni o referenti nel Lazio, Veneto, Sardegna, Sicilia, Puglia, Calabria, Lombardia, Liguria, Piemonte, Toscana, Umbria e sedi estere negli Stati Uniti, Argentina, Nuova Zelanda Australia, Canada, Svizzera, Danimarca, Francia e Giappone. L’associazione opera suddivisa in sezioni, ognuna delle quali raggruppa uniformemente per competenze gli iscritti. Sommelier-enogastronomi, giornalisti di enogastronomia, analisti sensoriali degli alimenti, esperti degustatori, esperti in scienze dell’alimentazione, esperti in storia dell’alimentazione, chef in progress, rural chef pizzaioli, panettieri, pasticcieri, cioccolatieri, gelatieri e barman, che opereranno nelle proprie sezioni, per fare attività di promozione e formazione, organizzando corsi grazie ai quali i nostri associati potranno contare su opportunità di formazione continua, ampliare il proprio bagaglio di competenze, confrontarsi con i colleghi e acquisire attestati di qualificazione che ne certifichino le competenze teorico-pratiche.
Con questo spirito è nata anche Epulae News “Wine and Food Magazine”, la testata giornalistica online, anche organo d’informazione dell’associazione, attraverso la quale vengono promosse le attività, i corsi di formazione e le iniziative messe in campo dai nostri associati. Il giornale online sarà anche il luogo dove le varie delegazioni potranno promuovere le proprie attività, il territorio ed i prodotti locali. Uno spazio dove i soci potranno parlare delle proprie esperienze, suggerire iniziative e promuovere aspetti particolari della cultura enogastronomica, ma aperto anche ai lettori occasionali che vorranno inviarci il proprio contributo.