Mariano Murru, direttore tecnico di Argiolas, è stato premiato come “Enologo Cult 2021” all’anteprima del Merano Wine Festival
Riflettori nazionali puntati sull’apertura di Naturae et Purae al Kurhaus di Merano, iniziata oggi venerdì 18 giugno 2021, prosegue fino a domenica. Naturae et Purae è l’anteprima del Merano Wine Festival, una delle più importanti manifestazioni italiane del mondo del vino che quest’anno festeggia i suoi primi trentanni.
Mariano Murru, unico sardo nella storia del premio, è nella prestigiosa e selezionatissima lista di Cult Enologist 2021, premiato da Helmut Köcher tra i sette enologi che si sono maggiormente distinti negli ultimi 20 anni.
Tra i premiati, gli enologi di grandi aziende come Frescobaldi (Nicolò Dafflitto) ed enologi di fama internazionale come Roberto Cipresso, Bernabei, Mercurio e Biasi.
Mariano Murru ha presentato uno spaccato della produzione sarda attraverso l’illustrazione di 10 vini di eccellenza prodotti dall’azienda Argiolas. Dal Vermentino al Nasco, dal Cannonau al Monica per passare ai grandi Rossi da invecchiamento e terminare con i passiti da uve Nasco e Cannonau.
Mariano Murru, visibilmente emozionato dichiara subito dopo la premiazione “Sono veramente onorato di ricevere questo riconoscimento da un istituzione prestigiosa come Merano Wine Festival, nel compimento del suo trentesimo anno di attività; un premio alla carriera, che dedico alla mia famiglia che mi ha sempre sostenuto, all’azienda Argiolas e tutti i miei collaboratori senza i quali non avrei potuto raggiungere questi risultati, ma anche a tutti i colleghi che lavorano intensamente tutti i giorni per fare grandi i vini italiani. Un riconoscimento, un segnale importante che guarda alla ripartenza che auguriamo a tutti dopo il momento difficile che abbiamo attraversato.”
Ripartire, ripartire è la parola d’ordine! Festeggiare la lenta ripresa alla normalità con i migliori vini italiani è davvero un’occasione unica. Merano ospita la prima manifestazione in presenza dedicata al mondo del vino dell’era post covid.
Negli ultimi anni i più importanti festival del vino, oltre a premiare le aziende e i produttori, dedicano finalmente uno spazio specifico ai creatori di vini. Cult Oenologist, voluto dal fondatore di Merano Wine Festival, il grande direttore Helmut Köcher all’interno del Merano Wine Festival. La prestigiosa manifestazione quest’anno festeggia i 30 anni, è diventata ormai uno degli eventi del vino più rinomati a livello internazionale. I grand Cru di Bordeaux o le grandi maison di Champagne sono di casa. Il direttore Helmut Köcher, vero genio e ideatore del festival, ha da sempre effettuato una selezione accuratissima delle aziende partecipanti puntando esclusivamente all’eccellenza, per offrire agli appassionati un momento unico di conoscenza e approfondimento dei grandi vini, e dare spazio anche alle donne e agli uomini che li hanno creati.
Naturae et Purae, ideato da The WineHunter e Merano WineFestival, dal 18 al 20 giugno, il primo evento in presenza post covid-19 ha luogo al Kurhaus di Merano. In attesa del tradizionale appuntamento di novembre, andrà in scena l’Anteprima Merano WineFestival “Naturae et Purae”, dedicata alla sostenibilità “triple bottom line”, ovvero: Planet – People – Profit (le basi della sostenibilità).
Un evento che si rivolge a un pubblico selezionato, non oltre 500 persone al giorno, i visitatori potranno godere di un percorso interno al Merano Flower Festival con importanti eventi e degustazioni:
Cult Oenologist sono veri e propri creatori di vini unici e hanno dato dimostrazione di alta professionalità negli ultimi 10-20 anni presenteranno in degustazione i vini delle loro aziende più rappresentative.
Campania Felix – Blanc de Blanc sarà rappresentata da tutti territori più importanti della regione e potranno essere assaggiati e degustati i prodotti più pregiati tra vino e prelibatezze.
Nel contesto di Flower Cocktail & Drink saranno le aziende di Spirits & liquors i primi attori con una presenza importante di vari bartender che si esibiranno nella creazione Mixology di Cocktail & Drinks unici e appositamente creati. Saranno premiati i bar tender con le migliori interpretazioni.
Catwalk Rosè è il mondo magico ed unico trainato dal vino rose che creerà un momento emozionante con oltre 30 produttori nazionali da Nord a Sud che presenteranno in degustazione i loro vini premiati.
Think Tank è un convegno digitale che potrà essere seguito da tutte le parti del mondo e tratterà l’importanza e la valenza della sostenibilità nella filiera vitivinicola.
BIOGRAFIA DI MARIANO MURRU
Direttore tecnico delle Cantine Argiolas e presidente di Assoenologi Sardegna, è stato nominato miglior enologo d’Italia 2020 dall’Associazione Vinoway d’Italia.
Premiato già nel 2009 come miglior enologo della Sardegna e nel 2018 con il premio Giacomo Tachis, di cui è stato allievo, continua il suo lavoro nella ricerca delle eccellenze.
Collaborando con l’azienda Argiolas, ha contribuito alla creazione del prestigioso Turriga, e di tutta la creazione delle moderne etichette Argiolas.
Lungo la sua carriera ha partecipato a molti progetti di ricerca a livello nazionale e internazionale e continua tutt’ora a lavorare alla salvaguardia della grande biodiversità della Sardegna, al recupero e mantenimento dei vigneti storici con particolare attenzione alla valorizzazione dei vitigni tradizionali meno conosciuti .Componente del comitato di indirizzo del corso di Viticoltura ed Enologia dell’Università di Sassari si occupa attivamente della formazione degli studenti attraverso l’organizzazione di numerosi incontri ed eventi legati alle tematiche viticole ed enologiche. Nella sua carriera ormai trentennale si è occupato oltreché di vino, anche di olio, liquori, distillati, sapa e birre artigianali prodotte con mosto d’uva. Partecipa inoltre regolarmente in qualità di esperto degustatore ad alcuni dei maggiori concorsi enologici internazionali.
Direttore Responsabile
Nell’ottobre del 2006 nasce a Bracciano con sede legale in Roma “ Epulae Accademia Enogastronomica Internazionale” e con essa Epulae News il nostro giornale quotidiano online.
Epulae nel 2009 come previsto per legge sposta la sede legale a Cagliari in quanto viene riconosciuta dalla Repubblica Italiana con DPR 361/2000 e iscritta in data 22 giugno 2009 nel registro delle persone giuridiche negli uffici del Governo della Prefettura di Cagliari.
L’associazione Epulae è stata costituita allo scopo di promuovere i prodotti più veri, diffondere la cultura enogastronomica e difendere così i prodotti più tipici della nostra agricoltura, sempre più a rischio di estinzione, in quanto minacciata dai prodotti massificati, geneticamente modificati e per questo economicamente più vantaggiosi.
Lavorare per la qualità costa fatica e denaro, ma la passione per l’enogastronomia e per la nostra cultura ci sostiene e speriamo sostenga i tanti produttori e chef che hanno scelto questa strada.
E’ proprio in questo mondo sempre più globale che l’attenzione per il “particolare”, il piccolo, il territorio diventa importante, soprattutto per difendere e far conoscere le identità locali, fonti insostituibili di crescita culturale.
Qualcuno potrà pensare che ci siano anche troppe associazioni che operano in questo settore, ma Epulae non è nata per mettersi in competizione con le altre, è più una variante nuova del classico concetto di associazione, è un grande ombrello sotto il quale trovano casa tante sezioni ognuna dedicata ad un settore specifico del grande mondo dell’enogastronomia. Esperti di vino, birra, distillati, acque minerali, miele, olio, salumi, formaggi, caffè, specialisti in scienze dell’alimentazione, chef, pizzaioli, maestri dell’arte bianca, pasticcieri, gelatieri, ecc., hanno all’interno di Epulae il proprio spazio d’incontro e di confronto, uno spazio che si espande e diventa un grande crogiuolo culturale dove le esperienze di ognuno e dei vari gruppi si fondono in un movimento unico di sostegno e di divulgazione della cultura enogastronomica. Epulae è il nome latino che identifica i cibi. E proprio nell’antica Roma, in occasione di feste religiose, ad alcuni cittadini romani veniva riconosciuto il diritto di banchettare pubblicamente in tavole imbandite dei migliori cibi e bevande, sotto la guida di un collegio sacerdotale.
Proprio come allora, anche oggi, nella nostra associazione ci avventuriamo alla scoperta dei cibi e delle bevande della nostra terra, sotto la guida dei maestri di Epulae, per conoscere, imparare e cogliere gli aspetti sensoriali e culturali dei cibi. Anche il simbolo della nostra associazione racchiude, in una visione artistica, i concetti cari ai soci fondatori ed ai nostri membri. L’anfora romana, recipiente per il trasporto delle derrate alimentari e del vino, viaggiava sulle navi per giungere alle tavole dei nobili commensali, portando con loro un carico di novità, cultura ed esotismo dal luogo di produzione alle tavole di Roma. Un modo per scambiare saperi e sapori e per unire sulle tavole i quattro angoli dell’Impero. Ed è sopra l’anfora, per i romani simbolo del corpo contenitore dell’anima, che si disegnano le onde del Mare Nostrum, il Mediterraneo, grande via di comunicazione del mondo antico e che ancora oggi rappresenta il luogo d’incontro di mondi e culture diverse, che sulle sue sponde si affacciano, si confrontano e si fondono. Ed è nelle terre che si affacciano sul Mediterraneo che sono venute a contatto le culture del mondo antico, luoghi di incontro dove sono nate tradizioni enogastronomiche uniche e spettacolari, fusione di gusti e di sapori che sulla tavola raccontano storie di scontri ed incontri tra il nord ed il sud del Mediterraneo.
Percorrendo lo stivale dal sud al nord, si scopre una tradizione enogastronomica ricca di sapori, elaborata ed arricchita nei millenni dai popoli che hanno attraversato l’Italia. Profumi e sapori che si incontrano e si fondono, dagli appennini alle alpi, raccontando storie e sapori di culture diverse. L’associazione è nata quindi con lo scopo di promuovere e diffondere la cultura alimentare, enologica, gastronomica e dell’analisi sensoriale attraverso attività di promozione, formazione, editoriali e turistiche.
L’associazione è presente con delegazioni o referenti nel Lazio, Veneto, Sardegna, Sicilia, Puglia, Calabria, Lombardia, Liguria, Piemonte, Toscana, Umbria e sedi estere negli Stati Uniti, Argentina, Nuova Zelanda Australia, Canada, Svizzera, Danimarca, Francia e Giappone. L’associazione opera suddivisa in sezioni, ognuna delle quali raggruppa uniformemente per competenze gli iscritti. Sommelier-enogastronomi, giornalisti di enogastronomia, analisti sensoriali degli alimenti, esperti degustatori, esperti in scienze dell’alimentazione, esperti in storia dell’alimentazione, chef in progress, rural chef pizzaioli, panettieri, pasticcieri, cioccolatieri, gelatieri e barman, che opereranno nelle proprie sezioni, per fare attività di promozione e formazione, organizzando corsi grazie ai quali i nostri associati potranno contare su opportunità di formazione continua, ampliare il proprio bagaglio di competenze, confrontarsi con i colleghi e acquisire attestati di qualificazione che ne certifichino le competenze teorico-pratiche.
Con questo spirito è nata anche Epulae News “Wine and Food Magazine”, la testata giornalistica online, anche organo d’informazione dell’associazione, attraverso la quale vengono promosse le attività, i corsi di formazione e le iniziative messe in campo dai nostri associati. Il giornale online sarà anche il luogo dove le varie delegazioni potranno promuovere le proprie attività, il territorio ed i prodotti locali. Uno spazio dove i soci potranno parlare delle proprie esperienze, suggerire iniziative e promuovere aspetti particolari della cultura enogastronomica, ma aperto anche ai lettori occasionali che vorranno inviarci il proprio contributo.