Private Rarities, sono tre vini di eccellenza dell’azienda Nals Margreid, frutto dei vitigni più rappresentativi e di tre annate particolari in termini climatici.
Nalles (BZ), 15 ottobre 2020 – La raffinata e accogliente location del Gourmet Restaurant Anna Stuben di Ortisei (BZ) è la cornice in cui Gottfried Pollinger, direttore commerciale di Nals Margreid, ha presentato la novità Private Rarities. Una scelta di vini selezionatissimi, custoditi in piccole quantità nelle cantine riservate di Nals Margreid e ora proposti in un formato da collezione e accompagnati per l’occasione da un menu di ricercati abbinamenti gourmet. Un trittico di vini che per annata e per vitigno riassumono al meglio l’altissima qualità delle proposte della cantina e l’unicità dei suoi terroir altoatesini.
Il talento in tre vini. È questo che racchiudono le bottiglie di Private Rarities, l’ultima novità presentata da Nals Margreid. Bottiglie custodite in piccole quantità e a temperatura controllata, in cantine riservate di proprietà di Nals Margreid. Qui viene seguito l’invecchiamento di ogni vino e selezionate le annate solo al raggiungimento delle aspettative dell’enologo Harald Schraffl. Private Rarities unisce tre vini, tre vitigni e altrettante annate che assieme costituiscono delle ‘rarità’ dedicate ai wine lovers più esigenti, alla ricerca di eccellenze inconfondibili. I vini, racchiusi in un’elegante confezione in legno, sono pronti per il consumo immediato o per essere conservati e ulteriormente invecchiati. Per la prima edizione, la scelta dell’enologo è caduta sui tre vitigni più rappresentativi per Nals Margreid e nei quali la cantina vede il futuro della viticoltura altoatesina:
Pinot Bianco, Chardonnay e Sauvignon. Il fil rouge che unisce la selezione è dettato dalle particolarità del clima delle annate scelte: 2013, 2014 e 2016. Il 2013 è l’annata prescelta per il Pinot Bianco Sirmian, un anno particolarmente caldo anche per questo vitigno posto nella sua antica area di produzione a Sirmiano, in altura, tra i 700 e gli 850 metri di altitudine e che è caratterizzata da una grande escursione termica e da una tipologia di terreno prettamente alpino, morenico, e un sottosuolo ricchissimo di elementi minerali, con vitigni che crescono anche su terreni per lo più sassosi e poco terrosi. Altra annata particolare è quella dello Chardonnay Baron Salvadori; si tratta del 2014, un anno particolarmente fresco per i vitigni coltivati nella zona di Magrè, nella Bassa Atesina, area storicamente tra le più calde della regione, grazie ai venti che soffiano con provenienza dal Lago di Garda. Qui, le uve Chardonnay crescono fino ai 220 metri di altitudine e il suolo si caratterizza per la sabbia e la ghiaia calcarea ad alto contenuto di humus. Infine l’annata del Sauvignon Mantele, il 2016, un anno eccezionale sia per la vendemmia sia per il clima. Il carattere forte, deciso, denso di questo vino è anche in questo caso dettato dalla posizione dei suoi vitigni, a Mantele, tra i 300 e i 350 metri di altitudine, e con un’escursione termica anche di 20° tra le giornate calde e le fresche nottate. Un clima che consente di ottenere un vino caratterizzato da un’acidità e un patrimonio aromatico inconfondibile. Le tre bottiglie sono da ora disponibili in una speciale confezione che costituisce una collezione di vini dall’identità inconfondibile e dallo stile sartoriale.
Eleganza, creatività, unicità e cura. Sono le parole che meglio rappresentano lo stile Nals Margreid dal quale nascono da sempre vini dal carattere fortemente riconoscibile che ora si impreziosiscono con l’aggiunta di vere e proprie ‘rarità’, le Private Rarities, espressione dei migliori valori e del massimo talento nel creare vini a disposizione di Nals Margreid.
Info:
Cantina Nals Margreid
Via Heiligenberg 2 – I-39010 Nalles · Alto Adige – Tel +39 0471 678 626 – Fax +39 0471 678 945 – [email protected]
Direttore Responsabile
Nell’ottobre del 2006 nasce a Bracciano con sede legale in Roma “ Epulae Accademia Enogastronomica Internazionale” e con essa Epulae News il nostro giornale quotidiano online.
Epulae nel 2009 come previsto per legge sposta la sede legale a Cagliari in quanto viene riconosciuta dalla Repubblica Italiana con DPR 361/2000 e iscritta in data 22 giugno 2009 nel registro delle persone giuridiche negli uffici del Governo della Prefettura di Cagliari.
L’associazione Epulae è stata costituita allo scopo di promuovere i prodotti più veri, diffondere la cultura enogastronomica e difendere così i prodotti più tipici della nostra agricoltura, sempre più a rischio di estinzione, in quanto minacciata dai prodotti massificati, geneticamente modificati e per questo economicamente più vantaggiosi.
Lavorare per la qualità costa fatica e denaro, ma la passione per l’enogastronomia e per la nostra cultura ci sostiene e speriamo sostenga i tanti produttori e chef che hanno scelto questa strada.
E’ proprio in questo mondo sempre più globale che l’attenzione per il “particolare”, il piccolo, il territorio diventa importante, soprattutto per difendere e far conoscere le identità locali, fonti insostituibili di crescita culturale.
Qualcuno potrà pensare che ci siano anche troppe associazioni che operano in questo settore, ma Epulae non è nata per mettersi in competizione con le altre, è più una variante nuova del classico concetto di associazione, è un grande ombrello sotto il quale trovano casa tante sezioni ognuna dedicata ad un settore specifico del grande mondo dell’enogastronomia. Esperti di vino, birra, distillati, acque minerali, miele, olio, salumi, formaggi, caffè, specialisti in scienze dell’alimentazione, chef, pizzaioli, maestri dell’arte bianca, pasticcieri, gelatieri, ecc., hanno all’interno di Epulae il proprio spazio d’incontro e di confronto, uno spazio che si espande e diventa un grande crogiuolo culturale dove le esperienze di ognuno e dei vari gruppi si fondono in un movimento unico di sostegno e di divulgazione della cultura enogastronomica. Epulae è il nome latino che identifica i cibi. E proprio nell’antica Roma, in occasione di feste religiose, ad alcuni cittadini romani veniva riconosciuto il diritto di banchettare pubblicamente in tavole imbandite dei migliori cibi e bevande, sotto la guida di un collegio sacerdotale.
Proprio come allora, anche oggi, nella nostra associazione ci avventuriamo alla scoperta dei cibi e delle bevande della nostra terra, sotto la guida dei maestri di Epulae, per conoscere, imparare e cogliere gli aspetti sensoriali e culturali dei cibi. Anche il simbolo della nostra associazione racchiude, in una visione artistica, i concetti cari ai soci fondatori ed ai nostri membri. L’anfora romana, recipiente per il trasporto delle derrate alimentari e del vino, viaggiava sulle navi per giungere alle tavole dei nobili commensali, portando con loro un carico di novità, cultura ed esotismo dal luogo di produzione alle tavole di Roma. Un modo per scambiare saperi e sapori e per unire sulle tavole i quattro angoli dell’Impero. Ed è sopra l’anfora, per i romani simbolo del corpo contenitore dell’anima, che si disegnano le onde del Mare Nostrum, il Mediterraneo, grande via di comunicazione del mondo antico e che ancora oggi rappresenta il luogo d’incontro di mondi e culture diverse, che sulle sue sponde si affacciano, si confrontano e si fondono. Ed è nelle terre che si affacciano sul Mediterraneo che sono venute a contatto le culture del mondo antico, luoghi di incontro dove sono nate tradizioni enogastronomiche uniche e spettacolari, fusione di gusti e di sapori che sulla tavola raccontano storie di scontri ed incontri tra il nord ed il sud del Mediterraneo.
Percorrendo lo stivale dal sud al nord, si scopre una tradizione enogastronomica ricca di sapori, elaborata ed arricchita nei millenni dai popoli che hanno attraversato l’Italia. Profumi e sapori che si incontrano e si fondono, dagli appennini alle alpi, raccontando storie e sapori di culture diverse. L’associazione è nata quindi con lo scopo di promuovere e diffondere la cultura alimentare, enologica, gastronomica e dell’analisi sensoriale attraverso attività di promozione, formazione, editoriali e turistiche.
L’associazione è presente con delegazioni o referenti nel Lazio, Veneto, Sardegna, Sicilia, Puglia, Calabria, Lombardia, Liguria, Piemonte, Toscana, Umbria e sedi estere negli Stati Uniti, Argentina, Nuova Zelanda Australia, Canada, Svizzera, Danimarca, Francia e Giappone. L’associazione opera suddivisa in sezioni, ognuna delle quali raggruppa uniformemente per competenze gli iscritti. Sommelier-enogastronomi, giornalisti di enogastronomia, analisti sensoriali degli alimenti, esperti degustatori, esperti in scienze dell’alimentazione, esperti in storia dell’alimentazione, chef in progress, rural chef pizzaioli, panettieri, pasticcieri, cioccolatieri, gelatieri e barman, che opereranno nelle proprie sezioni, per fare attività di promozione e formazione, organizzando corsi grazie ai quali i nostri associati potranno contare su opportunità di formazione continua, ampliare il proprio bagaglio di competenze, confrontarsi con i colleghi e acquisire attestati di qualificazione che ne certifichino le competenze teorico-pratiche.
Con questo spirito è nata anche Epulae News “Wine and Food Magazine”, la testata giornalistica online, anche organo d’informazione dell’associazione, attraverso la quale vengono promosse le attività, i corsi di formazione e le iniziative messe in campo dai nostri associati. Il giornale online sarà anche il luogo dove le varie delegazioni potranno promuovere le proprie attività, il territorio ed i prodotti locali. Uno spazio dove i soci potranno parlare delle proprie esperienze, suggerire iniziative e promuovere aspetti particolari della cultura enogastronomica, ma aperto anche ai lettori occasionali che vorranno inviarci il proprio contributo.