
di Leonardo Felician
Nelle campagne del Salento vicino a Gallipoli, dove ulivi secolari disegnano il paesaggio e la pietra viva resiste al tempo, sorge Masseria Li Capperi: è un’antica struttura agricola recuperata con sobrietà da un imprenditore che vive in Veneto, ma ama la Puglia, e ha coronato il suo sogno trasformandola in un lussuoso agriturismo, un luogo dove il Salento racconta sé stesso attraverso i suoi prodotti e la sua accoglienza.



La vista che si gode dalla Masseria riempie l’anima: ulivi, alberi da frutta, vigneti, essenze mediterranee e sullo sfondo un bosco di lecci. In questo casolare che risaliva al ‘700 oggi si percepiscono ancora i suoni della natura, il profumo delle erbe aromatiche, l’eco delle serate di festa sull’aia, la piscina protetta da muretti a secco, il cielo stellato e il profumo delle torte appena sfornate. È un luogo tranquillo e appartato, ideale per chi cerca pace anche nel cuore dell’estate. L’ospitalità rurale è fatta di pochissime camere ristrutturate con rispetto per la struttura originaria, arredi essenziali, tanto silenzio e immersione totale nella natura circostante. La colazione è servita con molti prodotti a chilometro zero: pane cotto nel forno a legna, marmellate, olio, formaggi locali. Su prenotazione si organizzano degustazioni guidate di olio e vino, visite ai campi e laboratori stagionali, escursioni e serate di festa.
Circondata da ettari di uliveto e vigneto coltivati in regime biologico, la Masseria non è solo agriturismo, è anche azienda agricola. Dopo la devastazione portata dalla xylella, che ha danneggiato tutto il Salento, sono state reimpiantate piante di olivo resistenti, di cultivar autorizzate dalla Regione Puglia: oggi le cultivar predominanti sono Favolosa e Leccino, che con i loro germogli hanno fatto rifiorire nuova luce per il territorio, con una produzione generosa e capace di offrire un olio extravergine di grande pregio e qualità. Dalla molitura delle olive di questa nuova piantagione è stato realizzato ATHERA, un olio extravergine di oliva solo leggermente piccante, con note delicatamente amare e profumo intenso, molto adatto anche a chi non è avvezzo ai fruttati intensi spesso presenti negli oli pugliesi. La produzione non è enorme e va a ruba anche tra i conoscenti e gli ospiti della masseria, grazie anche alle pratiche latte da due litri.
Accanto all’olio, la produzione vitivinicola è l’altro cuore pulsante della masseria. I vigneti coltivati a Negroamaro danno origine a vini rossi strutturati, dal profilo mediterraneo, vinificati con tecniche a basso impatto e accurato affinamento. Il Negroamaro è una delle etichette più apprezzate della Puglia: fresco, minerale, con sentori di ciliegia e macchia mediterranea; tra i vitigni della regione occupa un posto di rilievo, soprattutto nella zona del Salento, dove trova il suo habitat ideale. È coltivato prevalentemente nelle province di Lecce, Brindisi e parte della provincia di Taranto e si distingue per la capacità di esprimere, nel bicchiere, l’anima più autentica e severa del territorio: sole implacabile, venti salmastri, terra rossa e calcarea.
Il nome Negroamaro sembra derivare da una doppia etimologia: dal latino niger e dal greco mavros, entrambe parole che denotano il colore nero, a indicare l’intensa colorazione delle sue uve. Le prime testimonianze della sua coltivazione risalgono all’epoca dei Greci, ma è soprattutto negli ultimi decenni che questo vitigno ha conosciuto una riscoperta qualitativa, affrancandosi dall’uso esclusivo in blend da taglio per diventare protagonista di vini in purezza apprezzati ormai in campo nazionale.


Il Negroamaro si presenta con un colore rosso rubino profondo, talvolta con riflessi violacei. Al naso offre profumi di frutti neri maturi, prugna, mora e ciliegia, accompagnati da note speziate, talvolta erbacee. In bocca è pieno, strutturato, con tannini decisi ma equilibrati e una piacevole vena amarognola nel finale, che gli dà il nome. Versatile negli abbinamenti, si sposa bene con piatti di carne arrosto, selvaggina, formaggi stagionati e anche con piatti della tradizione pugliese.
Oggi il Negroamaro è al centro della rinascita enologica salentina, grazie al lavoro di cantine grandi e piccole che puntano su una viticoltura sostenibile e su tecniche moderne di vinificazione, capaci di esaltare le caratteristiche tipiche del vitigno senza snaturarlo. È un vino che racconta una terra e una cultura, senza bisogno di aggiungere altro.
Il Negroamaro di Masseria Li Capperi, un IGP Puglia dall’etichetta elegante, è una produzione assolutamente di nicchia, realizzata in quantitativi limitati e distribuita direttamente dai proprietari. La terra qui non fa solo da sfondo, ma è sostanza. E il turismo è divenuto un modo per sostenere l’agricoltura e conoscerla davvero, partendo dal gusto.
Masseria Li Capperi
Contrada Fabbrica, 73011 Alezio (LE)
Tel. 0833 1901111
Email: [email protected]
www.licapperi.it

Leonardo Felician, triestino, giornalista da 40 anni, è uno dei massimi esperti di hotellerie in Italia e scrive anche di enogastronomia e di Food&Beverage. Ha pubblicato più di 6000 articoli su dozzine di testate nazionali, sia web sia su carta. Da 10 anni è uno dei principali contributori di Epulae News con più di 900 articoli pubblicati.