Gli ortaggi che caratterizzano maggiormente l’arrivo della stagione estiva sono sicuramente i pomodori, le zucchine, i cetrioli, le melanzane e i peperoni. Questi ultimi si esprimono in tre differenti colorazioni, verde, giallo e rosso, e con dimensioni e forme differenti, a volte allungati, a volte a forma conica, stretti, di piccole o grandi dimensioni. Le diverse colorazioni esprimono normalmente differenti livelli di maturazione, come nel caso dei verdi, non ancora pienamente maturi, che hanno un gusto amarognolo, acidulo e leggermente pungente e tendono a costare meno degli atri. I gialli e i rossi hanno raggiunto la maturazione, sono caratterizzati da un gusto più dolce e pieno ed un prezzo più alto. Le due varietà sono frutto della selezione compiuta dall’uomo che ne ha caratterizzato anche le due differenti tonalità di colore.
Arrivato in Europa dall’America del Sud nel corso della seconda metà del ‘500, il peperone è un ortaggio con poche calorie, molti antiossidanti e ricco di acqua. Ha un importante contenuto di vitamina C, in modo particolare la varietà gialla, e per goderne appieno dei benefici lo si dovrebbe consumare crudo, come nel caso del gazpacho o del pinzimonio.
Il consumo del peperone è però normalmente cotto, con preparazioni differenti che vanno dalla caponata alle varie peperonate, grigliati, torte salate, creme e pesti o con diverse tipologie di ripieno.
Di seguito una ricetta che ha molte declinazioni nelle diverse cucine regionali. Questa in particolare è ispirata dalla cucina napoletana, nella versione dei peperoni ‘mbuttinati.
Peperoni ripieni.
Lavare i peperoni, tagliare la calotta e svuotarli da semi e filamenti. Soffriggere della mollica di pane con molto olio evo, aggiungere acciughe tagliate a pezzetti, olive verdi sminuzzate, aglio a fettine sottili e capperi. Aggiungere un po’ di aceto bianco, parmigiano, basilico, sale e pepe. Quando l’impasto è freddo aggiungere l’albume di un uovo e riempire i peperoni. Infornare e far cuocere a 190 gradi per 40/45 minuti. Sono buoni anche il giorno dopo. In alcune varianti vengono aggiunte anche le melanzane fritte tagliate a dadini che contribuiscono a dare più sapore a questo piatto delizioso.
Gianfranco Quartu giornalista e food blogger. Si occupa di storie di cucina, di cibo, alimentazione e food photography. Su Instagram @Cucinieremoderno