La 15esima edizione vedrà una giornata aperta al pubblico, ma anche una fiera virtuale con
tasting e webinar online con i vignaioli del Sud. Appuntamento dal 18 al 23 novembre 2020
a Sannicandro di Bari
Radici del Sud presenta Radici.WineRock, piattaforma digitale che permetterà di partecipare
all’evento anche in modalità virtuale. Il 15esimo appuntamento con i vini e gli oli del Sud
Italia, in programma dal 18 al 23 novembre 2020 al castello di Sannicandro di Bari (BA), si
svilupperà infatti anche attraverso l’innovativo portale dove saranno ospitati webinar,
degustazioni e meeting online con i viticoltori. La stessa piattaforma disporrà inoltre di un ecommerce,
dove sarà possibile acquistare direttamente tutti i vini partecipanti alla
manifestazione.
“Radici.WineRock nasce grazie alla collaborazione di questi anni con Rocco Catalano, esperto
di marketing e management per il settore turistico ed enogastronomico – spiega Nicola
Campanile, ideatore dell’evento – ed è stata creata grazie ad un team di ingegneri, sviluppatori
web e della comunicazione come risposta alla situazione eccezionale in cui ci troviamo, che ci ha
spinti a sperimentare modalità innovative di fruizione di Radici del Sud. Abbiamo quindi ideato
uno spazio online virtuoso per il mondo del vino del Sud Italia: un’opportunità per moltiplicare i
contatti tra produttori e consumatori, favorire la formazione e potenziare gli scambi, aumentando
allo stesso tempo la visibilità per tutte le aziende che partecipano alla manifestazione”.
All’interno della piattaforma Radici.WineRock i produttori potranno esporre i propri vini e
presentarli al pubblico, organizzare tasting online e partecipare a incontri di formazione tenuti da
Ufficio stampa: Studio Cru * viale Verona 98, Vicenza * telefono: 0444-042110 mail: [email protected]
professionisti del settore. Ogni mese ci sarà inoltre la possibilità di conoscere un vignaiolo
tramite un incontro online della durata di 30 minuti per scoprire la storia e il lavoro dei vignaioli
del Meridione.
Accanto alla fruizione digitale di Radici del Sud, la manifestazione coinvolgerà come ogni anno
giornalisti ed esperti che valuteranno i vini in concorso, tutti provenienti da Abruzzo, Molise,
Puglia, Basilicata, Campania, Calabria, Sardegna e Sicilia. Lunedì 23 novembre sarà invece la
giornata conclusiva della manifestazione, che vedrà le premiazioni dei vini vincitori e
l’appuntamento con il Salone dei vini e degli oli del Sud Italia, dove sarà possibile assaggiare i
prodotti in esposizione e cenare all’interno delle mura del castello di Sannicandro.
L’accesso al banco d’assaggio sarà contingentato in tre fasce d’orario: 16-18, 18-20 e 20-22 e
i biglietti per accedere alla manifestazione sono disponibili al sito www.radicidelsud.it
Sullo stesso portale sono inoltre ancora aperte le iscrizioni per tutti i produttori di vini e oli del
Sud Italia che desiderano partecipare al Salone aperto al pubblico o al concorso.
RADICI DEL SUD 2020 – Salone dei vini e degli oli del Sud
Dove: Castello Normanno Svevo di Sannicandro di Bari (BA)
Apertura al pubblico: 23 novembre 2020
Orario: dalle 16.00 alle 22.00 (ingresso contingentato 16-18, 18-20, 20-22)
Ingresso: kit di degustazione €15 (comprensivo di bicchiere, sacca portabicchiere e quaderno di
degustazione)
Parcheggio: disponibile
I minorenni non pagano l’ingresso e non possono effettuare degustazioni.
Ufficio stampa:
Carlotta Flores Faccio
324 6199999
[email protected]
Anna Sperotto
349 8434778
[email protected]
Ufficio stampa: Studio Cru * viale Verona 98, Vicenza * telefono: 0444-042110 mail: [email protected]
Direttore Responsabile
Nell’ottobre del 2006 nasce a Bracciano con sede legale in Roma “ Epulae Accademia Enogastronomica Internazionale” e con essa Epulae News il nostro giornale quotidiano online.
Epulae nel 2009 come previsto per legge sposta la sede legale a Cagliari in quanto viene riconosciuta dalla Repubblica Italiana con DPR 361/2000 e iscritta in data 22 giugno 2009 nel registro delle persone giuridiche negli uffici del Governo della Prefettura di Cagliari.
L’associazione Epulae è stata costituita allo scopo di promuovere i prodotti più veri, diffondere la cultura enogastronomica e difendere così i prodotti più tipici della nostra agricoltura, sempre più a rischio di estinzione, in quanto minacciata dai prodotti massificati, geneticamente modificati e per questo economicamente più vantaggiosi.
Lavorare per la qualità costa fatica e denaro, ma la passione per l’enogastronomia e per la nostra cultura ci sostiene e speriamo sostenga i tanti produttori e chef che hanno scelto questa strada.
E’ proprio in questo mondo sempre più globale che l’attenzione per il “particolare”, il piccolo, il territorio diventa importante, soprattutto per difendere e far conoscere le identità locali, fonti insostituibili di crescita culturale.
Qualcuno potrà pensare che ci siano anche troppe associazioni che operano in questo settore, ma Epulae non è nata per mettersi in competizione con le altre, è più una variante nuova del classico concetto di associazione, è un grande ombrello sotto il quale trovano casa tante sezioni ognuna dedicata ad un settore specifico del grande mondo dell’enogastronomia. Esperti di vino, birra, distillati, acque minerali, miele, olio, salumi, formaggi, caffè, specialisti in scienze dell’alimentazione, chef, pizzaioli, maestri dell’arte bianca, pasticcieri, gelatieri, ecc., hanno all’interno di Epulae il proprio spazio d’incontro e di confronto, uno spazio che si espande e diventa un grande crogiuolo culturale dove le esperienze di ognuno e dei vari gruppi si fondono in un movimento unico di sostegno e di divulgazione della cultura enogastronomica. Epulae è il nome latino che identifica i cibi. E proprio nell’antica Roma, in occasione di feste religiose, ad alcuni cittadini romani veniva riconosciuto il diritto di banchettare pubblicamente in tavole imbandite dei migliori cibi e bevande, sotto la guida di un collegio sacerdotale.
Proprio come allora, anche oggi, nella nostra associazione ci avventuriamo alla scoperta dei cibi e delle bevande della nostra terra, sotto la guida dei maestri di Epulae, per conoscere, imparare e cogliere gli aspetti sensoriali e culturali dei cibi. Anche il simbolo della nostra associazione racchiude, in una visione artistica, i concetti cari ai soci fondatori ed ai nostri membri. L’anfora romana, recipiente per il trasporto delle derrate alimentari e del vino, viaggiava sulle navi per giungere alle tavole dei nobili commensali, portando con loro un carico di novità, cultura ed esotismo dal luogo di produzione alle tavole di Roma. Un modo per scambiare saperi e sapori e per unire sulle tavole i quattro angoli dell’Impero. Ed è sopra l’anfora, per i romani simbolo del corpo contenitore dell’anima, che si disegnano le onde del Mare Nostrum, il Mediterraneo, grande via di comunicazione del mondo antico e che ancora oggi rappresenta il luogo d’incontro di mondi e culture diverse, che sulle sue sponde si affacciano, si confrontano e si fondono. Ed è nelle terre che si affacciano sul Mediterraneo che sono venute a contatto le culture del mondo antico, luoghi di incontro dove sono nate tradizioni enogastronomiche uniche e spettacolari, fusione di gusti e di sapori che sulla tavola raccontano storie di scontri ed incontri tra il nord ed il sud del Mediterraneo.
Percorrendo lo stivale dal sud al nord, si scopre una tradizione enogastronomica ricca di sapori, elaborata ed arricchita nei millenni dai popoli che hanno attraversato l’Italia. Profumi e sapori che si incontrano e si fondono, dagli appennini alle alpi, raccontando storie e sapori di culture diverse. L’associazione è nata quindi con lo scopo di promuovere e diffondere la cultura alimentare, enologica, gastronomica e dell’analisi sensoriale attraverso attività di promozione, formazione, editoriali e turistiche.
L’associazione è presente con delegazioni o referenti nel Lazio, Veneto, Sardegna, Sicilia, Puglia, Calabria, Lombardia, Liguria, Piemonte, Toscana, Umbria e sedi estere negli Stati Uniti, Argentina, Nuova Zelanda Australia, Canada, Svizzera, Danimarca, Francia e Giappone. L’associazione opera suddivisa in sezioni, ognuna delle quali raggruppa uniformemente per competenze gli iscritti. Sommelier-enogastronomi, giornalisti di enogastronomia, analisti sensoriali degli alimenti, esperti degustatori, esperti in scienze dell’alimentazione, esperti in storia dell’alimentazione, chef in progress, rural chef pizzaioli, panettieri, pasticcieri, cioccolatieri, gelatieri e barman, che opereranno nelle proprie sezioni, per fare attività di promozione e formazione, organizzando corsi grazie ai quali i nostri associati potranno contare su opportunità di formazione continua, ampliare il proprio bagaglio di competenze, confrontarsi con i colleghi e acquisire attestati di qualificazione che ne certifichino le competenze teorico-pratiche.
Con questo spirito è nata anche Epulae News “Wine and Food Magazine”, la testata giornalistica online, anche organo d’informazione dell’associazione, attraverso la quale vengono promosse le attività, i corsi di formazione e le iniziative messe in campo dai nostri associati. Il giornale online sarà anche il luogo dove le varie delegazioni potranno promuovere le proprie attività, il territorio ed i prodotti locali. Uno spazio dove i soci potranno parlare delle proprie esperienze, suggerire iniziative e promuovere aspetti particolari della cultura enogastronomica, ma aperto anche ai lettori occasionali che vorranno inviarci il proprio contributo.