ROMA BACCALA’

Appuntamento a Roma, nel quartiere Garbatella, dal 10 al 13 settembre 2020 per il festival dedicato al pesce più amato al mondo

La Garbatella è il quartiere di Roma fondato negli anni Venti nei dintorni della Basilica di San Paolo, tra colline, vigne e pascoli, dove si affiancano al fascino dei villini, in stile barocchetto romano, le residenze popolari. Si tratta di quel luogo dove Pier Paolo Pasolini ambientò alcune pagine del romanzo “Una vita violenta”, di quel quartiere che è entrato nelle case di tutti gli italiani attraverso l’indimenticabile giro in vespa nel film “Caro Diario” di Nanni Moretti  e la  fiction televisiva “I Cesaroni”.  Il quartiere si è arricchito, recentemente, di ulteriori suggestioni grazie alla street art con le opere di Solo, Diamond e Gomez.

La bellezza e le atmosfere del luogo già meriterebbero una visita ma la Garbatelladal 10 al 13 settembre 2020, offrirà un ulteriore ed irresistibile attrattiva: Roma Baccalà. Si tratta diun evento che porterà in mezzo alla gente le tante sfumature di quell’incredibile merluzzo nordico nelle sue declinazioni di baccalà  e stoccafisso. La manifestazione regalerà, inoltre, irresistibili connessioni tra cibo, religione, miti e storia. La Garbatella diventerà, così, la capitale culturale del pesce più amato e cucinato al mondo. Ci saranno molteplici momenti dedicati ai convegni, al confronto, all’approfondimento e alla conoscenza, che saranno condotti da esperti di storia del cibo, biologi marini, antropologi, storici e teologi ma anche da rappresentati delle culture straniere, come ad esempio quella norvegese. Non mancheranno momenti dedicati alla cultura del mare, condotti dal gruppo di educatori di Slow Food Roma, e quelli per imparare a realizzare ricette italiane e straniere che hanno come protagonista il baccalà. I laboratori sveleranno i segreti delle preparazioni più interessanti, i tempi di cottura ma anche come riconoscerne la qualità migliore di questo fantastico pesce.

A raccontare le ricette saranno osti, nonché i rappresentanti delle Accademie del Baccalà, che dal Veneto alla Campania si contendono lo scettro per il miglior baccalà d’Italia. A Roma Baccalà, afferma Francesca Rocchi ideatrice della manifestazione, sarà possibile fare acquisti nel Mercato del Baccalà: gli stocchi delle migliori aziende, i baccalà sotto sale ma anche gli extravergini, i pinoli e le uvette, gli agli, i pomodori, le salse, le patate e i tegami che le differenti ricette richiedono.

Sarà molto difficile scegliere cosa assaggiare tra le tante preparazioni di Street food  e quelle realizzate dagli osti delle Osterie Slow Food (Antonello di Hosteria Grappolo D’Oro, Tommaso di Trattoria Pennestri, Vincenzo di Proloco Trastevere, Massimo dell‘Oste Matto e Flavio di Velavevodetto). Gli chef Stefano Aldreghetti “già Confraternita del Baccalà Mantecato di Venezia”,  Antonio Chemello della Confraternita del Baccalà alla vicentina di Sandrigo e Toti Langedell’Accademia del baccalà di Napoli vi sveleranno i loro rispettivi segreti.

L’incontro con Lucia Galasso, antropologa del cibo, e quello con lo chef kosher Giovanni Terracina vi faranno riflettere sul profondo rapporto che lega cibo e religione mentre Sandra Ianni, sociologa e  storica della gastronomia, vi condurrà in un viaggio nella cucina rinascimentale.  Non mancheranno momenti dedicati alla cultura del vino, condotti dall’esperto Carlo Zucchetti, e a quella dell’olio, con Popolio, per individuare vini ed extravergini che meglio accompagnano il baccalà e lo stoccafisso.

Per gli orari e  gli appuntamenti è consultabile on line il programma del festival, che si preannuncia irresistibile ma accessibile a tutti, nonché conforme alle norme di distanziamento sociale e  di igienizzazione continua degli spazi e delle strutture.

Per ulteriori info e per le necessarie prenotazioni consultare il sito dell’evento:  www.romabaccala.it  +p����