Oltre la pandemia, il Roma Whisky Festival! Si tiene infatti, sabato 5 e domenica 6 marzo 2022, la decima edizione del Roma Whisky Festival, presso l’elegante cornice del Salone delle Fontane (che da qualche anno ospita l’atteso appuntamento), con la direzione artistica di Andrea Fofi e la consulenza di Pino Perrone. Il ‘re’ dei distillati sarà assoluto protagonista per whisky lovers, produttori, importatori, distributori, commercianti, whisky makers e bartenders. Il programma completo, le masterclass e gli stand al link ufficiale del festival: https://romawhiskyfestival.it/
Il Roma Whisky Festival si estenderà su 2mila mq di spazio espositivo: qui sarà possibile incontrare le aziende e scoprire le centinaia di prodotti in degustazione. Ma sono in programma, come al solito, oltre 20 masterclass per esperti e neofiti, con i numerosi corsi per principianti ‘ABC del Whisky’ della durata 25 minuti. “Dopo due anni di stop – dichiara Andrea Fofi – la nostra squadra, come la nostra sete di Whisky, non si è mai fermata, anzi: abbiamo continuato a esplorare, a imparare, a divertirci e crescere nel mondo senza confini del mondo-whisky”.
Grande attenzione anche al food, con uno spazio interamente dedicato al cioccolato, con “Fonderia Dolci & Design” e uno allo storico pub Le Bon Bock, presente al RWF con un pub che proporrà birre inglesi alla spina e qualche altra prelibatezza della tipica cucina scozzese. Da sempre un ottimo connubio con i whisky, i sigari saranno in degustazione grazie al nuovo partner, il Club Amici del Toscano. All’interno della manifestazione sarà possibile degustare prodotti e acquistare bottiglie, in particolare allo stand del Roma Whisky Festival saranno in vendita le edizioni limitate degli imbottigliamenti ufficiali della X edizione. Il Caol Ila 15yo – First Fill Bourbon Hogshead è già in pre-ordinazione sul sito di Whisky & Co. e ritirabile in fiera, mentre il secondo imbottigliamento verrà svelato durante il festival. Come ogni anno al festival sarà possibile assaggiare i prodotti vincitori del Premio Whisky & Lode consegnato da una giuria di esperti che, grazie a un tasting bendato decreteranno le migliori bottiglie in gara delle categorie Best World Whisky, Best Single Cask. Anche quest’anno il whisky viene celebrato in tutte le sue declinazioni. A valorizzare il whisky nella versione miscelata ci pensa ORO Whisky Bar: il nuovo bar di Viale Giotto interamente dedicato al whisky si sposta per un giorno dentro il Salone delle Fontane per arricchire ulteriormente le due giornate di festival.
Un grande novità per questa X Edizione è che il festival non finisce al Salone delle Fontane, ma con il progetto “Whisky in Town” coinvolge cinque locali della città, già famosi poli della cultura del whisky. ORO Whisky Bar, Jerry Thomas Speakeasy, Treefolk’s Public House, Le Bon Bock e il Banana Republic nelle serate del 5 e 6 marzo proporranno una drink list speciale dedicata a un brand di whisky, sapientemente servito miscelato da un ospite bartender.
Un grande novità della decima edizione: il festival non si esaurisce al Salone delle Fontane, ma, con il progetto ‘Whisky in Town‘ coinvolge cinque locali della città, da tempo famosi poli della cultura del whisky. ORO Whisky Bar, The Jerry Thomas Speakeasy, Treefolk’s Public House, Le Bon Bock e il Banana Republic nelle serate del 5 e 6 marzo proporranno una drink list speciale dedicata a un brand di whisky, sapientemente servito miscelato da un ospite bartender.
Per informazioni:
www.romawhiskyfestival.it
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Ufficio Stampa:
Carlo Dutto
[email protected]
cell. +39 348 0646089
Direttore Responsabile
Nell’ottobre del 2006 nasce a Bracciano con sede legale in Roma “ Epulae Accademia Enogastronomica Internazionale” e con essa Epulae News il nostro giornale quotidiano online.
Epulae nel 2009 come previsto per legge sposta la sede legale a Cagliari in quanto viene riconosciuta dalla Repubblica Italiana con DPR 361/2000 e iscritta in data 22 giugno 2009 nel registro delle persone giuridiche negli uffici del Governo della Prefettura di Cagliari.
L’associazione Epulae è stata costituita allo scopo di promuovere i prodotti più veri, diffondere la cultura enogastronomica e difendere così i prodotti più tipici della nostra agricoltura, sempre più a rischio di estinzione, in quanto minacciata dai prodotti massificati, geneticamente modificati e per questo economicamente più vantaggiosi.
Lavorare per la qualità costa fatica e denaro, ma la passione per l’enogastronomia e per la nostra cultura ci sostiene e speriamo sostenga i tanti produttori e chef che hanno scelto questa strada.
E’ proprio in questo mondo sempre più globale che l’attenzione per il “particolare”, il piccolo, il territorio diventa importante, soprattutto per difendere e far conoscere le identità locali, fonti insostituibili di crescita culturale.
Qualcuno potrà pensare che ci siano anche troppe associazioni che operano in questo settore, ma Epulae non è nata per mettersi in competizione con le altre, è più una variante nuova del classico concetto di associazione, è un grande ombrello sotto il quale trovano casa tante sezioni ognuna dedicata ad un settore specifico del grande mondo dell’enogastronomia. Esperti di vino, birra, distillati, acque minerali, miele, olio, salumi, formaggi, caffè, specialisti in scienze dell’alimentazione, chef, pizzaioli, maestri dell’arte bianca, pasticcieri, gelatieri, ecc., hanno all’interno di Epulae il proprio spazio d’incontro e di confronto, uno spazio che si espande e diventa un grande crogiuolo culturale dove le esperienze di ognuno e dei vari gruppi si fondono in un movimento unico di sostegno e di divulgazione della cultura enogastronomica. Epulae è il nome latino che identifica i cibi. E proprio nell’antica Roma, in occasione di feste religiose, ad alcuni cittadini romani veniva riconosciuto il diritto di banchettare pubblicamente in tavole imbandite dei migliori cibi e bevande, sotto la guida di un collegio sacerdotale.
Proprio come allora, anche oggi, nella nostra associazione ci avventuriamo alla scoperta dei cibi e delle bevande della nostra terra, sotto la guida dei maestri di Epulae, per conoscere, imparare e cogliere gli aspetti sensoriali e culturali dei cibi. Anche il simbolo della nostra associazione racchiude, in una visione artistica, i concetti cari ai soci fondatori ed ai nostri membri. L’anfora romana, recipiente per il trasporto delle derrate alimentari e del vino, viaggiava sulle navi per giungere alle tavole dei nobili commensali, portando con loro un carico di novità, cultura ed esotismo dal luogo di produzione alle tavole di Roma. Un modo per scambiare saperi e sapori e per unire sulle tavole i quattro angoli dell’Impero. Ed è sopra l’anfora, per i romani simbolo del corpo contenitore dell’anima, che si disegnano le onde del Mare Nostrum, il Mediterraneo, grande via di comunicazione del mondo antico e che ancora oggi rappresenta il luogo d’incontro di mondi e culture diverse, che sulle sue sponde si affacciano, si confrontano e si fondono. Ed è nelle terre che si affacciano sul Mediterraneo che sono venute a contatto le culture del mondo antico, luoghi di incontro dove sono nate tradizioni enogastronomiche uniche e spettacolari, fusione di gusti e di sapori che sulla tavola raccontano storie di scontri ed incontri tra il nord ed il sud del Mediterraneo.
Percorrendo lo stivale dal sud al nord, si scopre una tradizione enogastronomica ricca di sapori, elaborata ed arricchita nei millenni dai popoli che hanno attraversato l’Italia. Profumi e sapori che si incontrano e si fondono, dagli appennini alle alpi, raccontando storie e sapori di culture diverse. L’associazione è nata quindi con lo scopo di promuovere e diffondere la cultura alimentare, enologica, gastronomica e dell’analisi sensoriale attraverso attività di promozione, formazione, editoriali e turistiche.
L’associazione è presente con delegazioni o referenti nel Lazio, Veneto, Sardegna, Sicilia, Puglia, Calabria, Lombardia, Liguria, Piemonte, Toscana, Umbria e sedi estere negli Stati Uniti, Argentina, Nuova Zelanda Australia, Canada, Svizzera, Danimarca, Francia e Giappone. L’associazione opera suddivisa in sezioni, ognuna delle quali raggruppa uniformemente per competenze gli iscritti. Sommelier-enogastronomi, giornalisti di enogastronomia, analisti sensoriali degli alimenti, esperti degustatori, esperti in scienze dell’alimentazione, esperti in storia dell’alimentazione, chef in progress, rural chef pizzaioli, panettieri, pasticcieri, cioccolatieri, gelatieri e barman, che opereranno nelle proprie sezioni, per fare attività di promozione e formazione, organizzando corsi grazie ai quali i nostri associati potranno contare su opportunità di formazione continua, ampliare il proprio bagaglio di competenze, confrontarsi con i colleghi e acquisire attestati di qualificazione che ne certifichino le competenze teorico-pratiche.
Con questo spirito è nata anche Epulae News “Wine and Food Magazine”, la testata giornalistica online, anche organo d’informazione dell’associazione, attraverso la quale vengono promosse le attività, i corsi di formazione e le iniziative messe in campo dai nostri associati. Il giornale online sarà anche il luogo dove le varie delegazioni potranno promuovere le proprie attività, il territorio ed i prodotti locali. Uno spazio dove i soci potranno parlare delle proprie esperienze, suggerire iniziative e promuovere aspetti particolari della cultura enogastronomica, ma aperto anche ai lettori occasionali che vorranno inviarci il proprio contributo.