Sa Cardiga e Su Schironi: un gioiello di Sardegna, eccellenza nel piatto e nel calice.

Di Francesco Piccat.
La graticola e lo spiedo. Ecco, in italiano, il nome di un ristorante che tutti sognerebbero di avere vicino casa. Serietà nel servizio, eccellenza nella scelta della materia prima, esperienza nella sue preparazione e conoscenza del vino. In sintesi, sono questi i fattori che rendono la visita a Sa Cardiga e Su Schironi una tappa obbligata per il gourmet che vuole scoprire l’anima gastronomica della Sardegna. Situato in località La Maddalena Spiaggia -Capoterra (CA) di fronte al golfo di Cagliari e a qualche passo dal mare, questo ristorante riflette una tradizione di famiglia, quella dei Murgia, dal padre Cesare al figlio Gianluca.

Ho fortuna e modo di conoscere questa bellissima realtà in compagnia del noto giornalista enogastronomico ed esperto sommelier Angelo Concas, che ha insegnato i segreti e trasmesso la passione del vino a Gianluca. Maestro e allievo, Concas e Murgia condividono non solo la conoscenza enologica, ma soprattutto il desiderio di trasmetterla agli altri. Murgia ha trasformato la cantina di Sa Cardiga e Su Schironi in un viaggio intorno al mondo. Dai migliori vini francesi ai gioielli vitivinicoli di Germania, Nuova Zelanda, Sudafrica, Spagna e altri Paesi, la carta dei vini del ristorante è un inno alla qualità e alla scoperta.
La cena è stata un crescendo di sapori autentici e raffinati. Ogni piatto è stato un omaggio alla tradizione sarda rivisitata con una cura maniacale per i dettagli:
Orziadas fritte: queste delicate anemoni di mare, croccanti fuori e morbide dentro, hanno aperto le danze con un’esplosione di sapori marini.

Plateau di crostacei: ostriche e tartufi di mare hanno regalato un tocco di lusso e freschezza, accompagnati da una bottarga sarda che dialogava perfettamente con i carciofi freschi.

Polpo intero porzionato al tavolo: uno dei migliori polpi mai assaggiati. La cottura era perfetta, esaltando la naturale dolcezza del mollusco, con una presentazione scenografica data dal verdino creato dall’emulsione di olio e succo di limone.

Nella foto, il maitre Graziano che sporziona il tenero e squisito polpo

Funghi fritti: un tocco di terra che ha portato equilibrio ai sapori marini, con una frittura leggera e impeccabile.

Ravioli dolci sardi: a chiusura, la tradizione più autentica. Questi ravioli, dolci al punto giusto, hanno sigillato la serata con un finale delicato e nostalgico.

Se la cucina è stata protagonista, il servizio è stato il perfetto accompagnamento. Il personale di Sa Cardiga e Su Schironi ha dimostrato una professionalità impeccabile, unendo eleganza e calore (da tempo non si vedevano i carrelli portati dai camerieri con le pietanze per ogni tavolo). La capacità di anticipare ogni necessità dei commensali, la conoscenza approfondita dei piatti e dei vini e l’attenzione ai dettagli hanno reso l’esperienza indimenticabile.

Sa Cardiga e Su Schironi non è solo un ristorante: è un viaggio sensoriale, un tributo alla Sardegna e alla cultura gastronomica mondiale. La passione di Gianluca Murgia per il vino, si riflette in ogni calice servito, mentre la cucina, fedele alla tradizione e aperta all’innovazione, conquista ogni palato.

Nella foto da sx, io “Francesco”, Gianluca, Graziano e Angelo

Un luogo dove il mare incontra la terra, dove la tradizione si sposa con l’eccellenza, e dove ogni cena si trasforma in un’esperienza unica.