SABATO 4 DICEMBRE 2021, dalle 18:30 alle 23:30 | FAMIGLIA ORRO, Via Verdi, 27 Tramatza (OR)
Famiglia Orro, in collaborazione con l’Associazione Culturale Ecomuseo Multimediale della Vernaccia di
Oristano vi invita alla XV edizione di Spiseddadura.
Sabato 4 dicembre 2021 la Famiglia Orro rinnova un’importante tradizione: quella
de Sa Spiseddadura: Il rito tradizionale della spillatura della Vernaccia di Oristano che, secondo antica tecnica, utilizza una porzione di canna sapientemente selezionata,su piseddu, da inserire in appositi fori praticati nelle botti per permettere la spillatura del prezioso vino, diventa l’occasione con cui la Famiglia Orro apre le porte della propria azienda a chi ne voglia scoprire le ricchezze, attraverso una serata dedicata alla Vernaccia di Oristano in dialogo con la cultura locale e il buon cibo territoriale.
In particolare, la quindicesima edizione di Spiseddadura 2021 si colora di bianco, dedicata alla
ripartenza dopo un periodo storico che ci ha visti privati della libertà e del diritto al lavoro si riparte più determinati che mai!!!
Tante sono le persone che sono vicine all’azienda e la sostengono sotto diverse forme e fanno si che si possa mantenere e conservare il sapere e la cultura rurale del territorio e della Nostra Isola.
Questa sarà l’occasione per presentare e rafforzare il progetto sociale Ecomuseo del Vernaccia di
Oristano, che permette a tutti di sostenere il territorio di produzione in un anno importante nel quale ricorre il 50° anniversario della DOC Vernaccia di Oristano (1971/2021).
Apertura alle 18:30 con lo spazio culturale della rivista Antas, mostra pittorica di Greca Firinu dal titolo “il mio amore per il SINIS”. Immergersi nei suoi mondi remoti, a tratti incantati, e lasciarsi catturare dal sentire profondo che li anima è un viaggio a cui tutti dovremmo partecipare. Ospiteremo le sue opere in una mostra che avrà il sapore del tempo andato ma anche dell’eredità che siamo chiamati a custodire.
Proprio come si fa con le cose preziose, e con gli amici più cari. Illustrerà la mostra l’artista Greca Firinu.
Sarà occasione di conoscenza della cultura rurale, di circolazione del sapere degli anziani, di contatto tra
i giovani del territorio e la tradizione, di confronto costruttivo tra piccole ma importanti realtà locali del
nostro territorio. Presso la Azienda Orro i visitatori potranno prendere parte al rito dello “Spiseddai”,
lungo il percorso delle tre botti contenenti le tre differenti annate di produzione (2007, 2018, 2021);
gustare lo street food di qualità preparato con prodotti di eccellenza del territorio.
Ma non è finita qui:
ancora i visitatori potranno fare conoscenza diretta dei gli ospiti come l’Associazione Ecomuseo
multimediale del Vernaccia di Oristano, che allestirà uno spazio tesseramento; dove sarà presente il
libro “Vernaccia di Oristano identità di un territorio” curato da G.A. Farris, M. Budroni e D. Orro
stampato da Carlo Delfino Editore
INFO: [email protected] | 347 7526617
Green Pass e mascherina obbligatori
Famiglia Orro
Azienda agricola -Fattoria didattica
Tramatza (OR)
Famiglia Orro di Davide Orro
Via Giuseppe Verdi, sn 09070 Tramatza (OR)
tel 347 75 26 617 telfax: 0783/50040
PIVA: 02206080901; CF:RRODVD74L24G113Y; REA 129814
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Direttore Responsabile
Nell’ottobre del 2006 nasce a Bracciano con sede legale in Roma “ Epulae Accademia Enogastronomica Internazionale” e con essa Epulae News il nostro giornale quotidiano online.
Epulae nel 2009 come previsto per legge sposta la sede legale a Cagliari in quanto viene riconosciuta dalla Repubblica Italiana con DPR 361/2000 e iscritta in data 22 giugno 2009 nel registro delle persone giuridiche negli uffici del Governo della Prefettura di Cagliari.
L’associazione Epulae è stata costituita allo scopo di promuovere i prodotti più veri, diffondere la cultura enogastronomica e difendere così i prodotti più tipici della nostra agricoltura, sempre più a rischio di estinzione, in quanto minacciata dai prodotti massificati, geneticamente modificati e per questo economicamente più vantaggiosi.
Lavorare per la qualità costa fatica e denaro, ma la passione per l’enogastronomia e per la nostra cultura ci sostiene e speriamo sostenga i tanti produttori e chef che hanno scelto questa strada.
E’ proprio in questo mondo sempre più globale che l’attenzione per il “particolare”, il piccolo, il territorio diventa importante, soprattutto per difendere e far conoscere le identità locali, fonti insostituibili di crescita culturale.
Qualcuno potrà pensare che ci siano anche troppe associazioni che operano in questo settore, ma Epulae non è nata per mettersi in competizione con le altre, è più una variante nuova del classico concetto di associazione, è un grande ombrello sotto il quale trovano casa tante sezioni ognuna dedicata ad un settore specifico del grande mondo dell’enogastronomia. Esperti di vino, birra, distillati, acque minerali, miele, olio, salumi, formaggi, caffè, specialisti in scienze dell’alimentazione, chef, pizzaioli, maestri dell’arte bianca, pasticcieri, gelatieri, ecc., hanno all’interno di Epulae il proprio spazio d’incontro e di confronto, uno spazio che si espande e diventa un grande crogiuolo culturale dove le esperienze di ognuno e dei vari gruppi si fondono in un movimento unico di sostegno e di divulgazione della cultura enogastronomica. Epulae è il nome latino che identifica i cibi. E proprio nell’antica Roma, in occasione di feste religiose, ad alcuni cittadini romani veniva riconosciuto il diritto di banchettare pubblicamente in tavole imbandite dei migliori cibi e bevande, sotto la guida di un collegio sacerdotale.
Proprio come allora, anche oggi, nella nostra associazione ci avventuriamo alla scoperta dei cibi e delle bevande della nostra terra, sotto la guida dei maestri di Epulae, per conoscere, imparare e cogliere gli aspetti sensoriali e culturali dei cibi. Anche il simbolo della nostra associazione racchiude, in una visione artistica, i concetti cari ai soci fondatori ed ai nostri membri. L’anfora romana, recipiente per il trasporto delle derrate alimentari e del vino, viaggiava sulle navi per giungere alle tavole dei nobili commensali, portando con loro un carico di novità, cultura ed esotismo dal luogo di produzione alle tavole di Roma. Un modo per scambiare saperi e sapori e per unire sulle tavole i quattro angoli dell’Impero. Ed è sopra l’anfora, per i romani simbolo del corpo contenitore dell’anima, che si disegnano le onde del Mare Nostrum, il Mediterraneo, grande via di comunicazione del mondo antico e che ancora oggi rappresenta il luogo d’incontro di mondi e culture diverse, che sulle sue sponde si affacciano, si confrontano e si fondono. Ed è nelle terre che si affacciano sul Mediterraneo che sono venute a contatto le culture del mondo antico, luoghi di incontro dove sono nate tradizioni enogastronomiche uniche e spettacolari, fusione di gusti e di sapori che sulla tavola raccontano storie di scontri ed incontri tra il nord ed il sud del Mediterraneo.
Percorrendo lo stivale dal sud al nord, si scopre una tradizione enogastronomica ricca di sapori, elaborata ed arricchita nei millenni dai popoli che hanno attraversato l’Italia. Profumi e sapori che si incontrano e si fondono, dagli appennini alle alpi, raccontando storie e sapori di culture diverse. L’associazione è nata quindi con lo scopo di promuovere e diffondere la cultura alimentare, enologica, gastronomica e dell’analisi sensoriale attraverso attività di promozione, formazione, editoriali e turistiche.
L’associazione è presente con delegazioni o referenti nel Lazio, Veneto, Sardegna, Sicilia, Puglia, Calabria, Lombardia, Liguria, Piemonte, Toscana, Umbria e sedi estere negli Stati Uniti, Argentina, Nuova Zelanda Australia, Canada, Svizzera, Danimarca, Francia e Giappone. L’associazione opera suddivisa in sezioni, ognuna delle quali raggruppa uniformemente per competenze gli iscritti. Sommelier-enogastronomi, giornalisti di enogastronomia, analisti sensoriali degli alimenti, esperti degustatori, esperti in scienze dell’alimentazione, esperti in storia dell’alimentazione, chef in progress, rural chef pizzaioli, panettieri, pasticcieri, cioccolatieri, gelatieri e barman, che opereranno nelle proprie sezioni, per fare attività di promozione e formazione, organizzando corsi grazie ai quali i nostri associati potranno contare su opportunità di formazione continua, ampliare il proprio bagaglio di competenze, confrontarsi con i colleghi e acquisire attestati di qualificazione che ne certifichino le competenze teorico-pratiche.
Con questo spirito è nata anche Epulae News “Wine and Food Magazine”, la testata giornalistica online, anche organo d’informazione dell’associazione, attraverso la quale vengono promosse le attività, i corsi di formazione e le iniziative messe in campo dai nostri associati. Il giornale online sarà anche il luogo dove le varie delegazioni potranno promuovere le proprie attività, il territorio ed i prodotti locali. Uno spazio dove i soci potranno parlare delle proprie esperienze, suggerire iniziative e promuovere aspetti particolari della cultura enogastronomica, ma aperto anche ai lettori occasionali che vorranno inviarci il proprio contributo.