Dall’amicizia decennale tra la famiglia Perrin proprietaria di Château de Beaucastel e la famiglia Haas di Vineyard Brands nacque Tablas Creek Vineyard. Nel 1989 venne acquistato un appezzamento di circa cinquanta ettari a poco meno di venti km dall’Oceano Pacifico. Un’ex fattoria di erba medica su terreni calcarei nelle colline di Adelaida a ovest di Paso Robles dove oggi sorge quella che oggi si chiama Tablas Creek Vineyard, dal nome del piccolo torrente che attraversa la proprietà.
I primi impianti vennero messi a dimora nel 1994 e i primi vini del Tablas Creek Vineyard videro la luce nel 1997. Da allora l’azienda ha riscosso un incredibile successo, raggiungendo consensi da tutto il mondo enologico soprattutto per i suoi vini rossi e bianchi in stile Rodano.
L’altitudine media della proprietà è di circa 450 s.l.m e i terreni rocciosi e poco profondi della stessa origine geologica di quelli di Beaucastel. Le giornate estive sono calde e soleggiate, ma l’influenza del vicino Pacifico mitiga le notti con un clima incredibilmente simile a quello del Rodano, questo permette alle uve di arrivare a completa maturazione pur mantenendo un’ottima acidità. Le abbondanti piogge invernali invece consentono di coltivare a secco la maggior parte delle annate. I vigneti di Tablas Creek, sono certificati biologici e biodinamici e concimati da un gregge mobile di pecore e alpaca, mentre i terreni sono costruiti naturalmente grazie al compostaggio e alle colture di copertura. Nel 2020 gli è stata riconosciuta la prima certificazione organica rigenerativa del mondo del vino, che attesta il loro profondo impegno per la salute del suolo, la cattura del carbonio, la riduzione dell’uso dell’acqua, il benessere degli animali e l’equità dei lavoratori agricoli.
(Vigneti di Vermentino a Tablas Creek Vineyards)
Sono decine le uve coltivate nella Valle del Rodano in Francia, 13 di queste sono approvate nello Châteauneuf du Pape, mentre altre 8 sono approvate nella denominazione Côtes du Rhône. Inizialmente a Tablas Creek scelsero di concentrarsi su 9 vitigni chiave del Rodano meridionale per il loro vigneto di proprietà di Paso Robles: Mourvèdre, Syrah, Grenache e Counoise per i rossi e Roussanne, Marsanne, Grenache Blanc, Viognier, Picpoul e Vermentino per i bianchi, anche se quest’ultimo ha una storia bizzarra alle spalle: le barbatelle del Vermentino vennero inserite per sbaglio nella prima selezione e quando a Tablas Creek Vineyard se ne accorsero, era troppo tardi, il Vermentino aveva già scelto come terroir ideale in quel lontano lembo di terra dall’altra parte del globo. Oggi il Vermentino è uno dei vini bianchi che genera più interesse all’interno dell’azienda.
Dopo un giro nei vigneti più vicini, con una puntata alla nursery (una zona protetta e riservata dove le barbatelle della vite importate dimorano per il tempo legalmente richiesto affinché possano prosperare e crescere senza arrecare danni all’ecosistema prima di essere introdotte nei vigneti e possibilmente commercializzate) e una doverosa panoramica della parte più interna e tecnologica della cantina, ci accomodiamo nella bellissima sala d’ingresso dedicata alle degustazioni del Wineclub (vero e proprio business delle aziende Californiane) in compagnia di Jason Haas, GM dell’azienda, il quale fa gli onori di casa completando il tour con qualche assaggio. La vendemmia è da poco terminata e tutto il personale è esausto. Sembra incredibile che si sia protratta così a lungo, ma la cura maniacale nella scelta del miglior periodo di maturazione delle uve è uno dei fondamenti della viticoltura a Paso Robles.
Jason mi confida che inizialmente a Tablas Creek Vineyard, dove oggi vengono prodotte circa 30/34.000 casse (è questa la loro unità di misura) l’equivalente di circa 350/400.000 bottiglie, decisero di non investire sul Wineclub e le degustazioni per il pubblico. La famiglia Haas infatti, storicamente dedita alla distribuzione, non riteneva questo canale consono alla loro storia, ma, dopo appena cinque anni tornarono su i loro passi, rivoluzionando totalmente questo approccio. Si allinearono a ciò che oggi genera uno dei loro più solidi introiti , come del resto avviene per la maggior parte delle cantine Californiane.
Le chiacchiere con Jason scivolano fluide, così come il vino, tra i vari assaggi ricordo con nitidezza e precisione queste bottiglie:
2020 Tablas Creek “Vermentino“
Oltre ai numerosi stili di Chardonnay, in California ci sono molti vini bianchi da esplorare. Vitigni provenienti da tutto il mondo prosperano e raggiungono livelli qualitativi altissimi. Questo Vermentino (100%) al naso rivela aromi freschi e leggeri di pera, limone e giglio. che conducono a un palato fresco, vibrante e con una bella consistenza di pesca nettarina croccante, caprifoglio e melone maturo, il tutto avvolto in una struttura immensamente gessosa. Nel complesso è un vino delizioso, teso e ricco dal potenziale di invecchiamento notevole. Sorprendente.
2021 Tablas Creek “Espirit Blanc the Tablas”
È senza dubbio il blend bianco di punta dell’azienda, come si usa dire a flagship wine, le uve sono scelte tra i migliori lotti di sei varietà bianche del Rodano propagate da talee di gemme provenienti dalla tenuta di Château de Beaucastel. Il Roussanne (70%) fornisce la ricchezza di base, la mineralità e i sapori di miele e spezie, il Grenache Blanc (10%) dona aromi di mela verde e anice, una bocca rigogliosa e acidi brillanti. Il Picpoul Blanc (17%) aggiunge la luminosità dell’ananas e la mineralità salina, il Bourboulenc (2%) apporta una spinta agrumata e calcarea, la Clairette Blanche (1%) dona un fruttato pulito e una mineralità gessosa e una piccola esplosione di acidità. Un piccolo capolavoro.
2020 Tablas Creek “Espirit the Tablas”
Da un blend di 40% Mourvèdre, 30% Grenache, 21% Syrah e 5% Counoise, 3% Vaccarese e 1% di Cinsaut, l’Esprit de Tablas, si apre con fragranti note di rose appassite, di Ceylon tea e foglie di tabacco rosso cubano che lasciano poi spazio ad aromi di ciliegie nere, anice e sottobosco. Un vino solido, dai tannini masticabili e un’acidità vivace, con dal finale lungo e speziato. Non stanca mai la beva con una progressione infinita. Meraviglioso.
Una visita meravigliosa che vale la pena di fare una volta nella vita alla scoperta della California del vino.
www.tablascreek.com
Dalla “Palla al Bicchiere” è stato un attimo, dopo un passato da giocatore professionista di pallavolo, ho intrapreso la strada del vino.
Mi sono formato all’ONAV sez. di Cagliari.
Ho conseguito il WSET di 2 ° LIVELLO.
Le mie esperienze lavorative nel mondo del vino:
Fondatore di APS Promo Eventi (con sede a Cagliari ma operante in tutta Europa dal 2016), associazione con la quale ho organizzato e promosso eventi in veste di ideatore e organizzatore del Concorso Nazionale del Vino Vermentino (Concorso autorizzato dal Ministero delle Politiche Agricole MASAF). Di questo concorso sono state realizzate già tre edizioni. www.concorsovermentino.com .
Ideatore e organizzatore del Concorso Internazionale del Vino Vermentino (Concorso autorizzato dal Ministero delle Politiche Agricole MASAF), due edizioni realizzate, la terza edizione si svolgerà a maggio 2024.
Ideatore e organizzatore del Cagliari International Wine&Food Festival. Di questo evento sono state realizzate già 7 edizioni. www.ciwff.it .
Ideatore e organizzatore della Rassegna Internazionale dei Vitigni Autoctoni e Territoriali svoltasi a Iglesias a maggio 2023.