Di Gianfranco Quartu
E’ nell’Europa centrale e settentrionale che ha origine il cavolo rapa, un ortaggio appartenente alla famiglia delle Crucifere, come cavolfiore, broccoli e verze. La sua polpa è sempre bianca ma all’esterno può assumere un colore il verde chiaro, bianco o viola.
Conosciuto e coltivato già in epoca romana, si è diffuso in diverse zone del mondo, in modo particolare là dove i climi sono più temperati. Coltivato in primavera o in autunno, richiede un terreno fertile e ben drenato.
Il cavolo rapa è un ortaggio ricco di nutrienti come le vitamine C, K, B6 e l’acido folico, di minerali come potassio, calcio, magnesio e fosforo, e fibre che danno un senso di sazietà e aiutano la digestione. Ma, come tutti cavoli, è anche ricco di antiossidanti che svolgono il duplice ruolo di proteggere le cellule dai danni e combattere i radicali liberi.
I nutrizionisti ci dicono che sono tante le proprietà di questo ortaggio: aiuta a regolare la pressione, protegge la nostra vista, rinforza il sistema immunitario, favorisce la salute della nostra digestione e pare aiuti a prevenire alcuni tipi di tumore.
Anche di questo curioso ortaggio non si getta via nulla infatti, come nel caso dei ravanelli, del sedano o delle rape rosse, anche le foglie possono essere consumate per la preparazione di pesti, in aggiunta all’insalata, come condimento per la pasta, per la preparazione di una frittata.
Il cavolo rapa può essere dunque consumato crudo o cotto. Crudo, è perfetto per insalate, pinzimoni e crudités. Cotto, può essere saltato in padella, bollito, arrostito o stufato.
Sono davvero tante le preparazioni che si possono fare, come creme, torte salate, stufato con salvia e pancetta affumicata e tante altre.
Tra le tante ricette della preparazione a crudo se ne propongono due molto semplici. La prima è il cavolo rapa in salsa di yogurt.
Sbucciare il cavolo rapa e grattugiarlo non troppo finemente. Preparare una salsa mescolando yogurt di capra, aglio schiacciato, succo di limone, basilico sminuzzato, sale, pepe e olio extravergine d’oliva. Unire il cavolo alla salsa e servire dopo averlo fatto raffreddare per qualche ora in frigo. Ottima per accompagnare piatti di pesce.
La seconda ricetta a crudo è il cavolo rapa in vinaigrette.
Spremere alcuni spicchi d’aglio in una ciotola, aggiungere maionese, senape, olio evo, succo di limone, sale e pepe e miscelare. Affettare finemente il cavolo rapa e trasferirlo nella ciotola, Miscelare con cura e servire.
Il cavolo rapa consumato crudo mantiene inalterate tutte le sue qualità ed è particolarmente ipocalorico, con 27 Kcal per 100 grammi.
Se si vuole cuocere il cavolo rapa, è molto gustosa la ricetta dei medaglioni al forno.
Sbucciare il cavolo rapa e tagliare a fettine di circa 7-8 mm di spessore. Sbollentare in acqua bollente salata per circa 10 minuti per renderlo più morbido, scolare e fare raffreddare.
Tagliare una scamorza a fettine molto sottili accoppiandole alle fette di cavolo rapa. Fare aderire i due strati con una leggera pressione e passare nella farina e poi nell’uovo sbattuto insieme a sale e pepe.
Passare i medaglioni nel pangrattato miscelato al parmigiano grattugiato e alle mandorle a lamelle fino ad ottenere una panatura uniforme. Disporre i medaglioni di cavolo rapa in una teglia foderata di carta forno e condirli con olio evo. Cuocere in forno già caldo a 200° per circa per 20-25 minuti. Successivamente fare dorare al grill per altri 5 minuti. Servire i medaglioni ben caldi e cosparsi di foglioline di maggiorana.
E poi buon appetito.
Gianfranco Quartu giornalista e food blogger. Si occupa di storie di cucina, di cibo, alimentazione e food photography. Su Instagram @Cucinieremoderno