
di Leonardo Felician
Bloomingdale, fino a pochi anni fa considerato un’area periferica, è oggi uno dei quartieri più ambiti e vivaci di Washington, frequentato soprattutto da giovani professionisti. Nel cuore storico del quartiere al 1822 di 1st Street NW, all’incrocio di due grandi strade sorge The Red Hen si trova in una posizione strategica nel quartiere rinato. Questo ristorante aperto nel 2013 ha ridefinito il panorama culinario del quartiere. Non è lontano da raggiungere dal centro: si trova a poco più di un miglio dal National Mall ed è frequentato anche da turisti oltre che da molti habitué locali.

L’edificio vetero industriale che lo ospita era un vecchio garage per automobili ed è rimasto chiuso e vuoto per molti anni prima della sua rinascita. La posizione, comoda da raggiungere anche con i mezzi pubblici, ha permesso al ristorante di diventare una destinazione culinaria sempre assai affollata nei fine settimana, ma parecchio anche nei giorni feriali.
E’ una cucina italiana con anima del Mid-Atlantic la proposta gastronomica del ristorante. Si definisce Italian-influenced American cuisine: le ispirazioni sono italiane, qualche piccola influenza spagnola e un forte legame con gli ingredienti locali e a chilometro zero. La ricerca e selezione accurata di piccoli produttori locali è un lavoro costante e gratificante dello staff del ristorante. Lo chef Robert Caine ha creato un menù stagionale che cambia frequentemente, ma mantiene alcuni piatti iconici come i mezzi rigatoni al pomodoro, con un ragù di salsiccia al finocchio, aglio, imbiancati da una nevicata di pecorino romano, diventati leggendari tra i frequentatori del locale. Alcuni piatti della tradizione sono in lista fin dalle origini e non è stato giusto prendere in considerazione di cambiarli.

Il cuore pulsante della cucina è un forno in pietra con griglia a legna, visibile dalla cucina a vista. Questo non viene utilizzato solo in modo tradizionale per grigliate di carni e verdure, ma sforna di continuo focacce saporite che introducono la cena oppure si accompagnano a un bicchiere di vino, di birra, di sidro o a un cocktail, la cui lunga lista è ricca di etichette di vini italiani di molte regioni.
Oltre alle focacce, agli antipasti e a un’ampia selezione di abbondanti primi piatti di pasta, che in America sono spesso visti come piatto principale, un esempio di piatti di carne sono il mezzo pollo biologico arrosto in padella con limone, verdure autunnali, sottaceti ed erbe fresche oppure la milanese croccante di maiale accompagnata da cavolo rosso brasato, pancetta e crema di senape.
I fondatori condividono una storia di amicizia e passione. Il ristorante è stato aperto originariamente dallo chef Michael Friedman insieme all’amico imprenditore Michael O’ Malley. Quando cinque anni fa lo chef ha lasciato il locale per una nuova avventura, ha chiamato un amico di vecchia data, Robert Caine, che lavorava a Dallas per venire a rilevare la cucina. La curiosità è che Robert abitava in precedenza proprio sopra la sala del ristorante e dunque conosceva molto bene il locale e i suoi proprietari: in un certo senso è tornato dunque a casa. Lavora adesso con una brigata di una quarantina di persone tra cucina e sala, dirette dal General Manager Mike Hiatt.
Il locale progettato da Lauren Winter e Brian Miller di Edit Lab non è grande: un’unica sala da poco più di 200 metri quadrati con due vetrine fronte strada e una piccola porta da cui la gente che entra in continuazione, con 60 posti a sedere e un’ottantina di coperti compreso il bancone del bar al centro, rivestito in pelle arancione impressa e sempre vivace e affollato da tanti giovani. I soffitti alti quattro metri, i pavimenti in legno invecchiato e i tavolini in legno rendono l’atmosfera rustica come in una trattoria.
Il nome del ristorante La Gallina Rossa, punto di riferimento per chi cerca un’esperienza culinaria autentica, dove la cucina italiana incontra la freschezza degli ingredienti locali in un’atmosfera calda e accogliente che continua a conquistare residenti e visitatori, è stato scelto quasi per caso per un’atmosfera rustica e che suonasse bene, senza ricorrere a parole italiane meno comprensibili per i locali.
The Red Hen
1822 First Street NW, Washington(USA)
Tel. 001 202 5253021
Email: [email protected]






Leonardo Felician, triestino, giornalista da 40 anni, è uno dei massimi esperti di hotellerie in Italia e scrive anche di enogastronomia e di Food&Beverage. Ha pubblicato più di 6000 articoli su dozzine di testate nazionali, sia web sia su carta. Da 10 anni è uno dei principali contributori di Epulae News con più di 900 articoli pubblicati.
