L’ombrina è un pesce diffuso nel mar Mediterraneo, nel mar Nero e nell’Oceano Atlantico.
Si caratterizza per la sua livrea argentata con strisce oblique leggermente sinuose sul dorso, di colore giallo ed azzurro. Le pinne sono giallastre scure o beige, con bordi scuri. E’ un pesce piuttosto grande e puo facilmente raggiungere anche il peso di 12 kg e 1 metro di lunghezza.
Predilige i bassi fondali sabbiosi nei pressi di spiagge. Viene pescata con ogni tipo di rete costiera e con lenze. Per gli amatori del surf casting, la pesca sportiva dalla spiaggia con una grande e robusta canna che consente lanci anche di 100/150 metri, rappresenta una tipica e ambita preda.
L’ombrina ha una carne pregiata e per questo si presta a preparazioni e condimenti delicati che non ne coprano il gusto. Tra i modi migliori di cucinarla: alla brace, al forno e in tegame, ma è ottima anche semplicemente bollita e condita molto con olio extravergine d’oliva e sale. E’ un pesce che fa parte della categoria dei pesci magri, come le sogliole o il nasello, e contiene circa 80 calorie per un etto di pesce.
Di seguito una ricetta semplice e un pò ricca di condimento che però sembra esaltare il gusto del pesce.
Trancio di ombrina in tegame. Soffriggere in un tegame alcuni spicchi di aglio con olio evo e posizionare il trancio di ombrina. Aggiungere pomodorini a pezzetti, pomodoro secco sminuzzato, alloro, poco sale, pepe. Sfumare con vino bianco, aggiungere prezzemolo tritato e servire caldo.
Davvero uno dei pesci più saporiti.
Gianfranco Quartu giornalista e food blogger. Si occupa di storie di cucina, di cibo, alimentazione e food photography. Su Instagram @Cucinieremoderno