Il salmone é uno dei pesci nordici più conosciuti e consumati al mondo e si può cucinare nei modi più disparati. Al forno, in tegame, fritto, impanato, in crosta, come condimento per la pasta, come ripieno. É anche uno dei pesci il cui consumo é tra più antichi con testimonianze che risalgono a oltre duemila anni fa. Di dimensioni piuttosto grandi, ha una vita media di circa 10 anni e raggiunge il metro e mezzo di lunghezza, con un peso che può arrivare ad alcune decine di chili. Ha un importante contenuto calorico, é ricco di proteine e possiede molte proprietà nutritive. Ha un gusto intenso e caratteristico e le porzioni ottimali possono essere di circa 100/150 gr. a commensale, dosi superiori possono risultare un po’ nauseanti. Nelle diverse preparazioni si possono utilizzare tante spezie, che si abbinano molto bene, e erbe aromatiche come il prezzemolo, la salvia, il rosmarino, il dragoncello o il timo. Nelle varie preparazioni vengono spesso utilizzati anche gli agrumi, l’arancia, il lime e il limone. Ovviamente l’abbinamento con il vino non può che essere con un bianco intenso e aromatico o con uno spumante secco. Di seguito una ricetta facile, veloce e saporita, davvero un piatto bello da presentare.
Trancio di salmone al timo.
Salare e pepare il trancio di salmone e farlo soffriggere in un tegame con olio evo e due spicchi di aglio per due minuti, da un lato e poi dall’altro. Sfumare con un bicchiere di birra rossa doppio malto a vostra scelta. Aggiungere il timo fresco tritato e i pomodorini tagliati a pezzetti e privati del semi. Finire di cuocere per pochi minuti e servire guarnendo con un rametto di timo. Il salmone non va cotto troppo, deve restare umido e morbido.
Gianfranco Quartu giornalista e food blogger. Si occupa di storie di cucina, di cibo, alimentazione e food photography. Su Instagram @Cucinieremoderno