Si è svolta alla vigilia della tornata elettorale d’interesse nazionale e soprattutto regionale, da cui scaturirà la nuova governance politica siciliana, la XXIV edizione di Travelexpo Borsa Globale dei Turismi. Una concomitanza di eventi che non ha potuto non avere ripercussioni sul programma di Travelexpo tale da indurre la Logos, società organizzatrice dell’evento, a lanciare una sollecitazione al futuro governo regionale chiedendo di inserire il turismo tra gli obiettivi strategici dei primi cento giorni, ponendo il comparto al centro dell’azione di governo. “Una richiesta, quella di mettere il turismo al centro del programma dei 100 giorni – spiega Toti Piscopo – che è stata fortemente segnalata dai lettori di Travelnostop.com e condivisa dalle tre confederazioni che, insieme a Unioncamere, commenteranno il documento rinnovando proposte, indicazioni e suggerimenti nel corso dell’inaugurazione, che si riporta integralmente.
Lettera aperta
Al futuro Presidente della Regione Siciliana
Al futuro Presidente dell’ARS
Ai futuri Deputati dell’ARS
Da Travelexpo l’invito degli operatori turistici siciliani ad affrontare insieme il viaggio verso il futuro
Onorevoli Presidenti, Onorevoli Deputati, in occasione della giornata inaugurale della XXIV edizione di Travelexpo, Borsa Globale dei Turismi che avviene alla vigilia della tornata elettorale da cui scaturirà la nuova governance della nostra Regione, desidero esprimere a nome dei lavoratori e delle imprese del mondo del turismo siciliano, ma anche a nome dei lettori di Travelnostop.com, che delle vicende turistiche siciliane si pongono come testimoni e protagonisti, i migliori auspici di buon lavoro.
Auspici che, sono certo, condividono i protagonisti del mondo imprenditoriale che oggi concorrono con la loro autorevole presenza a questo momento inaugurale, che vuol essere anche momento di concertazione e riflessione per l’intero settore turistico.
L’auspicio è che il nuovo presidente, con la giunta, possa inserire il turismo tra gli obiettivi strategici da conseguire nei primi 100 giorni, ponendolo al centro dell’azione di governo. In effetti, già nel corso della campagna elettorale, singolarmente, tutti i candidati al ruolo di presidente hanno parlato di turismo, accennando tematiche a noi care, a cominciare dalla destagionalizzazione, dalla certezza di collegamenti con i mercati esteri, dal rilancio delle strutture termali, e dalla scommessa dello slow tourism fatto di borghi e natura. Pillole di verità che leniscono ma non curano.
Non abbiamo la presunzione di fare diagnosi e suggerire terapie, ma riaffermare alcuni principi che, se condivisi ed attuati, possano costituire patrimonio comune, nella convinzione che i cittadini ospiti chiedono le stesse cose che chiedono i cittadini residenti, e la soddisfazione dei primi è equivalente a quella dei secondi. Ecco perché, oggi, non intendiamo prevaricare le tante o troppe priorità che questa Governance si troverà ad affrontare, ma pensiamo di poter offrire una bussola in grado di indicare la rotta da seguire per avviare a soluzione i molteplici problemi della nostra imprenditoria e il contestuale sviluppo dei territori, puntando sul turismo quale leva per il cambiamento e strumento di elevazione, sociale, culturale ed economica della nostra regione.
La tragica esperienza della pandemia, che ieri abbiamo vissuto con tanta sofferenza, a cui oggi si aggiungono la crisi bellica, climatica ed energetica, hanno evidenziato la fragilità del nostro sistema turistico, ma nel contempo hanno fatto acquisire la consapevolezza prima e la sensibilità dopo verso il turismo come settore economico, produttivo e democratico in grado di distribuire ricchezza diffusa sui territori.
Un settore trasversale e strategico attorno al quale può ruotare lo sviluppo turistico del nostro Paese, che non può più essere considerato, così come avvenuto in passato, la cenerentola dei settori economici. Un fenomeno, quello turistico, erroneamente considerato spontaneo e che invece va coordinato e governato dotandolo, dopo decenni d’inerzia, di una legge organica sul turismo, più volte invocata e sempre disattesa, in grado di ristabilire regole certe e idonee a contrastare i diversi casi di abusivismo e abusi diffusi. Ma anche ciò non è da sola sufficiente se non si rivede il modello burocratico dell’organizzazione pubblica per puntare ad un modello di organizzazione che della cultura d’impresa e del rispetto dei diritti possa fare il suo punto di forza anche per competere sui mercati internazionali.
La stagione turistica che si avvia a conclusione ha fatto registrare dati positivi utili a far rifiatare le imprese. Ma nessuno può dormire sugli allori. Per questo da Travelexpo lanciamo il grande tema dell’allungamento della stagionalità, di decentramento dei flussi turistici, di una riqualificazione dei territori, dell’offerta turistica, e del rilancio del turismo organizzato, nelle sue diverse declinazioni. Il settore ha bisogno di una visione armonica e produttiva di sviluppo dell’intera filiera attraverso un modello che poggi su pianificazione, programmazione, marketing, comunicazione e supporto alla commercializzazione, in grado di dare contenuti alle enormi potenzialità inespresse di questa splendida Terra.
Da tutti questi presupposti nasce in sordina l’ipotesi progettuale di “Special Guest” che presentiamo oggi a circa 30 buyer esteri, 20 giornalisti e agli operatori turistici, che non finiremo mai di ringraziare avendo accettato il nostro invito ad esporre ed a continuare a credere ad una borsa del turismo che in Sicilia ha raggiunto la XXIV edizione, grazie anche alla collaborazione e condivisione dell’Assessorato al Turismo della Regione Siciliana, di Unioncamere Sicilia e Confederazioni tutte.
Una nuova frontiera, una nuova sfida manageriale e culturale, quella degli “Special Guest”, a cui crediamo e che vogliamo perseguire con determinazione, perché solo con l’impegno imprenditoriale e il supporto della buona politica, quella con la P maiuscola, potremo contrastare le tante, troppe emergenze, che tutti insieme possiamo superare.
Signori Presidenti, Signori Deputati, fatevi Paladini della buona politica e con i Siciliani tutti affrontiamo questo viaggio verso il futuro.
Buon lavoro.
Agronomo, storico dell’enogastronomia mediterranea, scrittore e giornalista. E’ stato presidente regionale dell’ARGA, Associazione Regionale dei Giornalisti esperti in agricoltura, ambiente, agroalimentare, turismo rurale, pesca e territorio, organo di specializzazione della Federazione Nazionale della Stampa, scrive per diverse testate giornalistiche nazionali. E’ presidente regionale e vicepresidente nazionale dell’Accademia Internazionale Epulae, segretario generale della Federazione Internazionale dei Giornalisti e Scrittori di Turismo (Flai – Fijet). Ha insegnato Enogastronomia, Vitivinicoltura, Agroalimentare e Turismo Rurale (Terza area) presso gli Istituti Professionali Alberghieri ed Agrari: Paolo Borsellino di Palermo, Ugo Mursia, Sen. G. di Molinari di Sciacca e Calogero Don Vincenti di Bisacquino, nonché in diversi corsi di formazione di Enti Professionali. E’ stato componente come giurato di diverse gare enogastronomiche a carattere nazionale.
Ha al suo attivo diverse pubblicazioni come: I prodotti dell’Isola del sole, Sicilia Rurale, Guida all’Agriturismo siciliano, edizione 2007 e 2008, La Sicilia a cavallo, Sicilia the Excelland, Guida alle agevolazioni contributive e creditizie in agricoltura, per conto della Regione Siciliana; La Riserva Naturale Orientata dei Monti di Palazzo Adriano e Valle del Sosio; La Riserva Naturale Orientata di Monte Carcaci; La Riserva Naturale Orientata di Monte Genuardo e Santa Maria del Bosco, per l’Istituto Poligrafico Europeo; Il Parco dei Monti Sicani, Edizione Sikana Progetti d’Arte; I pani votivi di S. Giuseppe a Chiusa Sclafani e la mostra etnografica di Palermo (1891/92), Ispe Archimede; Atlante del pane di Sicilia, per il Consorzio “Gian Pietro Ballatore”; Cento e più idee per valorizzare le aree rurali, Ed. Ispe Archimede; Cuscus: Storia, cultura e gastronomia, Casa Editrice AGRA Roma; I frutti di Sicilia nell’opera di Gianbecchina con testi di Mario Liberto, Andrea Camilleri, Maria Luisa Spezzani, per il Consorzio Agrario di Palermo; Legumi: gioielli d’Italia, Casa Editrice AGRA Roma; La cucina dei Monsù nel Regno delle Due Sicilie, Ed. Kalòs; Couscous Koinè culturale dei popoli, Ed. Kalòs; Legumi sostenibili: buoni per buongustai, vegetariani e vegani.