
di Leonardo Felician
Centre des Monuments Nationaux è una delle istituzioni culturali più importanti di Francia. Fondato nel 1914 e riorganizzato nel 2000, ha il compito di preservare, restaurare e valorizzare il vasto patrimonio monumentale del Paese. Con oltre cento monumenti sotto la sua tutela, copre un arco storico che spazia dall’antichità al XX secolo, offrendo ai visitatori un percorso attraverso la storia e la cultura francese con luoghi emblematici noti in tutto il mondo come l’abbazia di Mont-Saint-Michel in Normandia, il Palazzo dei Papi di Avignone e monumento iconici di Parigi tra i quali l’Arc de Triomphe, la Conciergerie, la Sainte-Chapelle e l’Hôtel de la Marine.
Situato in Place de la Concorde, e aperto dopo quattro anni di attenta ristrutturazione, quest’ultimo è uno dei più imponenti palazzi neoclassici di Parigi, testimone di eventi chiave della storia francese a partire dal XVIII secolo. Il superbo complesso architettonico fu voluto da Luigi XV per ornare la più scenografica piazza parigina.
Inizialmente era destinato all’istituzione che aveva il compito di provvedere alla manutenzione dei mobili e delle opere d’arte delle residenze reali, compresi i gioielli della Corona. Lo scoppio della Rivoluzione francese nel 1789 segnò per sempre la storia: i rivoluzionari si impossessarono delle armi esposte e con queste assalirono la Bastiglia. Nello stesso anno il Ministero della Marina si installò nel palazzo, che prese nome Hôtel de la Marine. E proprio allora furono rubati i gioielli della Corona, incluso il Bleu de France, il più grande diamante blu conosciuto.
La facciata dell’Hôtel de la Marine è strutturata attorno a un’imponente balconata detta la loggia. Scandita da dodici colonne corinzie, è un esempio di architettura classica: da qui si può ammirare una delle più belle visioni di Parigi, che abbraccia i giardini delle Tuileries, il Museo d’Orsay, il Grand Palais e la Torre Eiffel.

Quando nel 2015 il Ministero lasciò l’edificio, la gestione fu affidata al Centre des Monuments Nationaux, che due anni dopo avviò il restauro dell’intero monumento con l’obiettivo di restituire ai locali l’originario splendore. Il lavoro certosino ha riportato gli appartamenti allo stato in cui si trovavano alla fine del XVIII secolo, con qualche tocco di modernità dato da un tetto di vetro nella corte interna e un tappeto di luci nella corte d’onore.
La decorazione delle sale che si visitano al piano nobile è grandiosa: pannelli bianchi fanno da cornice a decorazioni in legno intagliato e dorato, i camini sono sormontati da specchi che riflettono i lampadari e le dorature del soffitto, alle pareti sono esposti arazzi delle collezioni reali dell’epoca. E’ stato allestito anche uno spazio museale con i tesori della collezione dello sceicco Al Thani, membro della famiglia reale del Qatar.
L’Hôtel de la Marine propone due percorsi di visita. Il primo, Saloni & Loggia, dura 45 minuti e si concentra sui saloni di rappresentanza mantenuti con l’arredamento ottocentesco voluto dal Ministero e sulla loggia. Il Grand Tour invece dura 1 ora e mezza dà accesso anche agli appartamenti dell’Intendente del re. Entrambi includono la collezione Al Thani e sono accompagnati da “Le Confident”, un dispositivo tecnologico audio immersivo che guida attraverso le sale storiche con effetti sonori tridimensionali, permettendo di esplorare gli appartamenti con una narrazione coinvolgente e personalizzata in nove lingue. Per gli adulti, il dispositivo racconta tutta la storia dell’Hôtel de la Marine, mentre per i ragazzi e per le famiglie propone una caccia al tesoro sonora e visiva sull’incredibile vicenda del furto dei gioielli della corona.
Al piano terra, l’Hôtel de la Marine ospita due ristoranti di prestigio: l’elegante Café Lapérouse, accessibile sia da Place de la Concorde che dalla corte d’onore, e il ristorante gastronomico Mimosa, affacciato sulla corte interna, che propone un menù firmato dallo chef stellato Jean-François Piège. Il ristorante presenta menù raffinati a un prezzo più impegnativo, ma il frequentatissimo caffè Lapérouse, che porta il nome di un grande ammiraglio francese dell’epoca, presenta proposte più variegate e alla portata, divise chiaramente nella sezione “À Partager” per un’esperienza conviviale, dove spicca un raffinato rimballo di caviale, e piatti individuali sotto le voci “Entrées”, “Les paisirs”, “Garnitures” e “Desserts”.
Tra le numerose scelte di antipasti che invitano alla condivisione e all’esplorazione di sapori classici e innovativi si trovano il salmone, il fegato d’oca, il vitello tonnato e le lumache alla borgognona. I piatti principali spaziano dal pesce alla carne e alla pasta, che all’estero è spesso proposta come portata unica; una varietà di contorni classici e ricercati accompagna i piatti. Il menù dei dessert promette un finale dolce e goloso, con proposte come il babà reale al rhum, la cême brulée alla vaniglia e diversi dolci al cioccolato. La selezione di vini comprende etichette di bianchi, rossi, rosé e champagne, anche al bicchiere, pensata per abbinamenti perfetti con ogni portata.
Con questa meritoria riapertura, il Centre des Monuments Nationaux dimostra ancora una volta il suo impegno nella conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale francese, offrendo al pubblico l’opportunità di riscoprire un luogo emblematico della storia di Parigi, con un utilizzo sempre nuovo di tecnologie coinvolgenti per dare valore aggiunto alle visite.
Info:






Leonardo Felician, triestino, giornalista da 40 anni, è uno dei massimi esperti di hotellerie in Italia e scrive anche di enogastronomia e di Food&Beverage. Ha pubblicato più di 6000 articoli su dozzine di testate nazionali, sia web sia su carta. Da 10 anni è uno dei principali contributori di Epulae News con più di 900 articoli pubblicati.