EPULAE NEWS Il giornale dedicato ai vini, distillati, cibi, eventi, ospitalità e turismo esperienziale enogastronomico

UNA CANTINA IN BARBAGIA

di Leonardo Felician

Presente anche all’edizione del 2025 del Vinitaly a Verona, la Cantina Muggittu Boeli si trova a Mamoiada in provincia di Nuoro, nel cuore della Barbagia. È un’azienda giovane, ma legata a radici profonde: generazioni di familiari hanno curato i vigneti, ora guidati con grande energia dal giovane Mattia Muggittu, classe 2000, con una formazione in enologia alle spalle. La cantina ha scelto un logo molto riconoscibile, di cui è orgogliosa anche per aver vinto una disputa legale sulla registrabilità del marchio niente meno che con la nota multinazionale Red Bull. Il logo è composto da due buoi uniti da un giogo rosso, sormontati dai cerchi della stele neolitica di Boeli che celebra antiche tradizioni locali e il sito archeologico vicino alla cantina

La stele di Boeli detta Sa Perda Pintà, La pietra incisa in sardo, è un menhir, una stele megalitica che si stima risalga addirittura al 3500 a.C. La stele si trova proprio a Mamoiada, all’interno di un giardino privato in cui è stata rinvenuta in modo accidentale nel 1997 durante i lavori di costruzione di una casa. Il megalito ha un’altezza sopra il suolo di 2,67 metri, una larghezza massima di 2,10 e uno spessore di 0,57 metri. Non è uniforme, ma presenta una sezione piano concava e superfici ben lavorate anche nella parte posteriore. La parte anteriore è decorata da sette motivi composti da un minimo di due a un massimo di sette cerchi concentrici. Per le sue dimensioni è da ritenersi unica in Europa.

I vini della cantina provengono da vigneti biologici su piccoli appezzamenti di un ettaro, un ettaro e mezzo a un’altitudine di 650 750 metri sul mare. Poiché l’altitudine è elevata, godono di un grande esposizione ai venti e sono soggetti a forti escursioni termiche tra il giorno e la notte, caratteristiche che conferiscono qualità organolettiche particolari ai vini prodotti.

Il Boeli IGT Barbagia 2022 nasce da vigneti di cannonau, il vitigno più conosciuto e più tipico della zona, su terreno a disfacimento granitico con componente acida, allevati con doppio cordone speronato. Il vino va incontro a una fermentazione spontanea su lieviti indigeni di una durata di 12-15 giorni, seguita da pressatura soffice, un affinamento in contenitori d’acciaio per 9 mesi e infine l’affinamento in bottiglia per altri 6 mesi. È un rosso corposo, con frutti rossi e note minerali dal terroir d’alta collina.

Il Boeli Rosé IGT Barbagia 2022 è un cannonau in purezza con uve raccolte tra la prima o la seconda settimana di settembre. Le fermentazioni sono spontanee; dopo due ore di macerazione sulle bucce avviene la pressatura soffice con controllo costante delle temperature. Successivamente il vino passa in contenitori d’acciaio per 3/4 mesi ed infine viene imbottigliato. Fresco, sapido, aromatico, è un vino ideale per climi caldi e aperitivi estivi. Entrambi questi vini esprimono appieno il terroir della Barbagia, una realtà autentica e di carattere nel panorama sardo.

La Cantina propone ancora due IGT Barbagia: Ghirada Sa Lahana a base di cannonau e Bisconte. Quest’ultimo prende il nome dal vigneto più vecchio, che ha più di 70 anni. In questo vigneto sono coltivate tipologie di uva autoctone che venivano usate in passato a Mamoiada, come Nigheddu Presorju o Granazza, uva a bacca bianca, che anticamente veniva vinificata insieme al cannonau. Solo recentemente si è svolto un lavoro di valorizzazione di questa varietà arrivando a vinificarla in purezza.

La Cantina è socia dell’Associazione Mamoja della quale fanno parte 70 viticoltori e produttori di Mamoiada che ormai da 10 anni, dal 2015, collabora per tutelare e valorizzare, attraverso il vino, il territorio di Mamoiada e che ha partecipato in gruppo anche al recente Vinitaly a Verona.

Cantina Muggittu Boeli

Via Nuoro 48, Mamoiada(NU)

Tel. 345 1662329

www.cantinamuggittu.it