VINO E NARRAZIONE: il 3, 4 e 5 settembre la cantina Poderi dal Nespoli ospita la 5^ edizione di “Mosto (il succo delle storie)”, il festival di narrazione che nasce dai valori comuni tra mondo del vino e racconto.La storica cantina romagnola ospita il festival diretto da Matteo Caccia, autore e conduttore radiofonico, che per questa edizione è ispirato al tema ‘In Natura’.
Nespoli (FC), 17 agosto 2021 – Torna “Mosto (il succo delle storie)” alla cantina Poderi dal Nespoli. L’appuntamento con la 5^ edizione del festival di narrazione prodotto e ospitato dalla storica azienda romagnola del gruppo Mondodelvino Spa con la direzione artistica dell’autore Matteo Caccia, e la collaborazione di Vania Vicino, è fissato per il 3, 4 e 5 settembre: tre serate tra le arti e i mestieri della narrazione, il cui titolo quest’anno è “In Natura”. Il 27 agosto l’anteprima del festival è dedicata alla filosofia con l’incontro “De rerum cultura: la filosofia del quotidiano” con Maura Gancitano e Andrea Colamedici di TLON.
Arte del racconto e arte del fare il vino sono mondi legati sin dall’antichità alla ritualità della vita che diventa storia. Marco Martini, presidente della cantina Poderi dal Nespoli, che da sempre dedica particolare attenzione alla promozione di iniziative che arricchiscano il territorio, nel 2017 ha ideato la rassegna “Mosto (il succo delle storie)” con la volontà di ricreare le condizioni per tornare ad una forma di socializzazione e di condivisione diretta. Nel mondo vitivinicolo, il mosto è il momento di passaggio dall’uva al vino; in ambito narrativo, il racconto rappresenta un momento di transizione per l’uomo, che ne esce arricchito e trasformato rispetto a ciò che era prima: da qui, la scelta del nome del festival, che rappresenta idealmente il trait d’union tra questi mondi. Ogni anno il festival ha un filo conduttore, e quest’anno è dedicato al tema “In Natura”. Come sempre, si svolge in tre giornate che cercheranno di indagare e raccontare lo spazio che separa o unisce natura e cultura. Dall’evoluzionismo alla filosofia, dall’identità di genere alla botanica, dall’orto alla musica leggera, numerosi i contenuti tra talk, incontri letterari, musica.
Dopo l’anteprima del 27 agosto alle 21, con Maura Gancitano e Andrea Colamedici, il festival partirà venerdì 3 settembre alle 20.30 con l’intervento di Telmo Pievani, filosofo della biologia ed esperto di teoria dell’evoluzione; a seguire, alle 21.30, il raffinato cantautore Fabio Concato in una speciale formazione unplugged porterà i suoi memorabili brani sul palco del festival. Sabato 4 settembre si partirà già dal pomeriggio alle 17.30 con Enrico Dell’Orto Costanza, culinary gardener che ha fatto della sua passione per il mondo vegetale un lavoro, e racconterà di semi, piante, stagioni ed esperienze, indagando quanto di naturale ci sia nelle pratiche di coltivazione. Alle 20.30 il designer, pittore e scultore Alberonero racconta la sua arte, che si esprime attraverso la realizzazione di dispositivi composti di materiali poveri legati al mondo dell’edilizia e dell’agricoltura installati in natura. Alle 21.30 Stefano Mancuso, neurobiologo vegetale e appassionato divulgatore, incluso dal New Yorker tra i “world changers”, ovvero tra coloro che sono “destinati a cambiarci la vita” dialogherà con la travolgente conduttrice televisiva e speaker radiofonica Daniela Collu. Domenica 5 settembre alle 10.30 un appuntamento speciale dedicato anche ai più piccoli: con l’entomologo ed econarratore Gianumberto Accinelli si andrà alla scoperta del mondo dei piccoli esseri viventi che abitano nel vigneto. Alle 18.30 il giornalista Corrado Ravaioli dialogherà con Fabio Genovesi, scrittore, sceneggiatore e traduttore, già vincitore del Premio Strega, che racconterà il proprio percorso letterario attraverso il tema del mare, un mondo che crediamo di conoscere, ma di cui in realtà sappiamo pochissimo. La chiusura del festival, alle 20.30, è affidata al talk “Donne, uomini e come raccontiamo lo spazio nel mezzo” in cui si confronteranno sulle tematiche del “genere in natura” l’avvocata e attivista Cathy La Torre, la sociolinguista Vera Gheno, la scrittrice e autrice Carlotta Vagnoli, l’avvocato e scrittore Mattia Zecca.
“Mosto è alla sua quinta edizione e, come ogni anno, quasi fosse per caso, tratta di un argomento che tende ad assumere nella coscienza generale delle persone particolare urgenza proprio nel periodo del festival. Noi come esseri umani siamo ancora “in natura” o forse siamo già considerati un corpo estraneo, avulso dal mondo naturale e sociale in cui viviamo? Poter affrontare questo tema da molti punti di vista in un’impresa come Poderi dal Nespoli, che opera “in natura”, è sfidante ed intrigante”. Così Marco Martini,presidente di Poderi dal Nespoli, presenta l’iniziativa aziendale a scopo culturale.
Tutti gli eventi del festival sono ad ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria sul sito www.festivalmosto.com
www.festivalmosto.com / www.poderidalnespoli.com / www.mondodelvino.com
Ufficio Stampa & PR: smstudio srl
Stefania Mafalda M +39 345 58 10 157 [email protected]
Direttore Responsabile
Nell’ottobre del 2006 nasce a Bracciano con sede legale in Roma “ Epulae Accademia Enogastronomica Internazionale” e con essa Epulae News il nostro giornale quotidiano online.
Epulae nel 2009 come previsto per legge sposta la sede legale a Cagliari in quanto viene riconosciuta dalla Repubblica Italiana con DPR 361/2000 e iscritta in data 22 giugno 2009 nel registro delle persone giuridiche negli uffici del Governo della Prefettura di Cagliari.
L’associazione Epulae è stata costituita allo scopo di promuovere i prodotti più veri, diffondere la cultura enogastronomica e difendere così i prodotti più tipici della nostra agricoltura, sempre più a rischio di estinzione, in quanto minacciata dai prodotti massificati, geneticamente modificati e per questo economicamente più vantaggiosi.
Lavorare per la qualità costa fatica e denaro, ma la passione per l’enogastronomia e per la nostra cultura ci sostiene e speriamo sostenga i tanti produttori e chef che hanno scelto questa strada.
E’ proprio in questo mondo sempre più globale che l’attenzione per il “particolare”, il piccolo, il territorio diventa importante, soprattutto per difendere e far conoscere le identità locali, fonti insostituibili di crescita culturale.
Qualcuno potrà pensare che ci siano anche troppe associazioni che operano in questo settore, ma Epulae non è nata per mettersi in competizione con le altre, è più una variante nuova del classico concetto di associazione, è un grande ombrello sotto il quale trovano casa tante sezioni ognuna dedicata ad un settore specifico del grande mondo dell’enogastronomia. Esperti di vino, birra, distillati, acque minerali, miele, olio, salumi, formaggi, caffè, specialisti in scienze dell’alimentazione, chef, pizzaioli, maestri dell’arte bianca, pasticcieri, gelatieri, ecc., hanno all’interno di Epulae il proprio spazio d’incontro e di confronto, uno spazio che si espande e diventa un grande crogiuolo culturale dove le esperienze di ognuno e dei vari gruppi si fondono in un movimento unico di sostegno e di divulgazione della cultura enogastronomica. Epulae è il nome latino che identifica i cibi. E proprio nell’antica Roma, in occasione di feste religiose, ad alcuni cittadini romani veniva riconosciuto il diritto di banchettare pubblicamente in tavole imbandite dei migliori cibi e bevande, sotto la guida di un collegio sacerdotale.
Proprio come allora, anche oggi, nella nostra associazione ci avventuriamo alla scoperta dei cibi e delle bevande della nostra terra, sotto la guida dei maestri di Epulae, per conoscere, imparare e cogliere gli aspetti sensoriali e culturali dei cibi. Anche il simbolo della nostra associazione racchiude, in una visione artistica, i concetti cari ai soci fondatori ed ai nostri membri. L’anfora romana, recipiente per il trasporto delle derrate alimentari e del vino, viaggiava sulle navi per giungere alle tavole dei nobili commensali, portando con loro un carico di novità, cultura ed esotismo dal luogo di produzione alle tavole di Roma. Un modo per scambiare saperi e sapori e per unire sulle tavole i quattro angoli dell’Impero. Ed è sopra l’anfora, per i romani simbolo del corpo contenitore dell’anima, che si disegnano le onde del Mare Nostrum, il Mediterraneo, grande via di comunicazione del mondo antico e che ancora oggi rappresenta il luogo d’incontro di mondi e culture diverse, che sulle sue sponde si affacciano, si confrontano e si fondono. Ed è nelle terre che si affacciano sul Mediterraneo che sono venute a contatto le culture del mondo antico, luoghi di incontro dove sono nate tradizioni enogastronomiche uniche e spettacolari, fusione di gusti e di sapori che sulla tavola raccontano storie di scontri ed incontri tra il nord ed il sud del Mediterraneo.
Percorrendo lo stivale dal sud al nord, si scopre una tradizione enogastronomica ricca di sapori, elaborata ed arricchita nei millenni dai popoli che hanno attraversato l’Italia. Profumi e sapori che si incontrano e si fondono, dagli appennini alle alpi, raccontando storie e sapori di culture diverse. L’associazione è nata quindi con lo scopo di promuovere e diffondere la cultura alimentare, enologica, gastronomica e dell’analisi sensoriale attraverso attività di promozione, formazione, editoriali e turistiche.
L’associazione è presente con delegazioni o referenti nel Lazio, Veneto, Sardegna, Sicilia, Puglia, Calabria, Lombardia, Liguria, Piemonte, Toscana, Umbria e sedi estere negli Stati Uniti, Argentina, Nuova Zelanda Australia, Canada, Svizzera, Danimarca, Francia e Giappone. L’associazione opera suddivisa in sezioni, ognuna delle quali raggruppa uniformemente per competenze gli iscritti. Sommelier-enogastronomi, giornalisti di enogastronomia, analisti sensoriali degli alimenti, esperti degustatori, esperti in scienze dell’alimentazione, esperti in storia dell’alimentazione, chef in progress, rural chef pizzaioli, panettieri, pasticcieri, cioccolatieri, gelatieri e barman, che opereranno nelle proprie sezioni, per fare attività di promozione e formazione, organizzando corsi grazie ai quali i nostri associati potranno contare su opportunità di formazione continua, ampliare il proprio bagaglio di competenze, confrontarsi con i colleghi e acquisire attestati di qualificazione che ne certifichino le competenze teorico-pratiche.
Con questo spirito è nata anche Epulae News “Wine and Food Magazine”, la testata giornalistica online, anche organo d’informazione dell’associazione, attraverso la quale vengono promosse le attività, i corsi di formazione e le iniziative messe in campo dai nostri associati. Il giornale online sarà anche il luogo dove le varie delegazioni potranno promuovere le proprie attività, il territorio ed i prodotti locali. Uno spazio dove i soci potranno parlare delle proprie esperienze, suggerire iniziative e promuovere aspetti particolari della cultura enogastronomica, ma aperto anche ai lettori occasionali che vorranno inviarci il proprio contributo.