Viticoltori di montagna in Irpinia

di Leonardo Felician

Castelfranci è un piccolo borgo dell’alta Irpinia in provincia di Avellino. Di origine medioevale, si trova in una posizione panoramica sopra una vallata circondata da campagne coltivate ad uliveti e vigneti. In questo territorio impervio già prima dell’anno mille un agglomerato di case e capanne fu costruito sulle rocce della riva destra del fiume Calore. L’impianto urbanistico del paese con vicoli, chiese, palazzi e portali scolpiti in pietra racconta ancora la storia delle origini, mentre il nome, anticamente scritto Castelfranco, secondo una tradizione risale alla venuta nel ducato di Benevento del re di Francia nell’851.

In questo territorio numerose diverse producono vini DOC e DOCG. Terreni freschi e ricchi di sostanze minerali, inverni rigidi, ai limiti per la sopravvivenza della vite, forti escursioni termiche estive, sottili brezze cje provengono dalla costa lontana creano un microclima unico sono condizioni estreme, ma che hanno sempre favorito la coltivazione della vite e la produzione di uve di qualità. Dal 2010 il Comune di Castelfranci organizza ogni anno il Wine Festival, una manifestazione con l’intento di promuovere la cultura, i piatti tipici e soprattutto il vino. Il festival si articola in due manifestazioni durante l’arco dell’anno, una nell’ultima settimana di agosto presso il Bosco Baiano Basso detta Palata e un’altra durante il ponte dell’Immacolata con una Notte dei Fuochi di grande fascino.

La Società Agricola Colli di Castelfranci, che aggiunge come payoff la dicitura viticoltori di montagna è una storia di passione delle famiglie Gregorio e Colucci da quattro generazioni custodi dei segreti di un terroir difficile, da vignaioli estremi e resilienti, orgogliosi di continuare a produrre il vino nella loro terra d’origine. Assertori convinti delle potenzialità di un territorio vitivinicolo ereditato dai nonni e dai padri, anche le generazioni più giovani rispettano la storia dell’antica tradizione vinicola con maturazione del vino in botti di legno che garantisce una lieve e costante ossigenazione.

La produzione è divisa in due tipologie, la linea dei cru e quella dei vini classici del territorio. Tra questi ultimi Gines, Iris, Grotte, Candriano, Vadantico sono espressioni di Falanghina del Sannio, Falanghina Irpina, Greco di Tufo, Irpinia Campi Taurasini e Aglianico. Si aggiunge Pendino, l’etichetta del Fiano di Avellino DOCG, una delle migliori espressioni dei vini campani, un vitigno antichissimo, noto e già coltivato dai latini nell’Italia meridionale. Originario delle colline a est di Avellino, con vigneti di 15-20 anni allevati con metodo Guyot su terreni di medio impasto sabbioso a 450 metri sul mare. Le uve sono raccolte a mano tardi, nella prima decade di ottobre, la pigiatura dei grappoli non diraspati è lunga; il mosto fermenta a basse temperature per un mese; dopo la fermentazione e 4 mesi sui lieviti si effettua il bâtonnage in acciaio fino al successivo affinamento in bottiglia di un mese.


Il risultato è un vino di colore giallo paglierino con profumi intensi e fruttati, dalle piacevoli sensazioni di freschezza e sapidità e una gradazione alcolica di 12 gradi e mezzo.

Società Agricola Colli di Castelfranci

Contrada Braudiano, Castelfranci(AV)
Tel. 0827 72392
Email: cantina@collidicastelfranci.com

www.collidicastelfranci.com