77° CONGRESSO NAZIONALE ASSOENOLOGI – SARDEGNA 2024 IL PRESIDENTE COTARELLA: “VINO MINIERA INESAURIBILE, MA ABBASSIAMO LA PRODUZIONE” GLI INTERVENTI DEL MINISTRO LOLLOBRIGIDA E DELL’IMPRENDITORE UMANISTA BRUNELLO CUCINELLI.

“Il vino è la miniera d’oro dell’Italia, un bene inesauribile, un patrimonio di cultura, storia e tradizione che dobbiamo difendere e promuovere”: così il presidente nazionale di Assoenologi, Riccardo Cotarella, ha introdotto il 77° Congresso nazionale dell’Associazione degli enologi ed enotecnici italiani, dal titolo “Il vino: un’isola di valori”, che si è aperto oggi a Cagliari, nella splendida location del Bastione di Saint Remy, dove i lavori congressuali continueranno anche nell’intera giornata di domani, venerdì 31 maggio.

Un grande evento con circa 500 ospiti presenti, reso possibile dalle 33 aziende sponsor da sempre vicine ad Assoenologi.

Un Congresso impreziosito dalla presenza del ministro Francesco Lollobrigida (Agricoltura e Sovranità alimentare) e dall’imprenditore umanista Brunello Cucinelli.

Il ministro Francesco Lollobrigida (Agricoltura e Sovranità alimentare).

Al centro della foto l’imprenditore umanista Brunello Cucinelli.

“È un Congresso che parla e guarda al mondo – spiega il presidente Cotarella – Un appuntamento che mette al centro il valore del vino e affronta le sfide del cambiamento. Siamo in un momento estremamente delicato, le crisi internazionali mettono a dura prova i mercati e i nostri relatori, tra i massimi esperti in materia, hanno fotografato alla perfezione quelli che sta accadendo”. “La sfida principale che riguarda il mondo del vino – aggiunge Cotarella – è legata alla sovrapproduzione, dobbiamo assolutamente diminuire le nostre produzioni, al di là delle richieste del mercato. L’ottimo sarebbe diminuire la produzione e innalzare ulteriormente la qualità dei nostri vini così da essere super concorrenziali a livello mondiale”. “In questo congresso – sottolinea ancora Cotarella – emerge ancora, con grande forza, il ruolo chiave degli enologi che, assieme, ai produttori, sono l’anima profonda della vitivinicoltura italiana”.

Il ministro dell’agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha sottolineato l’importanza dell’agricoltura e “serve un’Europa che torni alle sue radici, quella dei padri fondatori che misero proprio l’agricoltura e la produzione al centro, per garantire prosperità ai propri popoli”. Evidenziando che “dove non c’è agricoltura non c’è manco manutenzione dell’ambiente”. Parlando nello specifico di vino, il ministro ha ricordato che “è cultura, identità, storia”. “Il vino è da sempre patrimonio della nostra alimentazione”, ha aggiunto il ministro.

L’imprenditore Brunello Cucinelli si è soffermato su “l’intelligenza artificiale che ci aiuterà moltissimo, ma non posso immaginare che ci possa sostituire”. “Avremo bisogno sempre più di persone che generano, creano e di mani sapienti, ma le mani sapienti devono avere una giusta remunerazione”, ha aggiunto. Parlando di sostenibilità, abbinata anche alla viticoltura, l’imprenditore ha suggerito di “tornare a vivere in equilibrio con il Creato, dobbiamo prendere il mondo secondo misura”.

Il Congresso Assoenologi riprende domani mattina, venerdì 31 maggio, alle ore 9. Sarà possibile seguirlo anche nella diretta streaming in onda sulla pagina Facebook di Assoenologi.

il Congresso fortemente voluto dal Presidente Assoenologi Sardegna Mariano Murru e da tutti i componenti della Sezione Sardegna, è un congresso decisamente impegnativo, ma la macchina ben oliata di Assoenologi Nazionale con il grande contributo di Assoenologi Sardegna, lascerà sicuramente un bel ricordo ai circa 500 enologi e partner che lo stanno seguendo attentamente.

Mariano Murru si è così espresso a seguito dell’intervento del Presidente Nazionale Riccardo Cotarella.

“Benvenuti in questa terra antichissima, con una civiltà millenaria che coltivava la vite oltre tremila anni fa e commercializzava con i popoli del mediterraneo, un isola dalla biodiversità unica , che ha preservato una varietà incredibile di tipologie di vite, e di piante endemiche; un paesaggio incantato e incontaminato, una filosofia di vita che ci rende tra i più longevi al mondo fatta di buon cibo, buon vino ma soprattutto di rispetto della famiglia, delle amicizie, della propria storia e delle tradizioni. Tanti aspetti positivi della nostra isola ricca di valori che sono certo riusciremo a comunicare attraverso le tavole rotonde, le mostre , le interviste , le masterclass e le diverse attività culturali organizzate per le serata del 30 3 del 31 maggio”.

Al congresso ha portato i suoi saluti e quelli della Giunta Regionale della Sardegna l’Assessore Regionale della Agricoltura e della Riforma Agropastorale Gian Franco Satta.