È nato il Consorzio di tutela e valorizzazione del Vernaccia di Oristano D.O.C.


E stato ufficialmente costituito lo scorso 28 ottobre dai soci fondatori Mauro Contini (Azienda Vinicola Attilio Contini), Davide Orro (Fam.Orro), Giuseppe Ponti (Cantina della Vernaccia), Gianni Serra (Azienda Vitivinicola f.lli Serra), Mauro Putzolu (Azienda Vitivinicola S’Anatzu) Giuseppe Ponti (Azienda agricola Il Melograno). Il CDA così formato ha eletto presidente del consorzio Mauro Contini e Davide Orro Vice-Presidente.


Un progetto importante e strategico nato su invito di Coldiretti Oristano a fare rete supportati tecnicamente dall’Agronomo – Enologo Aldo Buiani e la cui costruzione è stata stimolata dalla proposta di Legge 293 “Valorizzazione del vitigno Vernaccia e vino Vernaccia di Oristano DOC”, di cui primo firmatario è l’On. Francesco Mura.


“La riduzione drastica di ettari destinati al vitigno Vernaccia negli anni e al contempo il fatto che il Vernaccia di Oristano al VinItaly negli ultimi dieci anni ha preso il primo premio ben tre volte sono state le motivazioni che mi hanno portato a presentare una proposta di legge per la valorizzazione di questo vitigno e di questo vino ossidativo di lunghissima vita, “ha detto l’ex consigliere regionale Francesco Mura, che ha condiviso la proposta con i colleghi Mundula e Piga.
“L’istituzione del Consorzio volontario per la tutela e la valorizzazione del vino Doc Vernaccia di Oristano -afferma il Presidente Mauro Contini – rappresenta un traguardo fondamentale per la crescita del nostro territorio, di cui questo vitigno e vino sono parti integranti.


Le aziende che lo hanno costituito hanno storie e dimensioni diverse, ma sono tutte accomunate da un grande amore nei confronti del vino Vernaccia, elemento distintivo della Valle del Tirso e dell’Oristanese.


“Gli obiettivi della tutela, della divulgazione e della valorizzazione del vitigno e vino Vernaccia di Oristano -prosegue il Presidente Mauro Contini – verranno portati avanti con impegno e dedizione da un gruppo di lavoro coeso e convinto delle proprie intenzioni, nella convinzione che il futuro di questa denominazione possa e debba essere sempre più prodigo di successo. Lunga vita al Vernaccia di Oristano”.

“Il ruolo dei consorzi è fondamentale – Dichiara Aldo Buiani Tecnico Enologo che ha supportato tecnicamente la costituzione del Consorzio -In Italia 120 Doc realizzano l’85% del vino made in Italy e le restanti 400 il 15%. E quasi sempre dietro le DOC più importanti c’è un consorzio. E questo accade perché riunirsi in consorzio è un metodo di lavoro, impone degli obblighi ma soprattutto se non si lavora insieme non si va molto lontano.”
Questa è una DOC, lo ricordiamo, la prima della Sardegna, intimamente legata al suo territorio ed a Oristano, per questo motivo deve riappropriarsi del ruolo che aveva negli anni 80.
Prospettive interessanti ci sono sul piano del ruolo del consorzio sul mercato, ma occorre mettere mano ad un disciplinare vecchio di 50 anni ed innovare in termini di processo e prodotto.
Un consorzio che mira ad essere inclusivo di tutti gli attori che compongono la filiera, dai viticoltori agli imbottigliatori passando per i vinificatori. I componenti della filiera verranno coinvolti nei vari incontri dedicati che si svilupperanno nei prossimi giorni.
Servono risorse a disposizione del Consorzio, e servono subito, ci sono strumenti già previsti a livello regionale (come la legge sugli aiuti all’avviamento) ed altri ministeriali: ma hanno tempistiche sfalsate rispetto alle contingenti esigenze; serve che la politica si attivi direttamente sulla omnibus o in finanziaria per aiutare l’iniziativa a decollare.
“Il nuovo consorzio che si occuperà di costruire progetti di promozione e sviluppo del vino Vernaccia di Oristano Doc porta anche la firma di Coldiretti Oristano – Affermano il Direttore e il Presidente di Coldiretti Oristano – perché come organizzazione abbiamo creduto sin dal primo momento sulla importanza di un progetto del territorio per il territorio.”