Il tradizionale Orange Wine Festival è uno degli eventi enologici più affermati nella capitale austriaca. Si è svolto per la prima volta nel 2012, quando i vini prodotti a basso intervento venivano considerati ancora una peculiarità sia dagli appassionati che dagli intenditori. Negli ultimi anni il legame con la natura e le tradizioni si è rafforzato ulteriormente. Oggi, i vini prodotti rispettando i concetti di sostenibilità, rappresentano una delle tendenze più forti e travolgenti nel mondo enologico, una vera e propria calamita per molti amanti del vino. Alla stregua di molti altri eventi con la medesima filosofia, gli appassionati si aspettano di trovare nel bicchiere non solo il vino quale bevanda, bensì una storia di valori, dietro cui stanno i viticoltori rispettosi della natura e rivolti verso al futuro.
L’evento offre uno sguardo estremamente ampio nel mondo dei vini bianchi macerati (orange), degli spumanti prodotti naturalmente (pet-nat), nonché un assaggio della selezione dei migliori vini rossi delle singole cantine. Gli orange wine sono prodotti da uve bianche le cui bucce sono lasciate a macerare a contatto con il mosto per un periodo variabile di tempo, a seguire una fermentazionespontanea, chiarifica naturale e imbottigliamento senza filtrazione. Vini autentici prodotti con le giuste cure da viticoltori artigiani la cui missione comporta la produzione di uve sane, portate in bottiglia con pochissimi (e inevitabili) interventi. Questi vini prodotti “senza mani” sono l’essenza della natura nel bicchiere, stanno conquistando le enoteche di tutto il mondo attirando sempre nuovi appassionati.
È evidente l’interesse per i vini che rispecchiano i principi di sostenibilità. La comunità di produttori si sta allargando, poiché ai pionieri di questo tipo di coltivazione si sta associando un numero sempre maggiore di giovani appassionati pieni di stimoli e una proattiva partecipazione allo sviluppo di amanti dei vini prodotti naturalmente. Un segnale incoraggiante, in quanto la produzione sostenibile con attenzione primaria alla preservazione dell’ambiente e delle sue risorse, porta vantaggi alla terra in prospettiva al benessere delle generazioni future.
Tantissimi i produttori, circa cento viticoltori provenienti da 13 paesi (Austria, Slovenia, Italia, Croazia, Ungheria, Repubblica Ceca, Spagna, Francia, Georgia, Slovacchia, Armenia, Serbia e Grecia) che hanno presentato personalmente i loro vini.
Nelle eleganti sale del MuseumsQuartier tra le ore 14:00 e le 20:30 si sono tenute le degustazioni di una gamma eccezionalmente ampia di vini, completata da un percorso guidato di oli d’oliva di prima qualità. Insieme ai vini prelibatezze culinarie preparate da produttori rinomati e chef premiati che condividono con i viticoltori gli stessi valori di rispetto per la natura. Una manifestazione organizzata magistralmente che anno dopo anno ha saputo alzare l’asticella raggiungendo livelli qualitativi di livello assoluto. Complimenti agli organizzatori.
Viticoltori presenti:
Abbazia San Giorgio – Altmann – Altum – Anapea – Anatolikos – Andreas Gsellmann – Angura – Asotom – Atimo – Batič – Bauer Zaussenberg – Berguerolles – Bernthaler+Bernthaler – Biomarani – Blažič – Burja – Cascina Ebreo – Caspineda – Casreli – Chateau Bruale – Cultus – Dario Prinčič – Domaine de Coursac – Donatus – Doremi – Ducal – Emeran Reya – Erzetič – Fidesser – Fornazarič – Garalis – Georg Nigl – Ghira – Gordia – Guerila – Hebinger – Heinrich – Herència Altés – Herzánovi – Hummel – Iora – Ipša – Iseldo Maule – Ivan Katunar – Jasz Laszlo – Johannes Trapl – Josef Fritz – Jure Štekar – Kabaj – Kacetl – Kasnyik – Katunar Estate Winery – Klin – Kokhta – Kondoli – Krapež – La Contralta – Lagvinari – Lehner – Lobik – Lodi Corazza – Lunika – Magula – Mansus – Marada – Marof – Matic – Melitoni – MonteMoro – Movia – Nectar Lucis – Our Wine – Papargyriou – Pasji rep – Patistis – Pépin – Pittnauer – Plavinci – Ploder – Rosenberg – Plovanić – Ražman – Renčel – Rogovila – Roxanich – Sacher Gerhard – Santor – Schmelzer – Slamič – Slobodné vinárstvo – Söllner – Svetlik – Šipun – Štemberger – Tři čtvrtě – Uibel – UOU – Valentan – Vincent Gross – VnaWine – Winkler-Hermaden – Zaro – Zorah – Zurab Kviriashvili – Žive Vino.
Piccolo inciso, ma cosa sono gli orange wine?
Il termine “orange wine” è relativamente nuovo. È stato creato dai pratici sommelier inglesi per dare una descrizione esatta del vino ottenuto da uve bianche e lasciato a contatto con le bucce per un periodo di tempo più lungo (macerazione). La stessa procedura è comunemente utilizzata per la produzione del vino rosso. Anche la produzione del vino bianco è una tradizione, poiché molto tempo fa si producevano anche vini bianchi macerati.
Attraverso la macerazione, ulteriori pigmenti colorati e tannini vengono eluiti dalle bucce dell’uva, che conferiscono al vino un colore intenso di oro antico o ambra. In alcuni luoghi, ma soprattutto in Georgia, il vino bianco macerato è conosciuto come “vino ambrato” o “amber wine”
La gamma di percezioni sensoriali con gli orange wine è ampia. Il gusto è tipicamente tannico, con l’aroma primario dell’uva, ma anche della frutta fresca, con note erbacee esposte.
La caratteristica principale dell’orange wine è la macerazione o il contatto prolungato con le bucce. I produttori di vino decidono tempi di macerazione diversi, a seconda del tipo di uva e della filosofia di produzione del vino. Pertanto, il tempo di macerazione può essere breve (pochi giorni) o molto lungo (fino a sei mesi). Quest’ultima riguarda soprattutto la fermentazione nei Qvevri, le anfore di argilla originariamente georgiane.
Questi vini sono il risultato di procedimenti volutamente poco invasisi. Caratteristiche principali sono la fermentazione spontanea e lunghi periodi di affinamento sulle fecce in botti di legno – nessuna aggiunta di lieviti enologici, nessun raffreddamento in fase di fermentazione. Solitamente non vengono filtrati prima dell’imbottigliamento, che avviene solo dopo che il vino si è chiarificato, considerando anche le fasi lunari.
Ho il piacere di allegare la copia digitale del catalogo della manifestazione, che personalmente ho trovato molto ben fatto ed esaustivo.
Di seguito una galleria di alcune referenze delle aziende presenti alla manifestazione, che ho trovato particolarmente interessanti:
Dalla “Palla al Bicchiere” è stato un attimo, dopo un passato da giocatore professionista di pallavolo, ho intrapreso la strada del vino.
Mi sono formato all’ONAV sez. di Cagliari.
Ho conseguito il WSET di 2 ° LIVELLO.
Le mie esperienze lavorative nel mondo del vino:
Fondatore di APS Promo Eventi (con sede a Cagliari ma operante in tutta Europa dal 2016), associazione con la quale ho organizzato e promosso eventi in veste di ideatore e organizzatore del Concorso Nazionale del Vino Vermentino (Concorso autorizzato dal Ministero delle Politiche Agricole MASAF). Di questo concorso sono state realizzate già tre edizioni. www.concorsovermentino.com .
Ideatore e organizzatore del Concorso Internazionale del Vino Vermentino (Concorso autorizzato dal Ministero delle Politiche Agricole MASAF), due edizioni realizzate, la terza edizione si svolgerà a maggio 2024.
Ideatore e organizzatore del Cagliari International Wine&Food Festival. Di questo evento sono state realizzate già 7 edizioni. www.ciwff.it .
Ideatore e organizzatore della Rassegna Internazionale dei Vitigni Autoctoni e Territoriali svoltasi a Iglesias a maggio 2023.