PRIMO INCONTRO DEL TRITTICO VITIVINICOLO 2024

ANTICIPO DELLA FIORITURA CON INIZIO VENDEMMIA PREVISTO NELLA TERZA SETTIMANA DI AGOSTO

Il primo appuntamento dello storico Trittico Vitivinicolo, organizzato da Veneto Agricoltura con Regione del Veneto, CREA, ARPAV e UVIVE ha fatto il punto sull’attuale fase fenologica nelle diverse aree vitivinicole, con le primissime proiezioni di produzione e le ultime indicazioni in tema di prodotti fitosanitari.

Il punto sul panorama fitosanitario e vegetativo del vigneto veneto alla vigilia dell’estate, la valutazione delle primissime stime di produzione e gli ultimi aggiornamenti sull’utilizzo dei prodotti fitosanitari consentiti a livello regionale sono i temi affrontati questa mattina in occasione del primo incontro del Trittico Vitivinicolo 2024, promosso da Veneto Agricoltura, con Regione del VenetoCREAARPAV e UVIVE in diretta sulla pagina Facebook di Veneto Agricoltura disponibile a questo link:https://fb.watch/sR91OTUYI2

A fare gli onori di casa Gianluca Fregolent, direttore della Direzione Operativa di Veneto Agricoltura, che ricorda il cinquantesimo anniversario di questo fondamentale appuntamento per il settore vitivinicolo veneto e pone l’accento sull’evidenza del cambiamento climatico, riscontrando l’aumento della frequenza degli eventi anomali con grandi volumi d’acqua e grandine: “Questa situazione sta mettendo in difficoltà non solo la viticoltura, ma anche tutti gli altri settori di cui si occupa Veneto Agricoltura, come le semine e la raccolta dei cereali. Sarà nostra cura, pertanto, cercare di affrontare al meglio la gestione della lotta fitopatologica grazie ai nostri servizi tecnici che sono sempre a supporto per fornire indirizzi operativi adeguati al fine di garantire la produzione.”

In collegamento anche Federico Caner, assessore all’Agricoltura della Regione del Veneto: Desidero ringraziare Veneto Agricoltura per questo importante momento di confronto sulla situazione vitivinicola della nostra regione. La stagione sembra dal punto di vista vegetativo abbastanza vigorosa e non dovrebbe prospettarsi un’annata negativa per quanto riguarda la produzione. La mia raccomandazione sul tema della flavescenza dorata, che è sicuramente in via di miglioramento ma rimane un pericolo da non sottovalutare, è quella di seguire il bollettino regionale con gli interventi previsti ed eventuali trattamenti extra se necessario. Si evidenziano, inoltre, difficoltà nella gestione del metodo biologico, che ritengo fondamentale per la sostenibilità ambientale, economica e sociale, ma che deve essere eseguito seriamente e non solamente per ottenere un bollino promozionale di marketing.” 

Pierclaudio De Martin, presidente di UVIVE (Unione Consorzi Vini Veneti DOC e DOCG) esamina il cambiamento dello scenario dal punto di vista della proposta enologica: “Fino ai primi anni del nuovo millennio il mondo vitivinicolo veneto si caratterizzava per completezza e diversificazione dell’offerta, dai bianchi e rossi eleganti, più equilibrati o più strutturati, agli spumanti metodo charmat e metodo champenoise fino ai passiti da meditazione. Adesso, invece, viviamo su due o tre macrosistemi che superano i confini regionali come il Prosecco, che si estende anche in Friuli-Venezia Giulia, il Pinot Grigio, che ingloba la Provincia di Trento oltre a Friuli-Venezia Giulia, e le DOC veronesi che sentono una spinta centrifuga verso la Lombardia. L’obiettivo deve rimanere quello di produrre un vino di alto livello in modo sostenibile, modernizzando i vigneti, oltre a una pianificazione dei volumi di mercato, per mantenere l’equilibrio di domanda e offerta, con progressiva diminuzione del grado alcolico senza perdere la passione per la qualità.”

La dettagliata analisi metereologica del primo semestre 2024 nel Veneto a cura diFrancesco Rechdi ARPAV ha evidenziato come le temperature dal 10 dicembre al 15 aprile siano stabilmente e sensibilmente sopra la media trentennale, con eccezione della seconda decade di gennaio, seguite da una brusca caduta dal 16 al 27 aprile con locali gelate tardive. Nelle ultime settimane si oscilla ampiamente attorno alla media stagionale e, al momento, non risultano instaurate le configurazioni circolatorie tipiche del periodo estivo. Anche le precipitazioni risultano molto superiori alla media su quasi tutta la regione con fenomeni alluvionali e frane in molte aree del Veneto.

Lo stato vegetativo e fitosanitario del vigneto veneto esposto da Patrick Marcuzzo di CREA riassume le risposte dei viticoltori raccolte da sedici collaboratori territoriali, evidenziando un anticipo di due settimane nel germogliamento delle quattro principali varietà regionali, naturale conseguenza del caldo anomalo invernale, con potenziale di fertilità leggermente minore rispetto allo scorso anno. Da metà aprile l’incursione di aria fredda prolungata per tutto il mese di maggio ha allungato il periodo che intercorre dal germogliamento alla fioritura, comportando una riduzione dell’anticipo da 15 a circa 5-8 giorni rispetto alla passata stagione. I feedback sulla flavescenza dorata portano segnali di speranza, soprattutto grazie agli interventi regionali, e l’inizio della vendemmia si prevede attorno alla terza settimana di agosto, indicativamente nel giorno 19 nella zona del veronese e 23 per il trevigiano.

La Regione del Veneto, con l’intervento di Barbara Lazzaro dell’U.O. Agroambiente, ha riassunto le ultime novità normative e le buone pratiche per l’utilizzo dei prodotti fitosanitari ammessi per la viticoltura in modo da garantire il rispetto dell’ambiente, con particolare attenzione a una serie di punti di superamento delle concentrazioni di prodotti fitosanitari nelle acque sotterranee che si sono evidenziati recentemente durante le operazioni di monitoraggio. È risultato necessario, quindi, aumentare la consapevolezza sull’uso del prodotto fitosanitario, che deve essere corretto e sufficientemente distante dai corpi idrici superficiali, con limite imposto a una distanza di 5 m dall’inizio del ciglio di sponda dei corsi d’acqua.

A questo link sono disponibili le slide riassuntive dell’evento e i video degli interventi dei relatori

Ufficio stampa Veneto Agricoltura

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