Si avvicina al secolo di vita l’albergo più iconico di Milano

di Leonardo Felician

Diretto da Ezio Indiani, ex presidente e oggi delegato italiano dell’EHMA, la European Hotel Managers Association, l’Hotel Principe di Savoia è l’albergo più iconico di Milano. Inaugurato il 6 aprile 1927 in Piazza della Repubblica come “Hotel Principe e Savoia”, fu progettato dall’architetto Cesare Tenca in stile neoclassico, successivamente ampliato nel ’56 e ’57 con l’aggiunta di due ali. L’edificio si sviluppa su un totale di dieci piani e l’ingresso è preceduto da una struttura esterna in ferro battuto e vetrate, che si estende in verande laterali lungo tutta la facciata ed evoca l’architettura della Galleria Vittorio Emanuele. Il vasto piazzale antistante l’ingresso è circondato da giardini all’italiana, con alberi ed aiuole fiorite.

Nel 2003, l’hotel è stato acquisito dalla Dorchester Collection, uno dei gruppi alberghieri di lusso più prestigiosi al mondo con sede a Londra, che ha portato a termine importanti lavori di ristrutturazione delle camere, delle suite, del bar e della lobby, oltre alla creazione di un business center e di un centro fitness all’ultimo piano, con vista sulla skyline di Milano. Partendo dall’omonimo albergo di Londra, il gruppo Dorchester ha intrapreso un percorso di espansione selettiva con l’obiettivo di rafforzare il posizionamento nel segmento dell’ultra-luxury. Il Plaza Athénée e il Meurice a Parigi, il Beverly Hills Hotel e il Bel-Air a Los Angeles e l’Hotel Eden di Roma si affiancano al il Principe di Savoia di Milano, in questa ristretta e selezionatissima collezione. Ogni hotel conserva un’identità forte e radicata nella cultura locale, pur condividendo i valori comuni del brand: eccellenza del servizio, personalizzazione dell’esperienza e attenzione ai dettagli.

Le 300 camere dell’hotel milanese sono distinte naturalmente in molte tipologie: le classic sono una perfetta combinazione tra ispirazione classica italiana e stile contemporaneo, affacciate sulla strada o sul cortile, arredate con eleganti mobili in legno e tessuti pregiati.  Un po’ più spaziose sono le Deluxe e particolarmente richieste le Deluxe Terrace, con una splendida vista sulla piazza, che si può ammirare dalla spaziosa terrazza. Queste camere sono arredate con tendoni a nappe, ricchi rivestimenti in legno, poltrone comode, luminosi finestroni e affreschi dipinti a mano che raffigurano la Milano del passato. Le camere Mosaic devono il loro nome a un delizioso mosaico luccicante nel bagno, preceduto da un antibagno con guardaroba separato, un’accogliente zona soggiorno e studio con pareti rivestite in pelle. Alcune di queste camere sono comunicanti, rendendole così ideali per le famiglie. Ancora più spaziose, le camere Premium hanno spazio abbondante per tre persone e sono ricche di tessuti preziosi e vibranti, con un carattere unico.

Junior suite e Ambassador suite sono le due successive ampie tipologie, con metrature dai 50 ai 60 metri quadrati: il comfort e la comodità sono assicurati dalla porta scorrevole in legno che separa il lussuoso salotto dalla camera da letto, mentre il bagno luminoso è spazioso ed elegante. Le sei Signature suite, ciascuna con un nome e con caratteristiche differenti, sono spazi di rappresentanza sconosciuti anche negli hotel della massima categoria: è sufficiente ricordare che la Presidential Suite è un appartamento di 500 metri quadrati dalle ampie vedute sui tetti di Milano, con sala da pranzo fino a 12 persone e piscina e Spa privata.

Un albergo di categoria cinque stelle lusso di questo livello non può certo mancare di ampi spazi comuni al piano terra, di un bel bar foderato da una boiserie, numerosi sale per meeting, eventi e incontri di lavoro, un centro fitness e una Spa superpanoramica all’ultimo piano sui tetti della città e naturalmente un grande ristorante. Si chiama Acanto e si trova al piano terra a destra dell’entrata, con ingresso anche separato perché è un punto di riferimento in città non solo per gli ospiti dell’albergo; nella sua sala è servita al mattino una sontuosa prima colazione, che comprende anche un angolo vegano.

Il ristorante presenta una carta importante che propone anche uno stuzzicante menù degustazione con un percorso articolato che si apre con un tortino di riso al salto alla milanese, fonduta di parmigiano reggiano e polvere di gremolada. Segue una terrina di polipo alla luciana, piatto simbolo della tradizione di Napoli, che si dice derivi dal quartiere Santa Lucia, accompagnato da ristretto di pomodoro, tapenade di olive e salsa al prezzemolo. I ravioli alla Norma vengono farciti con crema di melanzane e insaporiti con ricotta stagionata e basilico. Il menù prosegue con due secondi: merluzzo in pastella, insalata di cicoria, limone agrodolce e acciughe, nonché vitello tonnato con spuma al tonno e lattughino imbottito. Chiude il percorso un’originale crème brûlée alla pastiera, babà al rum e gelato variegato alle amarene.

Hotel Principe di Savoia

Piazza Repubblica 17, Milano(MI)

Tel. 02 9138 7010

Email: [email protected]www.dorchestercollection.com/it/milan/hotel-principe-di-savoia