L’olio extravergine di oliva dell’ azienda olearia di Salvatore Trainito di Castronovo di Sicilia è stato proclamato “Pezzo da 90 dell’Enogastronomia italiana”. A stabilirlo è stata l’autorevole Epulae l’Accademia Enogastronomica Internazionale, sodalizio riconosciuto dal Presidente della Repubblica.
Nella foto da sinistra: Angelo Concas, Presidente Nazionale di EPULAE, il premiato, Dott. Salvatore Trainito, Giuseppe Leone, direttore dell’oleificio e Mario Liberto, Vice presidente Nazionale di EPULAE.
Protagonista di questo ambizioso premio è l’olio extravergine di oliva ma anche il titolare dell’azienda: Salvatore Trainito.
Non capita tutti i giorni potere scrivere su di un personaggio così interessante e voglioso di fare. E’ difficile per la mole di attività svolta, per quello che ha saputo concretizzare, ma anche per la sua personalità intransigente, rigorosa con se stesso e con gli altri.
Salvatore Trainito, anzi il Dottore Salvatore Trainito, è una persona umile, stacanovista, passionario, un uomo che utilizza la sua intelligenza e caparbietà per affermare la sua voglia realizzativa.
Il suo curriculum stracolma di tante iniziative imprenditoriali, tra le quali spicca la realizzazione della S.p.a. conosciuta come “Fonte acqua di Santa Rosalia”, successivamente venduta al colosso internazionale Nestlé e diventata in seguito “Acqua Vera”.
Ed ancora, è in fase di realizzazione il Consorzio della pera coscia di Castronovo di Sicilia, un’interessante idea che mira a costruire diverse celle frigorifere in modo da consentire di allungare il periodo di commercializzazione del pirus communis fino alle feste natalizie, lucrando così, un prezzo più remunerativo.
Inoltre, ha dato vita all’O.P.O.L. dei Monti Sicani e del Vallone si tratta di un consorzio che ha lo scopo di promuovere e commercializzare l’olio di collina dell’ampio territorio del centro della Sicilia.
Di recente ha costruito un frantoio che, per dimensioni e tecnologia utilizzata, risulta all’avanguardia rispetto all’intero territorio dell’Isola.
Insieme alla moglie Rosaria Fina conduce a Lercara Friddi uno studio di commercialista con altri uffici dislocati in gran parte dei comuni dei Monti Sicani.
Nonostante ciò, il Dottore Trainito è sempre rimasto un uomo semplice e umile. La sua estradizione contadina lo rende uno di quei signori di campagna legati al territorio alle loro cose e sempre pronto a dare uno spunto in più per vedere crescere la sua Sicilia.
Grazie alla sua intuitiva lungimiranza riesce ad anticipare l’evoluzione delle cose arrivando ad essere sempre precursore e anticipare le innovazioni.
Ha rivestito la carica di ragioniere capo al comune di Castronovo di Sicilia e una volta in pensione si è dedicato all’attività di consulente insieme alla moglie. Insomma, Salvatore il suo tempo lo impiega in maniera pieno ed esaustivo.
Chi lo conosce abbastanza bene dice che è come re Mida, il sovrano dal tocco d’oro, capace di trasformare in metallo prezioso qualsiasi cosa toccasse. Tra le altre cose è stato anche presidente del Rotary Club dei Monti Sicani.
Per riempiere la sua giornata da qualche anno si dedica attivamente all’agricoltura, producendo pesche, pere, mele e olio.
La sua passione e la sua testardaggine hanno consentito di realizzare un ottimo olio extravergine di oliva, in commercio lo si trova con il nome “Grotte di Capel Venere”, motivo del riconoscimento come “Pezzo da 90 dell’Enogastronomia italiana”.
Un olio che si distingue per un colore che vira dal verde al giallo dorato, mentre il sapore evidenzia un gusto fruttato di oliva con una piacevole ed equilibrata nota amara e piccante, associata da un accenno di mandorla, carciofo e pomodoro.
L’ amaro positivamente riscontrato è arricchito da una leggera piccantezza polifenolica. Le olive vengono raccolte a metà ottobre, nel periodo dell’invaiatura, tramite abbacchiatori e molite nella stessa giornata. Il Frantoio dell’Azienda Agricola Grotte Capel Venere è stato realizzato nella tenuta di Montoni territorio di Cammarata immerso negli oliveti.
Biancolilla, Nocellara e Cerasuola sono le cultivar di questo blend scelto per donare equilibrio e durata. L’ oleificio, con annesso impianto di imbottigliamento, è assoggettato a certificazione di qualità I.G.P.
Il nome dell’olio extravergine di oliva “Grotte di Capel Venere” fa riferimento alla contrada castronovese dove è insediato uno straordinario massiccio arenario nel quale sono state scavate un centinaio di grotticelle e risalente, pare, al neolitico. Una di queste è denominata Capel Venere per il fatto che al suo interno grondano gocce d’acqua che fanno germogliare una pianta: il Capel Venere da cui l’antro prende il nome, all’interno della stessa grotta si rinvengono sedili scolpiti nella roccia che fanno presagire che venisse utilizzata per alcuni riti particolari. Gli altri uliveti sono ubicati nella contrada Regalsciacca e ne feudo Montoni nel territorio di Cammarata.
Si intuisce dall’attività svolta da Salvatore che il riconoscimento come “Pezzo da 90 dell’Enogastronomico italiano”, oltre ad essere attribuito al suo olio, debba essere anche conferito alla persona per premiarlo della sua attività protesa alla promozione del territorio e come esempio di capacità realizzativa e modello dell’intero territorio sicano.
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Agronomo, storico dell’enogastronomia mediterranea, scrittore e giornalista. E’ stato presidente regionale dell’ARGA, Associazione Regionale dei Giornalisti esperti in agricoltura, ambiente, agroalimentare, turismo rurale, pesca e territorio, organo di specializzazione della Federazione Nazionale della Stampa, scrive per diverse testate giornalistiche nazionali. E’ presidente regionale e vicepresidente nazionale dell’Accademia Internazionale Epulae, segretario generale della Federazione Internazionale dei Giornalisti e Scrittori di Turismo (Flai – Fijet). Ha insegnato Enogastronomia, Vitivinicoltura, Agroalimentare e Turismo Rurale (Terza area) presso gli Istituti Professionali Alberghieri ed Agrari: Paolo Borsellino di Palermo, Ugo Mursia, Sen. G. di Molinari di Sciacca e Calogero Don Vincenti di Bisacquino, nonché in diversi corsi di formazione di Enti Professionali. E’ stato componente come giurato di diverse gare enogastronomiche a carattere nazionale.
Ha al suo attivo diverse pubblicazioni come: I prodotti dell’Isola del sole, Sicilia Rurale, Guida all’Agriturismo siciliano, edizione 2007 e 2008, La Sicilia a cavallo, Sicilia the Excelland, Guida alle agevolazioni contributive e creditizie in agricoltura, per conto della Regione Siciliana; La Riserva Naturale Orientata dei Monti di Palazzo Adriano e Valle del Sosio; La Riserva Naturale Orientata di Monte Carcaci; La Riserva Naturale Orientata di Monte Genuardo e Santa Maria del Bosco, per l’Istituto Poligrafico Europeo; Il Parco dei Monti Sicani, Edizione Sikana Progetti d’Arte; I pani votivi di S. Giuseppe a Chiusa Sclafani e la mostra etnografica di Palermo (1891/92), Ispe Archimede; Atlante del pane di Sicilia, per il Consorzio “Gian Pietro Ballatore”; Cento e più idee per valorizzare le aree rurali, Ed. Ispe Archimede; Cuscus: Storia, cultura e gastronomia, Casa Editrice AGRA Roma; I frutti di Sicilia nell’opera di Gianbecchina con testi di Mario Liberto, Andrea Camilleri, Maria Luisa Spezzani, per il Consorzio Agrario di Palermo; Legumi: gioielli d’Italia, Casa Editrice AGRA Roma; La cucina dei Monsù nel Regno delle Due Sicilie, Ed. Kalòs; Couscous Koinè culturale dei popoli, Ed. Kalòs; Legumi sostenibili: buoni per buongustai, vegetariani e vegani.