EPULAE NEWS Il giornale dedicato ai vini, distillati, cibi, eventi, ospitalità e turismo esperienziale enogastronomico

Autore: Francesco Piccat

Francesco Piccat, nato a Saluzzo nel 1991. Vive e lavora a Parigi. È un esperto conoscitore e degustatore dei vini francesi. Ha ottenuto la menzione distinzione al WSET 3.
Côte des Blancs, Valle della Marna e Montagna di Reims: Tre volti dello Champagne.
saperi e sapori

Côte des Blancs, Valle della Marna e Montagna di Reims: Tre volti dello Champagne.

La strada che da Parigi porta in Champagne è un susseguirsi di curve e memoriali militari. La Marna, fiume che la incrocia molte volte, è sacra ai francesi: nel lontano 1914 li aiutò a compiere un vero e proprio miracolo, bloccando la fulminea avanzata tedesca verso Parigi.La Champagne, che vuol dire proprio campagna in francese, è infatti la campagna della capitale, da secoli legata politicamente, commercialmente (grazie alle sue famosissime fiere medievali) ed economicamente alla monarchia prima e alla repubblica poi. Direi piuttosto alla Monarchia, dato che nella sontuosa cattedrale di Reims sono stati incoronati ben 33 successori di Clodoveo e San Luigi. Naturalmente, il vino di questa terra risente di questa pesante eredità, e deve essere per forza maestoso e festivo allo stesso tempo...
La “robe” del vino: una storia di seduzione, femminilità e libertà.
Arte & Sapori

La “robe” del vino: una storia di seduzione, femminilità e libertà.

I delicati capelli di Ester e gli occhi infiniti di Cleopatra. Ma anche la sicura attitudine di Giuditta e la femminile dignità repubblicana di Marianna. Anne Sophie Mrva ha 29 anni ed è una nota cabarettista parigina, con una allure che racconta molto dei suoi 14 anni di danza classica alle spalle. Il disordine di fondo, tipico delle affollate brasserie parigine del secondo arrondissement, pian piano scompare e il tempo si dilata con l’incedere della conversazione.La sicurezza del suo sguardo mi conferma di essere di fronte alla persona giusta per parlare di femminilità, seduzione e vino. Se ci pensiamo bene, il vocabolario del sommelier prende costantemente in prestito dei termini che sono propri di altri mondi. I francesi usano robe, l’elegante vestito da donna, per descrivere il co...
Gran selezione, l’eccellenza del Chianti Classico by Carus.
Parliamo di Vino, Recensioni

Gran selezione, l’eccellenza del Chianti Classico by Carus.

Quando ci troviamo di fronte ad un grande vino rischiamo di commettere due errori. Il primo è banalizzarlo, ovvero berlo senza una particolare motivazione o abbinarlo ad un piatto non alla sua altezza. Il secondo, che a mio giudizio è ancora più grave, è aspettare troppo per degustarlo. Le sorprese migliori sono quelle inaspettate, subitanee, certamente ragionate ma non troppo ricercate. I grandi vini (come in realtà tutti i vini) vanno rispettati, capiti, e soprattutto goduti liberamente.È con questo stato d’animo che mi sono approcciato alla degustazione della Gran Selezione di Carus, azienda di San Casciano in Val di Pesa. Siamo nel cuore del Chianti Classico, in provincia di Firenze, dove le infinite distese di Sangiovese, 80% di uvaggio minimo stabilito dal disciplinare, incontran...
Bandol ovvero la macchia mediterranea in un grande vino rosso.
Parliamo di Vino, Recensioni

Bandol ovvero la macchia mediterranea in un grande vino rosso.

La Provenza è conosciuta soprattutto per i suoi vini rosati, ottimi per accompagnare le nostre cene d’estate. Chi cerca un po’ più a fondo però, troverà delle grandi sorprese nella sua produzione di vini bianchi e rossi. E, soprattutto, nell’uso di vitigni poco comuni altrove.Ieri sera mi trovavo a dover scegliere il vino con cui accompagnare un piatto di carne rossa marinato per molto tempo in una salsa al rosmarino. Un qualunque vino abbastanza tannico e strutturato avrebbe fatto l’affare, ma per un abbinamento ancora più riuscito mi è venuto in mente il Bandol rosso.Bandol è un paesino di pescatori a meno di un’ora di macchina da Marsiglia che si nasconde tra dolci insenature mediterranee ed è circondato da un’odorosissima macchia mediterranea. Da un secolo la cittadina è un’app...
Il Terrano, un vino di frontiera
Parliamo di Vino

Il Terrano, un vino di frontiera

La Venezia Giulia è quella regione storica italiana che tutti studiano al Liceo ma che poi dimenticano velocemente. La troviamo nella denominazione completa della regione del Friuli, ma non sappiamo dire esattamente cosa e dove sia. In sostanza, è tutta quella parte di Italia ad est del fiume Isonzo e che comprende parte della Carniola slovena, il Carso triestino e l’Istria. Note vicende storiche hanno amputato all’Italia larga parte della Venezia Giulia, ma resta nei confini nazionali il Carso. Ecco, il vino di cui parliamo oggi viene proprio da questa “terra” così particolare e unica al mondo.Terra è tra virgolette perché gran parte del suolo carsico si compone di una roccia calcarea che risale al Cretaceo. Basta camminare lungo i sentieri che si affacciano sul Golfo di Trieste, come...
Il vino che si chiama salsedine: Les Embruns, Sable de Camargue.
Parliamo di Vino, Parliamone in Prima Pagina, Recensioni

Il vino che si chiama salsedine: Les Embruns, Sable de Camargue.

Per chi non avesse troppa dimestichezza con l’inglese, il comfort food è quell’espressione che si riferisce a quelle pietanze che ci fanno stare bene. Cibi che ci ricordano l’infanzia, spesso grassi e ricolmi di olio o burro, ma che ci aiutano a stare meglio. La pizza è un classico comfort food, ma anche le lasagne, la parmigiana di melanzane o l’arrosto. Poi magari il giorno dopo i più salutisti possono volersene, ma intanto ricascheranno di nuovo nello stesso tranello.Nell’epoca della rapida condivisione di idee in cui viviamo, sicuramente qualcuno ha già parlato di comfort wine. A pensarci bene, a partire dal momento in cui il vino per me non è stata solo più (scusate il piemontesismo, ma in italiano non renderebbe lo stesso) una passione, ho cercato di intellettualizzare il mio con...
Il vino di Versailles.
Parliamo di Vino, Recensioni

Il vino di Versailles.

Versailles, la sala degli specchi, il Trianon, la cappella reale, le camere private del Re. Certo, tante foto per chi si convince che le 2 ore e mezza di coda sotto il sole o la pioggia battente valgano la pena di raccontare ad amici e parenti quanto fossero raffinati i francesi al tempo del Re Sole. Per carità, i nostri amici nazionalisti italiani ribatteranno che anche noi abbiamo le nostre Versailles, Venaria Reale al Nord e Caserta al Sud. Piccolo particolare da ricordare ai nostri amici nazionalisti, forse un po’ ingenui e con quel solito problema che abbiamo noi italiani a considerarci meno degli altri, specie dei francesi, senza naturalmente conoscere nulla, che siamo noi italiani a chiamare Venaria la Versailles del Piemonte e Caserta la Versailles della Campania.Quindi, in realtà,...
Quando il Pinot Nero profuma di Normandia.
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Quando il Pinot Nero profuma di Normandia.

Per noi italiani la Normandia ci fa pensare essenzialmente a tre cose: Monet e il suo sole, qualche foto ricordo al Mont-Saint-Michel e lo sbarco alleato nelle sue spiagge del 1944. Chi ama la gastronomia può anche pensare a formaggi vaccini come il Camembert o il Pont l'Evêque e chi è esperto di distillati penserà allo squisito Calvados. C’è anche chi si diletta con l’architettura, e allora la Normandia potrebbe far rima con la Cattedrale di Rouen o con il nuovo centro di Le Havre, capolavoro in cemento armato di Perret che ha unito sincerità costruttiva e necessità di alloggiare migliaia di sfollati dalla guerra.Tuttavia, sarebbero in pochi, pochissimi a pensare che la Normandia potrebbe essere una grande promessa per il vino. Invece, complice il cambiamento climatico e la cu...
Beaune la ricca, Beaune la bella, Beaune la vinosa.
EnoTurismo, Parliamo di Vino

Beaune la ricca, Beaune la bella, Beaune la vinosa.

Ricca, bella e vinosa. Sono questi gli aggettivi che vengono alla mente di chi ha la fortuna di spendere qualche giorno alla scoperta di questa meravigliosa cittadina della Côte d’Or della Borgogna francese, tempio di vini che fanno battere tanti cuori.Ricca perché è il simbolo della trasformazione dell’industria del vino che ormai da fine Settecento caratterizza la regione. La rivoluzione francese ha sostituito i monaci medievali con i borghesi: la nuova classe di négociant è stata ed è molto meno discreta dei cistercensi.Le sue ville si dispongono a corona attorno ai viali che delimitano il centro medievale e, benché si sforzino di sembrare costruzioni anonime ed ordinarie, sono dei veri e propri gioielli dell’arte neoclassica ed eclettica. Questa è una ricchezza facilmente ...
Tipicità ed eccellenza friulana: il Refosco dal peduncolo rosso.
Parliamo di Vino, Recensioni

Tipicità ed eccellenza friulana: il Refosco dal peduncolo rosso.

Il lavoro non entusiasma nessuno. Tuttavia, quando si lavora in un ambiente internazionale, ci possono essere delle conseguenze piacevoli e graditissime. Ad esempio, si potrebbe trovare sulla propria scrivania una bottiglia di vino regalata da una carissima collega di origini friulane. E non una qualunque bottiglia di Cabernet o di Merlot, piaga che infesta ettari ed ettari di coltivazioni italiane che hanno paura delle leggi del mercato. Le lacrime di gioia scendono quando sull’etichetta si legge “Refosco dal peduncolo rosso” dei Colli Orientali.Ecco, un vero regalo perché nel mondo del vino l’audacia di continuare a produrre e a far conoscere dei vitigni che potrebbero non piacere a tutti è sintomo di un forte attaccamento alla tradizione e alla propria cultura. Non vogliamo mica morire ...