Il Rosso Conero è un vino marchigiano dalla lunga storia, tipico di una piccola zona specifica all’interno della provincia di Ancona: nasce da uve coltivate esclusivamente nel microclima sulle dorsali del monte Conero, promontorio roccioso che si bagna nelle acque del mare Adriatico e che comprende, oltre al capoluogo, i comuni di Ancona, Offagna, Camerano, Sirolo, Numana, parte di Castelfidardo e Osimo, tutti collegati dalla “strada del Rosso Conero”. I primi documenti che parlano di vini prodotti in questa zona risalgono a Strabone, il celebre geografo e storico greco; anche in età romana questi vini furono citati da scrittori come Plinio il Vecchio e dal celebre cuoco e gastronomo Marco Gavio Apicio.
Per produrre il Rosso Conero si utilizza il vitigno Montepulciano, puro o con l’aggiunta di Sangiovese per un massimo del 15%. La DOC è stata riconosciuta nel 1967 e successivamente modificata nel 2004 con l’ammissione della DOCG Rosso Conero Riserva, dal disciplinare più stringente. Persistenza aromatica e grande fruttato al palato sono le principali caratteristiche di questo vino. Il colore è rubino intenso dalle sfumature violacee quando è giovane, ma con l’affinamento che può protrarsi anche più di 10 anni può assumere toni granati e aranciati. Molto tannico da giovane, entro il primo anno, con il passare del tempo diventa morbido, strutturato e corposo. Secco, asciutto e complesso è testimone di un terroir unico, la cui conformazione determina una bassa resa per ettaro delle uve.
Bevuto da giovane e servito ad una temperatura intorno ai 18°C, il Rosso Conero si accosta bene a piatti a base di carni bianche e pollo arrosto e formaggi di media stagionatura. Nelle annate più vecchie, dopo averlo fatto decantare in calici bordolesi a ciotola ampia, questo vino si abbina a fiorentine alla brace, stufati, brasati, cacciagione o selvaggina, ma anche primi di carne come le pappardelle al cinghiale.
Il borgo di Camerano è un po’ la “capitale” del Rosso Conero, anche perché a inizio settembre si tiene ormai da 28 anni una grande festa intitolata proprio a questo vino. E’ una tre giorni gioiosa in piazza e per le strade affollate, mercatini dell’artigianato, artisti di strada, complessi musicali e DJ set, giochi in legno tradizionali per grandi e piccoli, ma anche spettacoli di circo e convegni.
Ha sede proprio a Camerano l’Azienda Agricola Vitivinicola Mercante di Zazzarini Adriana che produce uva e vino biologico Rosso Conero DOC e Conero DOCG nel modo più naturale e meno lavorato possibile, rispettando le caratteristiche naturali del prodotto. E’ proprio la filosofia di produzione che porta a limitare l’intervento dell’uomo allo stretto indispensabile per dare al vino un colore intenso, vivo, e caratteristiche di grande sapidità per un gusto sincero e genuino. Rubeus, il prodotto di punta della cantina, deriva da lavorazione biologica delle uve di un vigneto impiantato nel 1999 e successivo invecchiamento per due anni in botte grande.
L‘azienda Marchetti, fondata nel secolo scorso, è a conduzione familiare, diretta da Maurizio Marchetti. Su 16 ettari di terreni particolarmente vocati, in un unico corpo con esposizione a mezzogiorno, con una grande selezione nel vigneto allevato a cordone speronato e dopo una vinificazione accurata produce un Rosso Conero invecchiato in botti di rovere di Slavonia. Si affianca ad esso il nobile Conero Riserva Villa Bonomi DOCG, da uve Montepulciano in purezza, affinato in barriques francesi: asciutto e poderoso, sviluppa 14 gradi alcolici ed è stato premiato anche recentemente da numerosi riconoscimenti e menzioni nazionali ed internazionali.
Info
Leonardo Felician, triestino, giornalista da 40 anni, è uno dei massimi esperti di hotellerie in Italia e scrive anche di enogastronomia e di Food&Beverage. Ha pubblicato più di 6000 articoli su dozzine di testate nazionali, sia web sia su carta. Da 10 anni è uno dei principali contributori di Epulae News con più di 900 articoli pubblicati.