
È uno degli alberghi più celebrati d’America e basta guardare una foto della sua facciata per riconoscerlo anche se non si è mai stati a New York e si conosce la città soltanto attraverso le immagini e i numerosi film. Questo spettacolare edificio costruito nel 1907 sul modello dei Grand Hotel europei è stato il sogno del finanziere Bernhard Beineke, dell’albergatore Fred Sterry e del costruttore Harry S. Black. I tre amici decisero di comprare un albergo aperto 15 anni prima che portava lo stesso nome e dopo due anni di lavori costruirono al suo posto un edificio di 20 piani, un grattacielo per quei tempi al costo stratosferico di 12 milioni di dollari, una cifra senza precedenti a New York. L’architetto Hardenbergh, una celebrità che aveva disegnato sul fianco ovest del Central Park anche il famoso condominio di appartamenti Dakota, per il progetto dell’hotel si rifece allo splendore dei castelli francesi senza risparmiare costi: a quell’epoca, solo i lampadari in cristallo erano ben 1650!



Nell’arco di più di un secolo l’hotel ha ospitato una quantità di ospiti illustri e ha subito trasformazioni e restauri per mantenerlo sempre al massimo livello di ospitalità e all’altezza della sua fama impegnativa: nel 2008 dopo un restauro integrale costato di ben 450 milioni di dollari, nell’edificio sono stati ricavati anche alcuni lussuosi appartamenti. Gestito con il prestigioso marchio alberghiero Fairmont e diretto dall’amministratore delegato italiano Luigi Romanello, oggi conta 282 tra camere e suite, tra cui la spettacolare Penthouse Suite con terrazza privata, e molteplici spazi per riunioni, celebrazioni ed eventi di ogni dimensione, compresa la Grand Ball Room neoclassica con capienza per 500 persone sedute e 1000 per i cocktail in piedi. Altri spazi prestigiosi sono la Terrace Room, la Edwardian Room e la Oak Room, tutti luoghi che colpiscono per la loro storia e ricchezza.



Numerose sono anche le possibilità di ristorazione a partire dallo Champagne Bar, aperto a partire da colazione alle 6 e mezzo del mattino fino alle 11 di sera con gli ultimi cocktail: rinnovato nel2014, è un ambiente elegante e luminoso adiacente alla lobby dell’hotel. Ma l’ambiente che è da sempre simbolo del Plaza è l’architettura imponente di The Palm Court, anch’essa al piano terra, che ospita un grande bar e un Palais des Thés, con un menu rivisitato di piatti americani dalla mattina alla sera. Rimanendo fedele al progetto originale della vasta sala, l’architetto Thierry Despont l’ha completamente rinnovata ispirandosi al vicino Central Park e al suo verde lussureggiante, con palme alte fino al soffitto, dettagli a traliccio e arredi personalizzati con accenti di canna. L’elemento distintivo della Palm Court che lascia a bocca aperta il visitatore è la cupola in vetro colorato che riprende quella originale costruita nel 1907.


Fairmont The Plaza
768 Fifth Avenue, New York (USA)
Tel 001 212 759 3000
Email: [email protected]
www.fairmont.com/the-plaza-new-york

Leonardo Felician, triestino, giornalista da 40 anni, è uno dei massimi esperti di hotellerie in Italia e scrive anche di enogastronomia e di Food&Beverage. Ha pubblicato più di 6000 articoli su dozzine di testate nazionali, sia web sia su carta. Da 10 anni è uno dei principali contributori di Epulae News con più di 900 articoli pubblicati.