
Per l’Italia 585 i vini medagliati, 20 i Gran Oro, 249 Oro, 316 Argento al Concours Mondial de Bruxelles e al Sauvignon Selection by CMB. Con questi risultati l’Italia si piazza al secondo posto nella classifica mondiale alle spalle della Francia (644 medaglie) e davanti alla Spagna (457)

Cerimonia di premiazione delle aziende (da sinistra: Karin Meriot, Quentin Havaux, Pierluigi Sanna, Carlo Dugo, Stefano Carboni)
Roma, 8 Ottobre 2024 – Si è appena conclusa la cerimonia di premiazione dei vini italiani vincitori del Concours Mondial de Bruxelles e al Sauvignon Selection. 585 etichette, su 1800 in selezione, hanno ottenuto una delle prestigiose medaglie nelle categorie Gran Oro, Oro e Argento. Con questi risultati l’Italia si attesta al secondo posto della classifica mondiale alle spalle della Francia (644 medaglie) e davanti alla Spagna (457).
Grande attenzione per l’appuntamento romano del Concours Mondial de Bruxelles che ha contato circa 700 visitatori, registrando grande interesse sia da parte dei buyers, giornalisti e professionisti del settore, che dal pubblico di eno appassionati.
585 i vini italiani medagliati sui 1800 in selezione. 20 le etichette che si sono aggiudicate il prestigioso Gran Oro, 249 le medaglie d’oro, 316 quelle d’argento. In testa il Veneto con 96 vini medagliati, sono invece 86 per la Puglia che si posiziona al secondo posto. Subito dopo la Sicilia con 75 medaglie, segue la Toscana con 69 e chiude la top cinque la Sardegna con 44 etichette premiate.
Tra gli altri riconoscimenti, il trofeo Vinolok per la “Rivelazione internazionale Vino Rosè 2024” va a Vigneti Villabella con il suo Villa Cordevigo Gaudenzia 2019. A conquistare il premio “Rivelazione Vino Rosso Italia” è Foja d’Or Riserva 2017 di Emilio Franzoni di Franzoni Claudio; C.S.S soc. Agricola. Il Marinele Bianco 2022 di Società Agricola Sant’Egidio ottiene il riconoscimento “Rivelazione Vino Bianco Italia” invece è il 45 Metodo Extra Brut Pas Dosé Blanc de Noirs 2014 di Fattoria La Vialla di G.A.B. Lo Franco Soc. Ag. Semplice il “Rivelazione Spumante Italia”. A concludere i riconoscimenti speciali c’è Wasserhof Sauvignon 2022 di Wassererhof “Rivelazione Sauvignon Italia” e Collina Serragrilli Starderi 2020 di Collina Serragrilli Lequio Giuseppina Rosanna Az. Agricola con il trofeo Sylvain per la “Rivelazione Internazionale Vino Barricato”.
“Roma è diventata ormai una tappa imprescindibile in ogni edizione del Concours – dichiara Baudouin Havaux, Presidente del Concours Mondial de Bruxelles – Come ogni anno abbiamo girato il mondo per scoprire il meglio dell’enologia italiana e internazionale, tra nuove scoperte e grandi conferme. Per questa edizione 2024 siamo partiti dalla Dalmazia con la selezione sui vini rosati, passando per il Messico con la sessione di Guanajuato dedicati ai vini bianchi e rossi per poi tornare in Italia, ad Alghero, per quella dedicata alle bollicine, fino a Bruxelles per l’ultima fase sui vini dolci e fortificati. E quale palcoscenico migliore della città culla dell’enologia mondiale per concludere la nostra avventura che, anche in questa edizione, ha messo in luce grandi produttori e i più vocati territori del vino?”
Al centro di Palazzo Valentini, edificio storico del ‘500 sono state presentate le migliori espressioni del vino italiano e non solo. Protagonisti anche grandi vini dal mondo nelle masterclass Le bollicine brasiliane, presenti all’edizione algherese del Concours 2024 dedicati agli sparkling wines e I vini del Messico in gara a Guanajuato per la sessione vini bianchi e rossi. Grande attenzione anche nei confronti dei vini di casa, con la degustazione guidata I migliori vini della Provincia di Roma, per un focus speciale sulle produzioni dell’hinterland romano. Tre partecipatissime masterclass che hanno affiancato la degustazione ai banchi d’assaggio dei vini premiati, per un interessante percorso di gusto che ha conquistato sia il trade che i wine lover. A completare il percorso degustativo una selezione dei migliori formaggi e prodotti da forno del Lazio che hanno ottenuto il “Premio Roma 2024”, riconoscimento promosso dalla Camera di Commercio di Roma e realizzato da Agro Camera.Il Concours Mondial de Bruxelles 2024 ha regalato una giornata di incontri tra produttori ed esperti del settore per raccontare il vino italiano e i grandi territori enologici del mondo, che si è aperta con la cerimonia di premiazione. La consegna delle medaglie del Concours Mondial de Bruxelles e del Concours Mondial du Sauvignon, iniziata alle 14:30, ha visto anche la partecipazione del CEO Quentin Havaux che ha accolto gli ambasciatori del Belgio De Bauw Pierre-Emmanuel, del Brasile Antonio de Aguiar Patriota e del Messico Carlos García de Alba. Una gradita presenza che testimonia il valore e il prestigio raggiunto dall’unico Concorso itinerante al mondo. Gli ambasciatori hanno inoltre portato il saluto e presenziato alle masterclass dei vini del proprio Paese. Gli onori di casa sono spettati al Vice Sindaco Pierluigi Sanna che ha portato i saluti del Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, al quale è andato il ringraziamento dell’organizzazione per aver concesso il patrocinio. Una grande cerimonia dedicata al meglio del vino italiano e internazionale, organizzata in collaborazione con Enosis, partner storico del CMB Concours Mondial de Bruxelles.

Direttore Responsabile
Nell’ottobre del 2006 nasce a Bracciano con sede legale in Roma “ Epulae Accademia Enogastronomica Internazionale” e con essa Epulae News il nostro giornale quotidiano online.
Epulae nel 2009 come previsto per legge sposta la sede legale a Cagliari in quanto viene riconosciuta dalla Repubblica Italiana con DPR 361/2000 e iscritta in data 22 giugno 2009 nel registro delle persone giuridiche negli uffici del Governo della Prefettura di Cagliari.
L’associazione Epulae è stata costituita allo scopo di promuovere i prodotti più veri, diffondere la cultura enogastronomica e difendere così i prodotti più tipici della nostra agricoltura, sempre più a rischio di estinzione, in quanto minacciata dai prodotti massificati, geneticamente modificati e per questo economicamente più vantaggiosi.
Lavorare per la qualità costa fatica e denaro, ma la passione per l’enogastronomia e per la nostra cultura ci sostiene e speriamo sostenga i tanti produttori e chef che hanno scelto questa strada.
E’ proprio in questo mondo sempre più globale che l’attenzione per il “particolare”, il piccolo, il territorio diventa importante, soprattutto per difendere e far conoscere le identità locali, fonti insostituibili di crescita culturale.
Qualcuno potrà pensare che ci siano anche troppe associazioni che operano in questo settore, ma Epulae non è nata per mettersi in competizione con le altre, è più una variante nuova del classico concetto di associazione, è un grande ombrello sotto il quale trovano casa tante sezioni ognuna dedicata ad un settore specifico del grande mondo dell’enogastronomia. Esperti di vino, birra, distillati, acque minerali, miele, olio, salumi, formaggi, caffè, specialisti in scienze dell’alimentazione, chef, pizzaioli, maestri dell’arte bianca, pasticcieri, gelatieri, ecc., hanno all’interno di Epulae il proprio spazio d’incontro e di confronto, uno spazio che si espande e diventa un grande crogiuolo culturale dove le esperienze di ognuno e dei vari gruppi si fondono in un movimento unico di sostegno e di divulgazione della cultura enogastronomica. Epulae è il nome latino che identifica i cibi. E proprio nell’antica Roma, in occasione di feste religiose, ad alcuni cittadini romani veniva riconosciuto il diritto di banchettare pubblicamente in tavole imbandite dei migliori cibi e bevande, sotto la guida di un collegio sacerdotale.
Proprio come allora, anche oggi, nella nostra associazione ci avventuriamo alla scoperta dei cibi e delle bevande della nostra terra, sotto la guida dei maestri di Epulae, per conoscere, imparare e cogliere gli aspetti sensoriali e culturali dei cibi. Anche il simbolo della nostra associazione racchiude, in una visione artistica, i concetti cari ai soci fondatori ed ai nostri membri. L’anfora romana, recipiente per il trasporto delle derrate alimentari e del vino, viaggiava sulle navi per giungere alle tavole dei nobili commensali, portando con loro un carico di novità, cultura ed esotismo dal luogo di produzione alle tavole di Roma. Un modo per scambiare saperi e sapori e per unire sulle tavole i quattro angoli dell’Impero. Ed è sopra l’anfora, per i romani simbolo del corpo contenitore dell’anima, che si disegnano le onde del Mare Nostrum, il Mediterraneo, grande via di comunicazione del mondo antico e che ancora oggi rappresenta il luogo d’incontro di mondi e culture diverse, che sulle sue sponde si affacciano, si confrontano e si fondono. Ed è nelle terre che si affacciano sul Mediterraneo che sono venute a contatto le culture del mondo antico, luoghi di incontro dove sono nate tradizioni enogastronomiche uniche e spettacolari, fusione di gusti e di sapori che sulla tavola raccontano storie di scontri ed incontri tra il nord ed il sud del Mediterraneo.
Percorrendo lo stivale dal sud al nord, si scopre una tradizione enogastronomica ricca di sapori, elaborata ed arricchita nei millenni dai popoli che hanno attraversato l’Italia. Profumi e sapori che si incontrano e si fondono, dagli appennini alle alpi, raccontando storie e sapori di culture diverse. L’associazione è nata quindi con lo scopo di promuovere e diffondere la cultura alimentare, enologica, gastronomica e dell’analisi sensoriale attraverso attività di promozione, formazione, editoriali e turistiche.
L’associazione è presente con delegazioni o referenti nel Lazio, Veneto, Sardegna, Sicilia, Puglia, Calabria, Lombardia, Liguria, Piemonte, Toscana, Umbria e sedi estere negli Stati Uniti, Argentina, Nuova Zelanda Australia, Canada, Svizzera, Danimarca, Francia e Giappone. L’associazione opera suddivisa in sezioni, ognuna delle quali raggruppa uniformemente per competenze gli iscritti. Sommelier-enogastronomi, giornalisti di enogastronomia, analisti sensoriali degli alimenti, esperti degustatori, esperti in scienze dell’alimentazione, esperti in storia dell’alimentazione, chef in progress, rural chef pizzaioli, panettieri, pasticcieri, cioccolatieri, gelatieri e barman, che opereranno nelle proprie sezioni, per fare attività di promozione e formazione, organizzando corsi grazie ai quali i nostri associati potranno contare su opportunità di formazione continua, ampliare il proprio bagaglio di competenze, confrontarsi con i colleghi e acquisire attestati di qualificazione che ne certifichino le competenze teorico-pratiche.
Con questo spirito è nata anche Epulae News “Wine and Food Magazine”, la testata giornalistica online, anche organo d’informazione dell’associazione, attraverso la quale vengono promosse le attività, i corsi di formazione e le iniziative messe in campo dai nostri associati. Il giornale online sarà anche il luogo dove le varie delegazioni potranno promuovere le proprie attività, il territorio ed i prodotti locali. Uno spazio dove i soci potranno parlare delle proprie esperienze, suggerire iniziative e promuovere aspetti particolari della cultura enogastronomica, ma aperto anche ai lettori occasionali che vorranno inviarci il proprio contributo.