Autore: Sandra Ianni

Sociologa, da circa trent’anni sommelier, ha conseguito nel 2009 il master in Cultura dell’alimentazione e delle tradizioni enogastronomiche. Ha svolto attività di relatrice nei corsi di formazione di numerose associazioni di sommellerie e sin dal 2006 collabora con EPULAE Accademia Enogastronomica Internazionale, di cui è stata, tra l’altro, cofondatrice e vicepresidente nazionale. Ha rivestito il ruolo di Consigliere nazionale di Slow Food Italia e di collaboratrice della guida Osterie d’Italia, menrtre permane il suo contributo alla guida dei vini Slow Wine e l’attività di relatrice nei Master of Food®. Nel 2008 ha ideato l’originale manifestazione a carattere nazionale: Laghidivini, il festival dei vini prodotti sulle sponde dei laghi italiani, che si tiene annualmente sul lago di Bracciano (RM). Da circa dieci anni si occupa di gastronomia storica, con particolare riguardo al Ducato di Bracciano e ai vini medicinali. Nel 2018 ha pubblicarto il suo primo libro, un saggio sulla gastronomia e la cosmesi rinascimentale (Alla corte di donna Isabella De’Medici Orsini. Racconti e ricette-YCP) e ha dato vita al suo blog personale www.sandraianni.it. Tra le varie esperienze figurano numerosi interventi in convegni a carattere nazionale, membro di giuria in competizioni per bartender, concorsi enologici e in commissioni di valutazione di eventi di ricostruzione storica. Collabora, sin dal 2007 come articolista alla web magazine Food & Wine Epulae News per il quale dall’autunno scorso cura una rubrica dedicata alle piante eduli. Recentemente con la Web TV si.Channel.tv ha avviato un progetto di webinar sulla storia della gastronomia.
Il Vermut:
Beverages: Storie e Racconti

Il Vermut:

dal vino all’assenzio dei Romani al Vermouth di Torino IGP Il più celebre tra i vini aromatizzati italiani è senz’altro il Vermut, o Vermouth secondo la dizione di origine francese, termine che deriva dal tedesco Wermut e si riferisce al suo principale aromatizzante l’Artemisia absinthium. Nota con il nome comune di Assenzio vero o Assenzio romano, appartiene al genere delle Asteracee. E’ una pianta erbacea perenne, conosciuta per gli usi medicamentosi, in particolare per le finalità diuretiche e toniche, nonché in campo liquoristico per le particolari note amare e aperitive in grado di stimolare la secrezione gastrica, con conseguente stimolo dell’appetito. Nel V secolo a.C. già Ippocrate, padre della medicina, usava preparare un vino aromatizzato a base di Artemisia e Dittamo c...
Un frutto dimenticato: la nespola comune
Piante: usi e curiosità

Un frutto dimenticato: la nespola comune

Storie, curiosità e utilizzi di piante, erbe e spezie. Dagli usi magici a quelli culinari, dalla mitologia alla mixology, dalla cosmesi ai rimedi tradizionali. Di Sandra Ianni Il nespolo comune (Mespilus germanica) è una pianta della famiglia Rosaceae, originaria del Caucaso, tuttavia il termine generico nespola provoca, spesso, confusione, in quanto utilizzato indifferentemente per due distinte specie: il nespolo comune, o europeo conosciuto fin dall’antichità, e il nespolo del Giappone che arrivò in Europa solo sul finire del Settecento.  Entrambe le piante appartengono alla medesima famiglia ma con grandi differenze e con frutti molto diversi tra loro, la prima autunnali e la seconda primaverili.   "Con il tempo e con la paglia maturano le nespole" è un proverbio it...
La MOKA: dal caffè all’Herbal mixology
Beverages: Storie e Racconti

La MOKA: dal caffè all’Herbal mixology

a cura di Sandra Ianni Dall’invenzione di Alfonso Bialetti all’utilizzo della moka in cucina e nella preparazione di cocktail Nel 1933 il piemontese Alfonso Bialetti inventò la moka1, la caffettiera che rivoluzionò per sempre il metodo di preparazione del caffè, che fino a quel momento veniva fatto con la caffettiera napoletana, la cosiddetta cuccuma o cuccumella. Bialetti dopo aver trascorso diversi anni a lavorare in Francia, in fabbriche di alluminio, intorno agli anni Venti iniziò a cimentarsi nella creazione di una particolare caffettiera traendo ispirazione dalla lisciveuse. Cioè un pentolone utilizzato nei primi anni del Novecento per lavare i panni, costituito da un grande secchio di acciaio, con un tubo cavo centrale che aveva la parte superiore forata, al cui interno si...
Cannella: la regina delle spezie.
Piante: usi e curiosità

Cannella: la regina delle spezie.

Storie, curiosità e utilizzi di piante, erbe e spezie. Dagli usi magici a quelli culinari, dalla mitologia alla mixology, dalla cosmesi ai rimedi tradizionali. a cura di Sandra Ianni Il termine spezia deriva dal latino species che indica una merce speciale, di valore, che si differenzia dalla merce ordinaria. Fin dai tempi biblici alcune spezie ebbero un valore simile a quello dell’oro: erano così preziose da essere considerate doni degni di un re. Mercanti arabi e indiani cominciarono a trasportarle con carovane dall’India al Golfo Persico, attraverso il mar Rosso fino all’Egitto e al Medio Oriente. Le spezie, merci speciali, esotiche e costose erano usate per la preparazione di medicinali, elisir e cosmetici e solo successivamente il loro uso si estese in gastronomia.  Tra le...